Più ragioni per sciopero di domani della Cgil
Giovedi 11 Marzo 2010 alle 20:05
La crisi impazza e il governo fa dell'altro
Sempre di più le ragioni per lo sciopero di domani della Cgil
I nuovi numeri da brivido (li abbiamo verificati più volte per essere sicuri di non avere sbagliato!) della Cassa integrazione autorizzata a Vicenza che abbiamo appreso in questi giorni mettono in archivio il facile ottimismo di chi diceva che il peggio è passato.
E ci fanno dire che è pazzesco attardarsi su questo tema cruciale, impegnare il parlamento su provvedimenti che nulla hanno a che fare con il bene del paese.
Bene che si chiama economia, tessuto produttivo, occupazione, vita delle persone.
Anche il positivo e bipartisan disegno di legge che allunga a 18 mesi la Cigo forse si impantanerà nelle secche della copertura finanziaria (che per altri provvedimenti si trova sempre) e allo stop irragionevole del Ministro Sacconi. Non va affatto bene!
Viceversa si è fatto prestissimo a trovare un modo per aggirare l'articolo 18 e introdurre surrettiziamente una sorta di contratto individuale, persona per persona, all'atto dell'assunzione. Si è fatto presto a far tornare, di fatto, a 15 anni l'obbligo formativo sostituendolo con un anno di apprendistato. Credono che su questo possa poggiare il futuro del paese?
Intanto non si vede traccia di una politica industriale: quale sarà l'approdo di un sistema produttivo fortemente manifatturiero come, per esempio quello vicentino, se non si investe in innovazione, ricerca, formazione? Se non si sceglie quali produzioni sostenere, quali rilanciare, dove investire massicciamente?
Il tempo stringe e non ci possiamo rassegnare ad attestare la struttura produttiva provinciale ai livelli bassi in cui si trova oggi, pena una perdita secca di occupazione, anche pregiata.
Si stanno aprendo procedure di riduzione del personale in aziende importanti della provincia.
Ovunque il nostro obiettivo è non giungere ai licenziamenti, utilizzare tutti gli ammortizzatori esistenti, non disperdere professionalità , ma anche rivendicare piani industriali.
Dicono di noi Cgil vicentina che siamo il sindacato dei numeri, ma da quelli bisogna partire perché dietro a quelli ci sono persone, famiglie.
Allora: gennaio e febbraio 2010, Vicenza:
• 1.303.216 ore di cassa integrazione ordinaria
• 4.232.848 ore di cassa integrazione straordinaria
Totale 5.536.064 ore in due mesi rispetto ai 21 milioni del 2009 !
La Cigs rappresenta uno stadio pericoloso, spesso quello che precede la mobilità , cioè, detto in volgare i licenziamenti. Che, a partire da gennaio a Vicenza, sono già stati 1.499.
Ci sono tanti motivi per scendere in piazza domani e Vicenza sarà a Padova con Guglielmo Epifani.
Tacere, mettere il malessere sotto il tappeto in questo momento è un grande sbaglio, una sorta di autorizzazione all'inerzia.
Marina Bergamin Segretaria generale Cgil Vicenza
Continua a leggere
Valutazione dei dipendenti della ULSS 6
Giovedi 11 Marzo 2010 alle 00:47
I Direttori Generali delle ULSS per i loro incentivi non vogliono farsi valutare dalla Regione ma pretendono di farlo per i loro dipendenti... il Direttore Generale dell'ULSS 6 di Vicenza, si adegua.
Il 9 Marzo, l'ULSS 6 di Vicenza ha incontrato le OO.SS. per dare la sua risposta definitiva relativamente alle modalità di applicazione del "Sistema di valutazione" dei dipendenti.
Precisiamo che tale valutazione non ha nulla a che fare con quando previsto da Brunetta con la legge 150 del 2009, che per la sanità potrà diventare operativa dal 1 gennaio 2010.
Tale sistema di valutazione va a cambiare quanto già concordato con Accordo decentrato del 2000, e dovrebbe avere, a parere dell'Amministrazione dell'ULSS 6 di Vicenza, una ricaduta sulla erogazione del salario accessorio dei dipendenti.
L'attuale valutazione va ad incidere sul 10% della incentivazione collettiva, dopo invece andrà ad incidere sul 100%, cioè su una quota mensile che può variare tra i 70 e i 150 euro, in base alla categoria di appartenenza.
Le OO.SS. avevano richiesto di integrare gli attuali criteri, legati sostanzialmente al raggiungimento degli obbiettivi di Budget e la presenza in servizio, con altri criteri obiettivi quali: la presenza di procedimenti disciplinari, il rispetto dell'orario di lavoro, la mancanza di debito orario e la regolare frequenza alla formazione obbligatoria richiesta dall'Ente.
L'Amministrazione ha risposto negativamente a tutte le richieste fatte ed ha ritenuto di chiudere la fase di concertazione aperta l'otto febbraio procedendo unilateralmente con l'applicazione di tale procedura.
La valutazione verrà fatta su quattro elementi che andranno a valutare :
Obbiettivi di budget;
Comportamento;
Orario di lavoro e flessibilità ;
Tutoraggio.
Riteniamo che con questi criteri i dipendenti siano in balia della discrezionalità piena dei dirigenti.
Inoltre non è chiaro se il personale sarà messo nelle condizioni di conoscere con precisione gli obbiettivi per i quali deve lavorare e non sarà messo nelle condizioni di poter avere un giusto contraddittorio, quando sarà soggetto alla valutazione finale del dirigente, che potrà agire con la più ampia discrezionalità .
Non siamo aprioristicamente contrari alla valutazione, ma riteniamo che questa importante applicazione della norma contrattuale non possa essere imposta in maniera unilaterale senza condividerne le scelte con i rappresentanti dei lavoratori.
Ancora una volta il Direttore Generale dell'ULSS 6 di Vicenza ha dimostrato la sua incapacità a gestire i rapporti sindacali, preferendo essere costretto a trovare un Accordo con le Organizzazioni sindacali magari davanti al Prefetto, piuttosto che trovare un accordo che era a portata di tutti.
Le Segreterie CGIL-FP, CISL-FP e UIL-FPL, non escludono di promuovere assieme ai propri delegati rappresentanti dei lavoratori dell'ULSS 6 di Vicenza, ed insieme alla RSU, nuove ed ulteriori iniziative.
Segreterie Provinciali
CGIL-FP (Puggioni Giancarlo) CISL-FP (Cristofori Flavio) UIL-FPL (Scambi Claudio)
Continua a leggere
Riforma del processo di lavoro
Mercoledi 10 Marzo 2010 alle 18:56Cgil Vicenza   Â
Così si introduce surrettiziamente il contratto individuale e muore l'art.18
Torna a 15 anni l'obbligo scolastico
Il disegno di legge 1167�B, conosciuto (ancora troppo poco) soprattutto per l'istituzione di un arbitro in alternativa al giudice del lavoro in caso di licenziamento illegittimo, contiene una vera e propria controriforma del diritto e del processo del lavoro.
Si prevede infatti un meccanismo di certificazione che potrà riguardare più aspetti del rapporto di lavoro, anche in deroga alle norme dei CCNL. Una specie di contratto individuale, tramite cui poter demandare ad un arbitrato le eventuali controversie togliendo così la tutela dei lavoratori alla giustizia ordinaria.
Questo meccanismo si attiva nel momento dell'offerta di un posto di lavoro, cioè quando è più evidente la debolezza del lavoratore che rischia la mancata assunzione.
Si vuole inoltre depotenziare il ruolo del giudice del lavoro tentando di relegarlo al puro accertamento del presupposto di legittimità dei provvedimenti datoriali.
Capovolgendo i fondamenti del diritto del lavoro nato per tutelare il più debole, tentando di aggirare norme di tutela, come quelle dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori e consumando così una sproporzione evidente fra i diritti del lavoratore e quelli del datore di lavoro, con una concezione in cui il lavoro diviene sempre più un puro fattore della produzione.
L'effetto deregolatorio e di pressione di queste nuove norme risulterà enorme.
Ma non basta, il testo approvato contiene anche l'inaccettabile norma sull'apprendistato a 15 anni, derogando contemporaneamente all'obbligo scolastico e all'età minima per il lavoro minorile fissata a 16 anni.
Sono scelte inaccettabili denunciate da tante iniziative e prese di posizione di giuristi, costituzionalisti, avvocati e magistrati. Scelte ideologiche a cui reagiremo con le forme di iniziativa possibile: dall'informazione alle persone, alle tutele legali, dal ruolo della contrattazione alla mobilitazione, al ricorso alla Corte Costituzionale.
Questo governo, invece di pensare a tutele nella crisi per i lavoratori, usa la crisi per programmare un ulteriore aumento della precarietà e della instabilità del lavoro.
Un motivo di più per manifestare il 12 MARZO a PADOVA.
Marina Bergamin Segretaria Cgil Vicenza
Danilo Rizzotto Responsabile ufficio vertenze Cgil Vicenza
Continua a leggere
Da Vicenza e provincia bus per sciopero Cgil
Mercoledi 10 Marzo 2010 alle 14:36
Sciopero e manifestazione venerdì 12 marzo a Padova: da Vicenza e provincia i pullman della CGIL
Uno sciopero generale per lavoro, fisco e cittadinanza quello di venerdì 12 marzo, che in Veneto culmina nella manifestazione di Padova (9-12) e con il comizio di Guglielmo Epifani, segretario generale della CGIL in Piazza Insurrezione.
La CGIL vicentina (0444-564844) organizza i trasporti per i lavoratori e i pensionati diretti a Padova e ricorda di rivolgersi al responsabile di categoria o alle sedi decentrate per la prenotazione del posto in pullman.
ORARI PARTENZE PULLMAN PER PADOVA
Schio (Piazza Pubblici Spettacoli-da " Beppino"): 7.45
Thiene (Piazza autocorriere al Bosco): 7,45
Asiago (Piazzale stadio ghiaccio): 7,45
Bassano (V.le De Gasperi): 7,45
Valdagno (Stazione FTV): 7,30
Arzignano (P.le Villaggio Giardino): 7,45
Montecchio (Bowling di Alte): 7,45
Lonigo (P.zza Garibaldi): 7,45
Noventa (P.zza Municipio): 7,45
Vicenza (Piazzale Valbruna): 8,00
Continua a leggere
Domani sit-in operai Mec-Alte a Creazzo
Martedi 9 Marzo 2010 alle 20:29Cgil Vicenza  Â
Domani 10 marzo alle ore 14 a Creazzo SIT-IN operai MEC-ALTE
Domani, mercoledì 10 marzo 2010 dalle 14 alle 15 davanti alla Mec-Alte di via Roma, 20 a Creazzo (Vicenza), gli operai dell'azienda con i rappresentanti sindacali inscenano un sit-in per protestare contro gli esuberi decisi dall'azienda.
Su 300 operai dovrebbero stare a casa in 80.
Lo comunica il segretario della FIOM CGIL vicentina, Morgan Prebianca.
Continua a leggere
Morto sul lavoro all'ETRA a Bassano
Martedi 9 Marzo 2010 alle 20:14
A fronte del grave infortunio sul lavoro, a causa del quale ha perso la vita il lavoratore dipendente di ETRA Gino Bortollon, le Rappresentanze Sindacali Aziendali e le RSU CGIL in ETRA, unitamente alle organizzazioni sindacali FP e FILCTEM della CGIL esprimono vive condoglianze e solidarietà alla famiglia del compianto Gino per il gravissimo lutto che l'ha colpita.
FP e FILCTEM hanno chiesto urgentemente un incontro con la società per approfondire le cause dell'infortunio e per adottare tutte le misure necessarie per precludere il ripetersi di tali gravissimi accadimenti.
Le categorie della CGIL propongono la programmazione con urgenza di un'assemblea di tutti i lavoratori dipendenti di ETRA del comparto di Igiene Ambientale, nell'ambito della quale discutere di sicurezza sul lavoro.
Inoltre propongono, come prima iniziativa, quale segno di solidarietà concreta alla famiglia, una sottoscrizione tra tutti i lavoratori dipendenti di ETRA consistente nella devoluzione di un'ora di retribuzione.
Bassano del Grappa, 9 marzo 2010
FP e FILCTEM CGIL con RSA e RSU CGIL in ETRA
Continua a leggereMarina Bergamin confermata Segr. Generale
Martedi 9 Marzo 2010 alle 19:20
Confermata dal comitato direttivo la segretaria generale Marina Bergamin
Il comitato direttivo composto da 101 delegati della CGIL eletti oggi dal Congresso, ha eletto a sua volta con voto a scrutinio segreto a larga maggioranza Marina Bergamin nel ruolo di segretaria generale.
La riconfermata Bergamin ha proposto di procedere subito all'elezione della segreteria.
Eletti in segreteria provinciale della CGIL sempre a larga maggioranza Fabiola Carletto, Danilo Andriollo, Fabrizio Nicoletti e Giampaolo Zanni.
Continua a leggere
Cgil:Eletti 101 membri direttivo provinciale
Martedi 9 Marzo 2010 alle 18:13
Di seguito la nuova composizione del direttivo provinciale della CGIL di Vicenza eletto oggi pomeriggio in Fiera a Vicenza.
Il 40% è composto da donne e vi sono 5 stranieri.
Espletate le elezioni dei delegati al congresso regionale, il Direttivo eleggerà prima di sera il segretario generale.
Nel direttivo (categoria di provenienza e nominativo):
SPI Agostino Teresa
FIOM Andolfo Massimo
CGIL Andriollo Danilo
CGIL Balbo Mario
FLC Barilà Maria Daniela
SLC Baù Sergio
FIOM Bedin Daniela
CGIL Bergamin Marina
FIOM Berton Gloria
FILCTEM Besaggio Graziano
SPI BeVilacqua Gianfranca
FIOM Bianco Massimiliano
SPI Biolcati Moreno
FILCTEM Bonato Chiara
SLC Boschetti Walter
FIOM Calgarotto Emerico
SPI Caltran Francesco
FLC Campisi Sebastiano
SPI Canale Igino
SPI Caneva Giovanni
FLC Cappellari Rosetta
FISAC Carella Patrizia
CGIL Carletto Fabiola
CGIL Carotti Adriana
FILCAMS Centomo Francesca
SPI Cerantola Maria Teresa
CGIL Cestonaro Andrea
NIdiL Colpo Lia
SPI Costantini Renata
FIOM Dal Zotto Nicola
SPI Dal Zovo Ferdinando
FILT D'Angelo Massimo
SPI De Gaspari Luigi
SPI De Lorenzi Nadia
FUNZIONE PUBBL Di Maria Agostino
FUNZIONE PUBBL Ditta Roberta
FILCAMS Donadello Laura
FILLEA Esposito Massimo
SPI Falisi Mario
SPI Ferraresso Gino
FILCTEM Ferron Maurizio
SLC Filippi Massimo
FISAC Garbin Stefano
FUNZIONE PUBBL Grande Erica
FIOM Gregolin Michele
SPI Ianaro Donato
FIOM Imbrunito Elena
FISAC Livatino Luisa
SPI Lovato Viviane
FILLEA Lucchini Marco
FIOM Maconda Rei
FLAI Maffi Emmanuel
FUNZIONE PUBBL Manente Aurelio
FILCAMS Marin Umberto
FILLEA Martin Riccardo
FUNZIONE PUBBL Masenello Gino
FIOM Massignani Manuela
SPI Mattinzoli Sergio
FIOM Mbay Alioune
FILCAMS Mejda Euseda Corina
FILCAMS Merendino Sergio
FUNZIONE PUBBL Miglioranza Giulia
SPI Moresco Guido
FILLEA Munaretto Valter
FILCTEM Nicoletti Fabrizio
FUNZIONE PUBBL Novello Giovanni
CGIL Ometto Ugo
FILLEA Pantusa Agostino
FILLEA Pasotti Samanta
FIOM Pellizzari Mirka
FLC Pozza Paola
FILT Pozzi Fabrizio
FIOM Prebianca Morgan
FUNZIONE PUBBL Puggioni Giancarlo
FLC Puleo Maria Rosa
CGIL Raimondo Giuliano
FIOM Randon Laura
FIOM Reccardini Verena
CGIL Rizzotto Danilo
FILLEA Rossi Luca
FILCTEM Ruzzante Mirco
SPI Sartinello Luigina
SPI Soligo Bau Giovanni
SPI Sperotto Franca
FILCTEM Steccanella Willi
SPI Sterle Mario
FILCTEM Stojlikovic Stevanovic Danijela
CGIL Toffanin Giacomo
SPI Tonin Gina
FILLEA Toniolo Toni
SPI Venzo Fiorenza
FILCTEM Vidale Stefania
FILCTEM Vinante Laura
SPI Viola Luisa
FILCAMS Viviani Susanna
FILCAMS Zaltron Lucio
FLAI Zampese Edoardo
FIOM Zanni Giampaolo
SPI Zanolla Adriano
FILCTEM Zanotto Liliana
SPI Zilio Lino
Continua a leggere
Cgil: i segretari di categoria eletti
Martedi 9 Marzo 2010 alle 15:17
Sta per giungere a conclusione il congresso della CGIL vicentina che si sta svolgendo in Fiera a Vicenza. Presenti in sala 323 delegati delle 12 categorie più i pensionati, in rappresentanza di oltre 52mila tesserati.
Nelle settimane scorse si sono svolti i congressi delle categorie: sono stati eletti i 12 segretari generali delle categorie produttive e di quella dei pensionati.
Fabrizio Nicoletti è stato riconfermato alla testa della FILCTEM (tessili e chimici) che conta oltre 4mila tesserati; Antonio Toniolo è nuovamente segretario provinciale della FILLEA (edilizia, legno, lapidei) che conta oltre 3500 iscritti; Giampaolo Zanni riconfermato alla testa della segreteria della FIOM (metalmeccanici e orafi), una categoria che conta oltre 5500 tesserati; Edoardo Zampese è alla testa dei quasi mille tesserati della FLAI (agricoli e agroalimentari); gli oltre 2800 iscritti alla FILCAMS (turismo, servizi e terziario) sono guidati da Umberto Marin.
La FILT (trasporti), che conta quasi mille iscritti, è retta da Massimo D'Angelo; Giancarlo Puggioni è stato riconfermato a segretario generale della Funzione Pubblica che conta in provincia quasi 2800 iscritti; la FLC (federazione lavoratori della conoscenza) ha rinnovato la sua fiducia a Sebastiano Campisi forte degli oltre 2100 tesserati; la SLC (comunicazione, poste, telecom) con quasi mille iscritti ha riconfermato Sergio Baù; new entry nella FISAC (bancari e assicurativi) è quella del segretario generale Stefano Garbin (1350 iscritti).
Infine lo SPI (pensionati) è guidato nuovamente da Gino Ferraresso.
In Fiera a Vicenza le operazioni di voto sono in corso e nel tardo pomeriggio si conoscerà il nome del segretario generale della CGIL di Vicenza e i 101 nomi del direttivo provinciale della CGIL.
Continua a leggereCongresso Cgil: in 323 per 52mila tesserati
Lunedi 8 Marzo 2010 alle 14:39Cgil Vicenza  Â
E' entrato nel vivo il congresso della CGIL vicentina che si sta svolgendo in Fiera a Vicenza. Presenti in sala 323 delegati delle 12 categorie più i pensionati, in rappresentanza di oltre 52mila tesserati. Presiede l'assemblea Ugo Ometto, responsabile del CAF CGIL di Vicenza e provincia. Al tavolo in presidenza la segretaria nazionale Morena Piccinini, la segretaria regionale Lucia Basso, i segretari provinciali Marina Bergamin (generale), Danilo Andriollo e Fabiola Carletto. Al tavolo anche Marica Comparin (FP) e Alioune Mbaye (FIOM).
Di seguito una sintesi della relazione della segretaria generale della CGIL vicentina Marina Bergamin mentre i comunicati stampa e i materiali del congresso sono disponibili in tempo reale sul sito della CGIL vicentina .
XVI° Congresso CGIL Vicenza 8 marzo 2010
SINTESI della RELAZIONE INTRODUTTIVA AL CONGRESSO di
Marina BERGAMIN Segretaria generale CGIL Vicenza
IL PERCORSO CONGRESSUALE
Un lungo percorso congressuale ci ha condotti qui oggi: 750 assemblee e oltre 17.000 iscritti consultati sulle linee politiche che la Cgil dovrà tenere nei quattro anni che abbiamo davanti. In questo lungo percorso abbiamo praticato quella che per noi è divenuta una sana ‘ossessione': la partecipazione attiva e informata alle scelte dell'Organizzazione di lavoratori e pensionati.
LA CRISI
La crisi che si è avventata su tutti i paesi occidentali e non solo, ha colto tutti impreparati, anche se da tempo molti, noi compresi, avvertivamo dei rischi di un modello di sviluppo diseguale e irrispettoso delle persone e dell'ambiente.
In esso il lavoro stesso ne è uscito svalutato, è scomparso dalla narrazione collettiva, dalla rappresentazione dei grandi mezzi di comunicazione, dopo che qualcuno ne aveva perfino teorizzato la fine. Il lavoro, invece, è ancora il fondamento delle identità oltre che delle economie e del benessere collettivo, qui come nel mondo. Il problema semmai è la sua distribuzione, la sua qualità e la sua remunerazione.
La precarietà del lavoro e delle vite sembra essere divenuto il tratto distintivo della nostra epoca. Non c'è di che essere orgogliosi.
LE RICETTE SBAGLIATE
A questa crisi si sta rispondendo con ricette sbagliate e inadeguate e con due grandi riforme mancate.
Le ricette:
- l'accordo separato sugli assetti contrattuali che ha contrapposto Cgil e Cisl, Uil, Governo e Confindustria penalizza i lavoratori ed introduce forti limiti alla contrattazione e compromette la democrazia nei luoghi di lavoro;
- la manomissione delle norme che regolano i diritti del lavoro, in ultima l'aggiramento dell'art.18 contro i licenziamenti senza giusta causa, stanno indebolendo i lavoratori ad esclusivo vantaggio delle imprese.
Le riforme mancate:
- riforma del sistema fiscale verso un abbassamento della pressione su lavoro e pensioni
- riforma degli ammortizzatori sociali a sostegno di tutti i lavoratori, stabili e precari.
VICENZA E LA CRISI
Alla crisi vicentina, che non è alle nostre spalle, serve una risposta di sistema, sia nel far fronte ai problemi immediati di sostegno al reddito e di ricollocazione delle persone che hanno perso il lavoro, sia nel pensare e progettare un modello si sviluppo futuro per il nostro territorio che parta anche dai punti di forza già presenti. In questo senso serve sostenere le produzioni più tradizionali (orafo, concia, tessile, meccanico) e contemporaneamente incoraggiare nuove produzioni legate al risparmio energetico e alla ‘green economy'.
Anche gli Enti locali dovrebbero, potrebbero entrare in gioco e diventare i vettori di una parziale ripresa dell'economia del territorio. Noi siamo al loro fianco nella richiesta di allentamento del Patto di stabilità nonché di una più equa redistribuzione delle risorse tra centro e territori, poiché siamo convinti che l'avvio anche di piccole, preziose opere pubbliche locali come la messa in sicurezza di scuole, ospedali, reti infrastrutturali, edifici pubblici migliorerebbero la qualità della vita e sarebbero volano per l'economia locale.
La sfida che ci sentiamo di lanciare alle imprese è di inaugurare una fase in cui la contrattazione di secondo livello sia vissuta come grande opportunità per i lavoratori e per le imprese, nel momento della crisi e oltre la crisi. Solo così si eviteranno politiche di basso profilo o scorciatoie.
LA CONTRATTAZIONE SOCIALE E IL TERRITORIO
Ma non è solo con le imprese che noi vogliamo aprire confronti qualificati. Con il 2009 la Cgil vicentina ha decisamente investito sul terreno della contrattazione sociale con Enti Locali e Istituzioni, coinvolgendo in questo Cisl e Uil e arrivando a sottoscrivere una piattaforma unitaria da far vivere nel territorio.
L'obiettivo di diventare interloqutori qualificati con le Istituzioni su quanto qualifica il vivere nelle nostre città : in questi ultimi anni si sono moltiplicati i problemi legati alla casa, ai trasporti, alla qualità dell'aria e dell'acqua, alla fruizione di servizi essenziali, assistenziali e non.
In questo momento c'è il rischio concreto di una progressiva marginalizzazione del nostro territorio a favore di territori limitrofi (Verona da una parte e Padova-Mestre dall'altra) a maggior ‘appeal' infrastrutturale, ovvero di reti materiali e immateriali, efficienti governance pubbliche, buona occupazione. Non è un caso se mancano ancora progetto e finanziamento dell'Alta Velocità esattamente nel tratto che ci riguarda o, notizia di questi giorni, siano spariti dal bilancio dello stato i 100 milioni di euro di cofinanziamento al Sistema metropolitano ferroviario regionale (SMFR).
Il nostro territorio, come altri, sarà attraversato da un reticolo di infrastrutture viarie. Attenzione: come l'economia è ad uno snodo cruciale altrettanto lo è il nostro territorio, per lungo tempo sfruttato con poco criterio. Nel nuovo scenario di un'Unione Europea a 29, spinta sempre più verso l'Est, è indubbio che il Veneto e il Nord-est occupano un posto strategico sulla carta geopolitica e geografica e diventano ineludibili scelte di tipo macro che riguardano, tra l'altro il cosiddetto Corridoio 5. Ma le scelte prospettate vanno attentamente valutate per l'impatto che produrranno in territori già fortemente impermeabilizzati e antropizzati.
Ragionare di grandi opere avendo a mente prioritariamente la logica del risparmio è pericoloso. La politica del fare e del fare in fretta non può svincolarsi da attente analisi sugli impatti ambientali, né del confronto con le comunità attraversate.
I SERVIZI PUBBLICI LOCALI
Anche i servizi pubblici locali sono sottoposti alla sfida del mercato, il decreto Ronchi ha accelerato i tempi, puntando dritto alla privatizzazione. Noi crediamo ad un saldo controllo pubblico di questi servizi e ad un affidamento ‘in house' degli stessi: perché essi non siano in balia del solo mercato. AIM, come peraltro FTV, devono essere attente al servizio prestato alla comunità in quanto a tariffe, qualità , investimenti nelle strutture ed investimenti sociali, sensibilità alle fasce più deboli della popolazione, buona occupazione. Per questo Per questo continuiamo a credere nell'opportunità di una fusione Aim-Ftv.
Per le IPAB non diversamente. Il loro ruolo è cruciale per il benessere di una parte debole della popolazione peraltro in crescita. La stesura dei nuovi Piani di zona saranno un significativo impegno per tutti: stavolta non intendiamo essere meri spettatori di disegni altrui.
APPELLO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 12 MARZO: con la forza delle nostre idee andremo allo sciopero generale del 12 marzo contro i licenziamenti e per la difesa dell'apparato produttivo, per l'abbassamento del prelievo fiscale su lavoro dipendente e pensioni e per i diritti e la dignità dei migranti, convinti che la durezza della situazione politica, economica ed occupazionale del nostro paese lo richieda.
Continua a leggere