Archivio per tag: Cdp
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Tre tipologie di crisi banche, parte II: oltre che per Etruria e MPS anche per BPVi e Veneto Banca le soluzioni attuali mettono a rischio tutto un sistema già debole di suo
Martedi 16 Agosto 2016 alle 00:42
Dopo che per Veneto Banca la Procura di Roma ha accelerato i suoi passi con i domiciliari per Vincenzo Consoli, il sequestro dei suoi beni e l'iscrizione nel registro degli indagati di altri 14 presunti corresponsabili della sua mala gestio (inclusi i sindaci della banca) tocca alla magistratura di Vicenza cercare, documentare e punire le indubbie e pesanti responsabilità di chi (i cosiddetti "banchieri" e i politici loro sponsor e/o da loro sponsorizzati) ha gestito la Banca Popolare di Vicenza, che con Veneto Banca è una delle tre tipologie di banche in crisi (le altre due sono quella del "gruppo" Etruria, Marche, Ferrara e Chieti e quella del più grande ma singolo MPS).
Continua a leggere
Categorie: Politica
Pedemontane veneta, secondo il Co.Ve.Pa ci sono ragioni occulte dietro la volontà di Zaia
Lunedi 25 Luglio 2016 alle 15:30
Riceviamo da Massimo Follesa portavoce CoVePa e pubblichiamo
C'è una ragione occulta sul perché Zaia debba giocare questa partita merdosa di sensale di SIS e SPV. Non sono solo ragioni di opportunità politica che lo spingono a pietire i soldi pubblici e ad ottenere di garantire un investimento privato con i soldi dei risparmi postali, dei libretti e dei titoli accantonati nel tesoro di CDP da parte degli italiani. Non è solo la tara al bilancio regionale capace di provocare il default della stessa Regione Veneto con un debito-bomba da 20mld di € come dice il Fatto Quotidiano del 23/07/16. Continua a leggere
C'è una ragione occulta sul perché Zaia debba giocare questa partita merdosa di sensale di SIS e SPV. Non sono solo ragioni di opportunità politica che lo spingono a pietire i soldi pubblici e ad ottenere di garantire un investimento privato con i soldi dei risparmi postali, dei libretti e dei titoli accantonati nel tesoro di CDP da parte degli italiani. Non è solo la tara al bilancio regionale capace di provocare il default della stessa Regione Veneto con un debito-bomba da 20mld di € come dice il Fatto Quotidiano del 23/07/16. Continua a leggere
Il futuro sindaco di Vicenza, Achille Variati: sarà uno dei nostri! A "coccolare" Zonin, Maltauro, Zigliotto, Marzotto... e tollerare i Rosini & c.? Povero Bulgarini anti casta!
Lunedi 13 Giugno 2016 alle 01:14
Se Jacopo Bulgarini d'Elci aveva denunciato addirittura in sala Bernarda che "a Vicenza c'era un oggettivo sistema di potere" di cui nessuno parlava e che nessuno denunciava prima di essere subito silenziato politicamente e mediaticamente sull'argomento, ben poche speranze gli rimarranno di poter avere il supporto del sindaco attuale per la sua candidatura a primo cittadino di Vicenza nel 2018 dopo aver letto oggi sulla stampa locale l'altalena di affermazioni e le precisazioni perentorie di quello che ancora c'è qualcuno che lo considera suo mentore, Achille Variati. A un'assise dem di ieri, sabato 11 giugno, il sindaco ha infatti assicurato perentoriamente che «il nuovo sindaco, tranquilli, sarà uno dei nostri!». A scanso di equivoci, che associavano quell'uno dei "nostri" a un esponente del PD, escludendo così Bulga, Variati si è affrettato a dire, ridandogli la speranza di un endorsement, che si riferiva alla «maggioranza tutta».
Continua a leggere
Il 35% di Poste Italiane va alla Cassa depositi e prestiti con Variati nel cda
Giovedi 26 Maggio 2016 alle 01:19
Il Tesoro ha conferito una quota del 35% di Poste Italiane alla Cassa depositi e prestiti, istituzione di cui fa parte nel cda il vicentino Achille Variati, tramite un aumento di capitale riservato da 2,9 miliardi di euro della Cassa. E' quanto si legge in una nota secondo cui la partecipazione sarà assegnata alla gestione separata di Cdp. L'attività di indirizzo e di gestione della partecipazione continuerà ad essere esercitata dal Mef. Si ritiene che l'operazione non determini l'insorgere di OPA obbligatoria ai sensi dell'articolo 106 del TUF.
Continua a leggere
Categorie: Banche
Fabio Galla, ad della Cdp del vicentino Variati, su fondo Atlante: "ci offrirà profilo di ritorno"
Martedi 10 Maggio 2016 alle 18:40
Cdp, sotto 12% Atlante, è buon rendimento. Gallia, scelta con criteri investitori privati
Cassa depositi e prestiti "è intervenuta recentemente nel fondo Atlante con un investimento significativo" ma comunque "una quota di minoranza sotto il 12%". Lo ha detto l'ad di Cdp, Fabio Gallia, in audizione al Senato in commissione Finanze, sottolineando che la scelta ad Atlante è stata fatta "operando con criteri di investitori privati. Riteniamo che ci possa offrire un profilo di ritorno aggiustato per il rischio interessante". Cdp, ha ricordato, era intervenuta anche nel "fondo di risoluzione a novembre, con una garanzia per 1,6 miliardi". Continua a leggere
Cassa depositi e prestiti "è intervenuta recentemente nel fondo Atlante con un investimento significativo" ma comunque "una quota di minoranza sotto il 12%". Lo ha detto l'ad di Cdp, Fabio Gallia, in audizione al Senato in commissione Finanze, sottolineando che la scelta ad Atlante è stata fatta "operando con criteri di investitori privati. Riteniamo che ci possa offrire un profilo di ritorno aggiustato per il rischio interessante". Cdp, ha ricordato, era intervenuta anche nel "fondo di risoluzione a novembre, con una garanzia per 1,6 miliardi". Continua a leggere
Marcegaglia e Arcelor Mittal preparano l'offerta per Ilva dei soci vicentini Amenduni
Lunedi 9 Maggio 2016 alle 17:23
Ilva: Marcegaglia, 10 giorni importanti. Offerta con Arcelor Mittal, chiesto a Cdp di partecipare
Il gruppo Marcegaglia sta preparando l'offerta per Ilva insieme ad Arcelor Mittal e ha chiesto a Cdp di entrare nella cordata. "Credo che i prossimi dieci giorni saranno importanti'', ha detto Emma Marcegaglia a margine dell'incontro annuale Consob. '' Cosi' come avevamo fatto un anno fa, siamo insieme ad Arcelor Mittal, che pensiamo sia il partner più adatto per fare un turnaround molto difficile e complicato che Ilva richiede dopo tre anni molto complicati. Anche il mercato siderurgico è molto peggiorato. Ovviamente abbiamo chiesto che Cdp possa far parte del gruppo, vediamo. Abbiamo fatto la nostra offerta e stiamo ragionando", ha aggiunto.
Continua a leggere
Il gruppo Marcegaglia sta preparando l'offerta per Ilva insieme ad Arcelor Mittal e ha chiesto a Cdp di entrare nella cordata. "Credo che i prossimi dieci giorni saranno importanti'', ha detto Emma Marcegaglia a margine dell'incontro annuale Consob. '' Cosi' come avevamo fatto un anno fa, siamo insieme ad Arcelor Mittal, che pensiamo sia il partner più adatto per fare un turnaround molto difficile e complicato che Ilva richiede dopo tre anni molto complicati. Anche il mercato siderurgico è molto peggiorato. Ovviamente abbiamo chiesto che Cdp possa far parte del gruppo, vediamo. Abbiamo fatto la nostra offerta e stiamo ragionando", ha aggiunto.
Continua a leggere
Categorie: Banche
BPVi non riesce a sbarcare in Borsa e ora tocca a Veneto Banca che continua a "litigare" per il nuovo Cda
Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 09:31
C'è da aver paura, ma sul serio. I sinistri scricchiolii provenienti da Vicenza potrebbero annunciare un terremoto bancario più disastroso di quello del 22 novembre scorso, quando governo e Bankitalia hanno salvato (tra molte virgolette) Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti. È il terrore che ieri ha travolto la Borsa di Milano, trascinata al peggior risultato europeo di giornata dalla frana di tutti i maggiori titoli bancari, a partire da Mps (-7,5 percento) Banco popolare (-7,1) e Ubi (-5,1). Il punto di svolta è la decisione di Borsa Italiana di bloccare la quotazione della Popolare di Vicenza (Bpvi). (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)
Continua a leggere
Categorie: Banche
BPVi non riesce a sbarcare in Borsa e ora tocca a Veneto Banca che continua a "litigare" per il nuovo Cda
Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 09:25
C'è da aver paura, ma sul serio. I sinistri scricchiolii provenienti da Vicenza potrebbero annunciare un terremoto bancario più disastroso di quello del 22 novembre scorso, quando governo e Bankitalia hanno salvato (tra molte virgolette) Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti. È il terrore che ieri ha travolto la Borsa di Milano, trascinata al peggior risultato europeo di giornata dalla frana di tutti i maggiori titoli bancari, a partire da Mps (-7,5 percento) Banco popolare (-7,1) e Ubi (-5,1). Il punto di svolta è la decisione di Borsa Italiana di bloccare la quotazione della Popolare di Vicenza (Bpvi). Una presa d’atto: l’aumento di capitale da 1,5 miliardi necessario per rianimare la banca distrutta dal padre-padrone Gianni Zonin è stato sottoscritto solo dal fondo Atlante, costituito in tutta fretta da banche, fondazioni bancarie e Cassa Depositi e Prestiti.
Continua a leggere
Ilva dei soci Amenduni, la Cdp "di Variati" sta incontrando industrie interessate al salvataggio
Martedi 3 Maggio 2016 alle 17:04
Cassa Depositi Prestiti, di cui fa parte, come rappresentante delle province, il sindaco di Vicenza e presidente della Provincia omonima, Achille Variati, ha incontrato e sta incontrando in questi giorni "diversi attori industriali interessati al salvataggio dell'Ilva" (della quale i vicentini Amenduni hanno il 10%). L'obiettivo è di "valutare l'interesse manifestato dai possibili futuri soci, il loro progetto di turnaround e sviluppo dell'azienda"; in vista di una cordata che avrebbe Cdp come "socio finanziario con una partecipazione di minoranza". Lo ha detto all'ANSA una fonte vicina all'operazione. "Conditio sine qua dell'ingresso di Cdp è la presenza di almeno un socio industriale" ha aggiunto la fonte.
Continua a leggere
Categorie: Banche
BPVi, una banca da 6 miliardi che oggi vale 10 milioni. E Atlante non pagherà più di 10 centesimi per azione
Giovedi 21 Aprile 2016 alle 09:24
La Banca Popolare di Vicenza non vale più niente. È l’unica conclusione possibile dopo il concitato scambio di comunicati e dichiarazioni che ha animato la giornata di ieri. L’intervento del fondo Atlante, che nei prossimi giorni sottoscriverà quasi l’intero ammontare dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi necessario a tenere in vita la banca, stenderà un velo pietoso su una storia tutta da raccontare. Andando dritte all’obiettivo le due associazioni Adusbef e Federconsumatori hanno chiesto ieri alla Consob “di impugnare gli ultimi bilanci poco veritieri della Bpvi, a cominciare dall’ultimo approvato pochi giorni faâ€. (Leggi in rassegna stampa l'articolo completo)
Continua a leggere