Giudici ribaltano precedente decisione in attesa degli esiti dei procedimenti penali aperti sul caso Mose. Opera inutile servita solo ad alimentare corruzione. Finalmente qualcuno sarà chiamato a pagare i danni alla collettività Con una clamorosa ordinanza il Consiglio di Stato ha accolto oggi il ricorso presentato dal Codacons relativamente al Mose di Venezia, ribaltando la precedente decisione dei giudici che avevano decretato la legittimità degli atti relativi alla progettazione delle opere finalizzate alla salvaguardia di Venezia (Mose).
Continua a leggere
Sono circa 160mila le cause civili pendenti in Veneto e relative a liti per questioni condominiali. La stima arriva dal Codacons, che ha stilato anche la classifica dei problemi più comuni alla base dei contrasti nei condomini della regione. Sempre più spesso litigi e acredini tra vicini di casa finiscono nelle aule di tribunale; discussioni che nascono per i più svariati motivi: il volume troppo alto del televisore, auto e scooter parcheggiate negli spazi condominiali, animali domestici che sporcano e piante sui balconi che infastidiscono chi abita ai piani bassi.
Continua a leggere
Una decisione incomprensibile che non va nella direzione di tutelare i risparmiatori truffati. Lo afferma il Codacons, commentando la scelta del gup di Vicenza di escludere come responsabili civili Intesa, Bce, Consob e Bankitalia dal procedimento a carico degli ex vertici di Banca Popolare di Vicenza. Si tratta di una decisione che contraddice nettamente la recente pronuncia del Gup del Tribunale di Roma, che sul caso di Veneto Banca ha accolto la richiesta di valutare la responsabilità civile di Intesa - spiega il Codacons -.
Continua a leggere
In occasione della Giornata di prevenzione dello spreco alimentare, il Codacons lancia anche in Veneto un bollino per individuare i ristoranti e le aziende della regione impegnate contro lo spreco in ambito alimentare e che hanno adottato misure contro le eccedenze alimentari. Il "Bollino ok CODACONS: no agli sprechi si all'ambiente", è un attestato emesso dal Codacons con cui si certifica che un'azienda di ristorazione o di distribuzione ha messo in atto almeno due iniziative contro lo spreco e/o per la riduzione di rifiuti organici, ed abbia adottato un piano per la gestione ed il riciclo delle eccedenze alimentari - spiega l'associazione -.
Pubblicato alle 13.01, aggiornato alle 21.36 con decisione di Variati. Con un esposto che sarà presentato in questi giorni alle Procure competenti e ai Prefetti, il Codacons chiede il commissariamento dei comuni del Veneto che nel corso del 2017 hanno sforato i limiti annuali di polveri sottili nell'aria, mettendo così a rischio la salute della popolazione. In base ai dati forniti ieri da Legambiente ben 6 città del Veneto sarebbero fuorilegge - spiega l'associazione - Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e Verona hanno superato il limite massimo annuale per le polveri sottili di 35 giorni con una media giornaliera superiore a 50 microgrammi/metrocubo (foto Il Giornale di Vicenza).
Continua a leggere
Dopo recente sentenza della corte UE Codacons rilancia in regione azione per camici bianchi. Già  750 medici specializzati del veneto hanno ottenuto 22 milioni di euro di indennizzo per le mancate retribuzioni da parte dello stato. L'Associazione lancia anche in regione nuovo ricorso collettivo Si apre anche per i medici specializzatidel Veneto più "anziani" la possibilità di ottenere un risarcimento per le retribuzioni non corrisposte dallo Stato Italiano durante gli anni di specializzazione.
Continua a leggere
Si è tornato a parlare approfonditamente dei criteri di accesso, delle modalità di erogazione e dell'entità dei rimborsi del Fondo di ristoro per le vittime dei reati bancari sabato sera al Teatro S. Marco di Vicenza (qui il nostro video integrale in esclusiva) in un incontro con soci e aministratori dei rappresentanti delle associazioni "Unite per il Fondo", un coordinamento al quale aderiscono Adiconsum, Adusbef, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Ezzelino da Onara, Federconsumatori Veneto, Lega Consumatori e Unione Nazionale Consumatori.Â
Pubblicato alle 15.33. Aggiornato alle 15.44. Ora i beni sequestrati agli imputati nell'ambito del procedimento sulla Banca Popolare di Vicenza vadano ai risparmiatori truffati. Lo afferma il Codacons in merito all'operazione che ha coinvolto oggi 5 imputati nell'inchiesta sull'istituto di credito, e che ha portato al sequestro di 1 milione 750mila euro. Fin da subito, in rappresentanza di migliaia di risparmiatori gabbati che si sono rivolti alla nostra associazione per ottenere tutela legale, avevamo chiesto alla Procura di disporre sequestri cautelativi dei beni degli indagati, a garanzia dei futuri risarcimenti per le parti lese.
Criteri di accesso, modalità di erogazione ed entità dei rimborsi del Fondo di ristoro per le vittime dei reati bancari. Sono stati questi i temi al centro dell'incontro, che si è svolto nel pomeriggio di oggi 17 gennaio presso la sede del Ministero dell'Economia e delle Finanze, tra il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta e i rappresentanti delle associazioni "Unite per il Fondo", un coordinamento al quale aderiscono Adiconsum, Adusbef, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Ezzelino da Onara, Federconsumatori Veneto, Lega Consumatori e Unione Nazionale Consumatori.
Continua a leggere
Se la richiesta di stato di insolvenza per Veneto Banca proposta dal pm trevigiano Massimo De Bortoli venisse accettata dal tribunale civile di Treviso, questa aprirebbe nuovi scenari per i risparmiatori che hanno azioni della popolare di Montebelluna (discorsi analoghi come causa effetto si potrebbero fare per la Banca Popolare di Vicenza, ndr). "La domanda di insolvenza farà finalmente chiarezza su quanto è accaduto in Veneto: l'intervento di carattere amministrativo della Bce è inspiegabilmente la 'base giuridica' su cui poggia il decreto del governo, che ha portato alla liquidazione coatta di Veneto Banca - ha spiegato l'avvocato Andrea Arman, presidente del coordinamento don Torta".
Continua a leggere