Gdf: maxisequestro cancelleria nociva cinese
Martedi 14 Settembre 2010 alle 00:37
"Un'operazione esemplare a tutela della salute dei nostri studenti e della leale concorrenza con le nostre imprese che producono rispettando le norme sull'organizzazione del lavoro e le regolamentazioni previste per la sicurezza dei prodotti finiti".
Continua a leggereLa Jannò, i cinesi e il vero "nemico"
Venerdi 10 Settembre 2010 alle 22:59
Le Vetrine del Centro protestano contro il "pericolo giallo". Ma il problema di fondo è aver detto sì alla globalizzazione economica
Anna Jannò, la gioielliera delle Vetrine del Centro, ha dichiarato guerra ai negozi cinesi in centro storico. Concorrenza sleale e licenze irregolari, questa l'accusa mossa dalla commerciante vicina al Pdl.
Continua a leggereLa Jannò, i cinesi e il vero "nemico"
Venerdi 10 Settembre 2010 alle 22:58
Le Vetrine del Centro protestano contro il "pericolo giallo". Ma il problema di fondo è aver detto sì alla globalizzazione economica
Anna Jannò, la gioielliera delle Vetrine del Centro, ha dichiarato guerra ai negozi cinesi in centro storico. Concorrenza sleale e licenze irregolari, questa l'accusa mossa dalla commerciante vicina al Pdl.
Continua a leggereNo a negozi cinesi? E al lusso made in China?
Mercoledi 8 Settembre 2010 alle 22:45
Irene Rui, Fds, PdCI, Prc - La signora Jannò tuona "Basta con i negozi cinesi in centro storico, i turisti e i vicentini hanno bisogno di qualità ". Vorrei obbiettare alla signora Jannò che la piazza, il centro della città deve essere di tutti, quindi sia di quelli che si possono permettere i prodotti di lusso fabbricati in Cina, in Romania o in qualsiasi altro paese dove le grandi firme delocalizzano la produzione.
Continua a leggereMercatone Aumai e aziende cinesi illegali
Domenica 29 Agosto 2010 alle 11:02
Cinesi imprenditori:+131% in 7 anni. Veneto 3°
Giovedi 5 Agosto 2010 alle 02:07
Cgia Mestre - I cinesi titolari di un'impresa (ufficiale) in Italia sono quasi cinquantamila con un incremento della loro presenza dal 2002 al 2009 del 131,1% secondo i dati dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre. Operano soprattutto con piccoli negozi e nel tessile.
Continua a leggereAttività illegali cinesi in Veneto
Venerdi 19 Marzo 2010 alle 23:37Roberto Ciambetti    Â
Ciambetti fa seguito a Zaia: "Basta con la concorrenza sleale"
"Come mai Bortolussi non ha mai segnalato il problema?"
"Ben venga la concorrenza cinese ma solo se si opera all'interno della legalità . Non possiamo più tollerare situazioni di disparità a danno dell'imprenditoria italiana".
Così il presidente del gruppo consiliare regionale leghista, Roberto Ciambetti, a seguito dell'intervento del ministro Luca Zaia sui casi di illegalità che riguardano i cittadini cinesi in Veneto.
"Sono pienamente d'accordo con le parole di Zaia - ha detto l'esponente vicentino del Carroccio -: in Veneto non possiamo tollerare nessuna Chinatown se questo comporta l'insediamento di attività illecite che non offrono nessuna tutela per i lavoratori, costretti, come sappiamo, a condizioni di schiavitù intollerabili. Le imprese cinesi che danneggiano i settori della nostra economia non possono non farci riflettere sul fenomeno del social dumping e sulle anomalie che esso favorisce: la concorrenza sleale operata dai cinesi implica il totale disinteresse verso i loro lavoratori. Dobbiamo quindi fare tutti quanti uno sforzo e riflettere sulle conseguenze dei nostri acquisti: spesso risparmiare significa finanziare forme inaccettabili di sfruttamento e mettere in seria difficoltà le nostre stesse imprese".
"Voglio ricordare - ha continuato Ciambetti - che la Lega segnala questo problema dell'illegalità cinese da molto tempo e le cifre snocciolate da Luca Zaia non fanno che confermare il quadro. L'impegno del ministro Maroni in questo campo è fondamentale ma ritengo importante che anche i cittadini siano pronti a collaborare e a segnalare episodi di dubbia legalità ".
Conclude Ciambetti: "Strano che Giuseppe Bortolussi, esperto di numeri e dati e amico delle piccole imprese venete, non si sia mai espresso su questo pericoloso fenomeno ...".
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