Protesi Pip, Codacons: espianto e reimpianto a Montecchio a carico Ssn
Mercoledi 2 Maggio 2012 alle 17:11
Codacons Veneto - Le donne residenti nel Veneto che hanno subito un impianto al seno con protesi Pip, potranno chiedere l'espianto delle stesse e il reimpianto, tutto a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Lo comunica il Codacons, dopo che il Tar del Lazio, accogliendo il ricorso dell'associazione, ha ordinato al Ministero della salute di rivedere e correggere l'ordinanza con cui fissa dei limiti eccessivi all'espianto e al reimpianto delle protesi Pip.
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Parte la mega class action del Codacons in favore dei pensionati
Lunedi 31 Ottobre 2011 alle 15:30
Codacons - Con l'azione collettiva si chiedono al Governo per tutti gli anziani pensionati: agevolazioni fiscali, sconti, servizi sociali e farmaci gratis per riequilibrare la scandalosa situazione di chi percepisce una pensione.In Veneto i pensionati sono 1,3 milioni. Di questi, quasi la metà percepisce una pensione da fame pari a 500 euro mensili, mentre l'80% non supera i 1.000 euro mensili. Dal 1993 ad oggi, il potere d'acquisto di chi percepisce una pensione medio/bassa, è calato del 49,3%, e la situazione è destinata a peggiorare se si considerano gli effetti della manovra finanziaria varata dal Governo. Continua a leggere
Gioco d'azzardo: regione a favore biscazzieri e contro prevenzione malattie da gioco!
Martedi 25 Ottobre 2011 alle 13:41
Codacons - Dietrofront della regione Veneto sulle ludopatie. Il Codacons e la Siipac attaccano pesantemente le richieste dell'amministrazione regionale. A chi sono destinati i 400 milioni di euro che la regione veneto cerca di ottenere dai gestori dei giochi? Nonostante la presa d'atto nella legge di stabilità di interventi necessari per prevenire il fenomeno del gioco d'azzardo patologico, arriva ora il dietrofront proprio della Regione Veneto, che finora si era posta all'avanguardia nella lotta al fenomeno delle ludopatie.
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Iva, rischio rincari selvaggi: oggi esposto Codacons a Guardia di Finanza del Veneto
Mercoledi 21 Settembre 2011 alle 21:26
Codacons - Arrivano le prime segnalazioni dei cittadini su prezzi rincarati. Sul web una pagina per denunciare aumenti sospetti A pochi giorni dall’entrata in vigore della nuova aliquota Iva, che passa dal 20 al 21%, il Codacons sta ricevendo le segnalazioni dei cittadini relative ad aumenti ingiustificati dei prezzi al dettaglio.In base alle denunce dei consumatori – spiega l’associazione – alcuni esercenti, approfittando della situazione di confusione determinatasi, applicherebbero aumenti anche su beni esclusi dall’incremento dell’Iva.
Continua a leggereEsposto Codacons per l'evasione del canone Rai da parte dei pubblici esercizi della regione
Giovedi 4 Agosto 2011 alle 11:28
Codacons - Il Codacons ha inviato oggi un esposto alle Procure della Repubblica competenti per il Veneto e alla procura regionale della Corte dei Conti, in merito all'evasione del canone Rai da parte delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi della regione. Da una parte una miriade di lettere ai privati cittadini con cui l'Agenzia delle Entrate richiede periodicamente il pagamento del canone Rai. Dall'altra una miriade altrettanto estesa di esercizi commerciali, strutture ricettive, circoli, associazioni private e persino istituti religiosi, che nel 96% dei casi non paga il canone cosiddetto "speciale", determinando un mancato introito per le casse della tv di Stato pari a 230 milioni di euro all'anno a livello nazionale.
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Confesercenti: sciopero benzinai dal 14 al 18
Venerdi 10 Settembre 2010 alle 10:32
Confesercenti Vicenza - "Non vogliamo creare disagi ai consumatori, ma se questo è l'unico modo affinché il Governo ascolti le nostre ragioni non vediamo alternative, pena la morte lenta ma sicura di tutta la nostra categoria". Non ha dubbi Flavio Convento, presidente provinciale della Faib Confesercenti, l'Associazione di riferimento per la maggioranza dei benzinai che, unitariamente con le altre sigle sindacali, ha indetto lo sciopero dei gestori degli impianti di carburante dalle 19.30 di martedì 14 alle 7.30 di sabato 18 settembre.
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Dal 2 anche a Vicenza saldi, ma è rischio flop
Venerdi 1 Gennaio 2010 alle 17:45Redazione di VicenzaPiù   Â
Codacons: 'Giù del 10-20%'
Al via i saldi dal 2 gennaio, anche a Vicenza, ma, secondo il Codacons, solo il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi perché l'altra metà non avrà soldi da dedicare a nuovi acquisti.
A Vicenza è polemica perchè, secondo Antonio Santagiuliana, vicepresidente delle Vetrine del Centro, iniziano troppo presto e a ridosso delle feste natalizie, per giunta per merce che i negozianti hanno comprato a prezzo pieno e creando sconcerto nei clineti che hanno appena comprato per lo shopping natalizio e di fine anno. "Generalmente - dice Santagiuliana - i saldi iniziano a febbraio e al massimo si poteva capire se fossero iniziati alneo dopo l'epifania!".
I saldi invernali saranno, comunque, secondo le previsioni formulate dal Codacons a livello nazionale tramite il suo Presidente Carlo Rienzi,"un flop e faranno registrare riduzioni degli acquisti comprese tra il 10 e il 20% specie nelle grandi città " per "innanzitutto l'eccessiva vicinanza alle festività natalizie che hanno già prodotto uno svuotamento dei portafogli degli italiani. C'è poi un eccessivo livello dei prezzi specie nel settore dell'abbigliamento e delle calzature, che nonostante i saldi, registrerà listini troppo elevati. Da registrare poi il budget delle famiglie per i saldi sempre più ridotto da rincari, rate, mutui e bollette e un generale clima di sfiducia dovuto alla crisi economica ... Appena il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi perché l'altra metà non avrà budget da dedicare a nuovi acquisti. In discesa inoltre la spesa procapite durante gli sconti, che si attesterà sui 130 euro a persona (considerati gli aumenti dei prezzi). In linea generale prevediamo un totale flop dei saldi invernali, con vendite in picchiata fino al 20%".
Ecco il decalogo stilato dal Codacons per evitare brutte sorprese.
1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire.
2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione.
3. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
4. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio.
5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova o prezzi vecchi falsi.
6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità .
7. Negozi e vetrine. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8. Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10. Se pensate di avere preso una fregatura potete rivolgervi al Codacons oppure all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.
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