Archivio per tag: cgil

SPI CGIL premia classe Lioy

Sabato 18 Luglio 2009 alle 12:29

Spi Cgil. 18 luglio 2009                                      

Lunedì 20 luglio alle ore 11 in sede della Cgil di Vicenza (via Vaccari, 128) la segreteria generale del Sindacato Pensionati SPI CGIL, premierà e consegnerà agli studenti di una classe del liceo scientifico statale Lioy di Vicenza che hanno partecipato al Concorso in memoria di Mario Rigoni Stern, un attestato di partecipazione e un consistente buono per l'acquisto di libri.
Parteciperà l'insegnante di lettere e diversi studenti che incontrereanno il segretario generale di Vicenza e provincia Gino Ferraresso e una rappresentanza della segreteria regionale dello SPI.

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Distretto conciario e frode fiscale

Sabato 18 Luglio 2009 alle 12:15

Cgil Vicenza. 18 luglio 2009                                                        

Quanto sta emergendo in questi giorni dalle indagini della Guardia di Finanza nel distretto della concia, pur se l'accertamento della verità è ancora in corso, non può non far scattare un moto d'indignazione.
In proposito sarebbe già sufficiente evidenziare l'ingiustizia che rappresenta nei confronti dei lavoratori dipendenti, pensionati e degli altri cittadini e imprenditori che pagano regolarmente le imposte. E' questo non può non creare rabbia soprattutto di fronte alle difficoltà economiche e all'incertezza per il futuro che colpisce molte famiglie a partire da quelle dei tanti lavoratori dipendenti e artigiani che hanno già perso il lavoro.
Ad aggiungere un ulteriore elemento si può anche citare il fatto che chi evade (e si parla di milioni di Euro) non è un "furbo" che si avvantaggia personalmente in modo illegale; ma crea un danno ai conti pubblici e a tutta la collettività. Alla fine, visto il debito pubblico, chi paga le tasse è costretto a sobbarcarsi anche il costo di chi evade e, questo ultimo magari poi viene graziato da condoni o da rimborsi insignificanti rispetto a quanto evaso.
Ora è importante intanto che la magistratura e le forze dell'ordine possano accertare fino in fondo le responsabilità e recuperare l'evasione.
Ma, al di là dei giusti sentimenti d'indignazione e rabbia e della conseguente richiesta di giustizia, in realtà questo fatto pone anche un altro problema ben più serio e profondo che riguarda direttamente il futuro del nostro distretto produttivo e che dovrebbe interrogare tutta la comunità a partire dagli operatori economici e dalle istituzioni locali.
Qualsiasi economista, ed in particolare chi si occupa di sistemi produttivi locali, può spiegare come a competere sul mercato globale è il sistema economico territoriale; il suo successo così come il benessere delle singole aziende e dei cittadini che vi lavorano dipende in modo fondamentale proprio da fattori come la credibilità, la qualità, l'affidabilità e la rete di relazioni tra tutti gli operatori del sistema (imprese, amministrazioni locali, lavoratori, istituzioni ecc.) che deve necessariamente basarsi su fiducia e rispetto delle regole.
Se questo non avviene, i costi, anche delle transazioni economiche, diventano complessivamente molto più alti mettendo in difficoltà l'intero tessuto economico.
Fatti come questi mettono appunto in discussione prima di tutto la credibilità, il sistema di relazioni e la fiducia tra i vari soggetti di un sistema economico locale come quello della concia e non solo.
A questo si può aggiungere anche un altro tema a mio avviso ancora più importante e cioè che in un contesto di difficoltà queste pratiche e azioni illegali più o meno gravi, rappresentano l'esempio lampante di una falsa idea, purtroppo presente, e cioè l'illusione che di fronte alla crisi possa esserci una risposta di comodo, una sorta di scorciatoia che non porta da nessuna parte, fatta ad esempio di non rispetto delle regole dentro e fuori l'azienda (false fatturazioni, società fasulle, fallimenti e concordati pilotati, mancati pagamenti, lavoro nero) e di peggioramento delle condizioni e delle relazioni tra i vari soggetti (impresa, amministrazione pubblica, clienti e fornitori, cittadini...).
In sintesi, un'altra variante, in questo caso più degenarata, della cosiddetta "via bassa" alla competitività che però porta solo al declino.
Si potrebbe discutere molto sull'immoralità e soprattutto sull'illusione che questa possa essere una risposta alla crisi ma ciò che indigna è che intanto ci sono centinaia di posti di lavoro a rischio e centinaia di lavoratori e famiglie che già da mesi vivono una situazione di difficoltà per aver perso il lavoro o per essere in cassa integrazione. Così come ci sono imprenditori o altri operatori economici che sono stati messi in grave difficoltà da questa concorrenza sleale.
Proprio per questo allora questi fatti richiamano alla responsabilità tutto il tessuto produttivo ed economico, le istituzioni locali e la comunità nel suo insieme. Serve ora uno slancio, un salto in avanti, della sua parte sana nel rifiutare, far emergere, denunciare e allontanare da se le pratiche illegali o comunque quella "zona grigia", quell'idea che il non rispetto delle regole o l'aggiramento di alcune possano rappresentare un risposta.
Un ruolo importante possono e devono assumerlo le categorie economiche proprio sull'esempio dell'Associazione Industriali della Sicilia ha saputo mettere in atto un'opera moralizzatrice tra i propri associati mettendo al bando i disonesti e denunciando il malaffare in un contesto più complicato e pericoloso.
Anche l'amministrazione locale può svolgere un ruolo fondamentale e di riferimento sia come soggetto promotore di etica e di stimolo all'adozione del codice di responsabilità sociale dell'impresa sia nell'attivare al più presto un tavolo che metta insieme categorie economiche, organizzazioni sindacali e istituzioni per affrontare la crisi e le sue conseguenze sociali e per progettare il rilancio del settore puntando su qualità, formazione, investimenti e superando finalmente pratiche di gestione (economica e del personale) poco trasparenti.
Il tutto a partire da una considerazione di fondo e cioè che il futuro della valle del Chiampo non può prescindere dalla tenuta e da uno sviluppo di maggior trasparenza e qualità del distretto conciario.
17 Giugno 2009
Responsabile CGIL Ovest Vicentino
Maurizio Ferron

 

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Difendiamo il lavoro dei dipendenti di My Air

Giovedi 16 Luglio 2009 alle 20:58

Cgil. 16 luglio 2009

Da mesi apprendiamo dai giornali la grave crisi che affligge la compagnia di volo di Torre di Quartesolo, nata dalle ceneri di Volare.
Percepiamo che la compagnia, che fatica a pagare i dipendenti e che si vede assegnata dall'Enac una licenza provvisoria fino ad ottobre di quest'anno, sta attraversando un difficile periodo e si trova al centro di verifiche tributarie e giudiziarie.
Da mesi siamo a chiedere l'apertura di un tavolo sindacale che possa dare risposta agli oltre 400 lavoratori che chiedono un minimo di certezza su cosa sarà del loro futuro.
Abbiamo cercato in tutti i modi di coinvolgere come organizzazione sindacale l'azienda e poter parlare con i lavoratori in assemblea alfine di trovare un tavolo comune di discussione ed individuare eventuali percorsi che potessero dare ai lavoratori maggiore serenità.
Le risposte sono state di ostentata noncuranza.
La chiusura anche ieri dell'ennesima richiesta d'incontro da parte del vice presidente e del responsabile del personale è unulteriore segnale negativo.
E' giusto che in questo momento i primi ad essere informati insieme alle organizzazioni sindacali siano i lavoratori.
Lavoratori che, nonostante i ritardi delle paghe, in queste ultime settimane hanno più di prima dato la loro disponibilità all'azienda, perché nonostante tutto, credono in quest'azienda e la vogliono salvare, forse più dei loro dirigenti che con una distratta gestione l'hanno ad oggi messa in difficoltà.


Vicenza15/07/2009
Il Segretario Generale della Filt-Cgil di Vicenza
D'Angelo Massimo

 

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Dipendenti maltrattati da consiglieri

Mercoledi 15 Luglio 2009 alle 22:17

Cgil, Cisl, Uil. 15 luglio 2009                                     


Abbiamo appreso con stupore l'atteggiamento irriguardoso che hanno assunto alcuni consiglieri comunali nei confronti di dipendenti del settore urbanistico del Comune di Vicenza.
Ritenendo di non entrare nel merito che ha determinato tale incresciosa situazione, pensiamo che sia fondamentale la salvaguardia del "rispetto" e della "dignità" di chi quotidianamente compie il proprio dovere.
Sentiamo il dovere di respingere tale tipo di comportamento, ancor più preoccupante "nella fattispecie", dal ruolo investito da chi rappresenta le Istituzioni.

 

F:P CGIL
Sergio Merendino


F.P CSIL
Renato Riva


F.P UIL
Claudio Scambi

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Categorie: Politica

CGIL: Domani alle 11.30 conferenza stampa

Lunedi 13 Luglio 2009 alle 17:28
Cgil Vicenza. 13 luglio 2009                                                                  

 

SPI-FNP-UILP: campagna "io non denuncio chi si prende cura di me"

Domani, martedì 14 luglio 2009, alle ore 11,30 nella sede della Cgil di Vicenza (via Vaccari, 128) è convocata una conferenza stampa per presentare la campagna dei sindacati pensionati del Veneto di Cgil-Cisl-Uil dal titolo "Io non denuncio chi si prende cura di me, io non rinuncio a chi si prende cura di me!".
Sarà l'occasione anche per parlare del problema dei tagli al fondo nazionale per le politiche sociali e dell'azzeramento per il 2010 del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, ma anche di tagli al welfare locale.
All'incontro sono presenti i segretari di SPI-FNP-UILP della provincia di Vicenza.

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Categorie: Politica

Odissea per un permesso

Lunedi 26 Gennaio 2009 alle 16:08

immigrati in protesta (fonte: Rete degli Studenti di Massa)

Per rinnovare il permesso di soggiorno ci vuole oltre un anno, con disagi a non finire. Ecco i problemi con cui devono quotidianamente fare i conti gli oltre 70 mila stranieri residenti nel vicentino

 

Emmanuel Maffi, uno dei responsabili dell'ufficio immigrati della Cgil, prende una pratica a caso tra quelle ordinatamente impilate sulla sua scrivania. È la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno di una signora straniera, ed è datata 31 maggio 2007. "Guardi qua - spiega -. Il kit con la domanda è stato spedito a fine maggio del 2007. L'appuntamento per la verifica e per la rilevazione delle impronte digitale è stato fatto il 27 maggio 2008. E il permesso sarà rilasciato il 2 febbraio 2009". Cioè venti mesi dopo la richiesta iniziale. E probabilmente sarà già scaduto, visto che la durata massima è di due anni e che la validità scatta nel momento in cui è stata presentata la richiesta. Basta la storia di questa anonima signora straniera per capire le difficoltà con cui quotidianamente devono fare i conti le decine di migliaia di migranti che vivono nel vicentino.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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