Protesi Pip, Codacons: espianto e reimpianto a Montecchio a carico Ssn
Mercoledi 2 Maggio 2012 alle 17:11Parte la mega class action del Codacons in favore dei pensionati
Lunedi 31 Ottobre 2011 alle 15:30In Veneto i pensionati sono 1,3 milioni. Di questi, quasi la metà percepisce una pensione da fame pari a 500 euro mensili, mentre l'80% non supera i 1.000 euro mensili. Dal 1993 ad oggi, il potere d'acquisto di chi percepisce una pensione medio/bassa, è calato del 49,3%, e la situazione è destinata a peggiorare se si considerano gli effetti della manovra finanziaria varata dal Governo. Continua a leggere
Gioco d'azzardo: regione a favore biscazzieri e contro prevenzione malattie da gioco!
Martedi 25 Ottobre 2011 alle 13:41Iva, rischio rincari selvaggi: oggi esposto Codacons a Guardia di Finanza del Veneto
Mercoledi 21 Settembre 2011 alle 21:26A pochi giorni dall’entrata in vigore della nuova aliquota Iva, che passa dal 20 al 21%, il Codacons sta ricevendo le segnalazioni dei cittadini relative ad aumenti ingiustificati dei prezzi al dettaglio.In base alle denunce dei consumatori – spiega l’associazione – alcuni esercenti, approfittando della situazione di confusione determinatasi, applicherebbero aumenti anche su beni esclusi dall’incremento dell’Iva.
Continua a leggereEsposto Codacons per l'evasione del canone Rai da parte dei pubblici esercizi della regione
Giovedi 4 Agosto 2011 alle 11:28Confesercenti: sciopero benzinai dal 14 al 18
Venerdi 10 Settembre 2010 alle 10:32Dal 2 anche a Vicenza saldi, ma è rischio flop
Venerdi 1 Gennaio 2010 alle 17:45Redazione di VicenzaPiù   Â
Codacons: 'Giù del 10-20%'
Al via i saldi dal 2 gennaio, anche a Vicenza, ma, secondo il Codacons, solo il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi perché l'altra metà non avrà soldi da dedicare a nuovi acquisti.
A Vicenza è polemica perchè, secondo Antonio Santagiuliana, vicepresidente delle Vetrine del Centro, iniziano troppo presto e a ridosso delle feste natalizie, per giunta per merce che i negozianti hanno comprato a prezzo pieno e creando sconcerto nei clineti che hanno appena comprato per lo shopping natalizio e di fine anno. "Generalmente - dice Santagiuliana - i saldi iniziano a febbraio e al massimo si poteva capire se fossero iniziati alneo dopo l'epifania!".
I saldi invernali saranno, comunque, secondo le previsioni formulate dal Codacons a livello nazionale tramite il suo Presidente Carlo Rienzi,"un flop e faranno registrare riduzioni degli acquisti comprese tra il 10 e il 20% specie nelle grandi città " per "innanzitutto l'eccessiva vicinanza alle festività natalizie che hanno già prodotto uno svuotamento dei portafogli degli italiani. C'è poi un eccessivo livello dei prezzi specie nel settore dell'abbigliamento e delle calzature, che nonostante i saldi, registrerà listini troppo elevati. Da registrare poi il budget delle famiglie per i saldi sempre più ridotto da rincari, rate, mutui e bollette e un generale clima di sfiducia dovuto alla crisi economica ... Appena il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi perché l'altra metà non avrà budget da dedicare a nuovi acquisti. In discesa inoltre la spesa procapite durante gli sconti, che si attesterà sui 130 euro a persona (considerati gli aumenti dei prezzi). In linea generale prevediamo un totale flop dei saldi invernali, con vendite in picchiata fino al 20%".
Ecco il decalogo stilato dal Codacons per evitare brutte sorprese.
1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire.
2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione.
3. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
4. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio.
5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova o prezzi vecchi falsi.
6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità .
7. Negozi e vetrine. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8. Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10. Se pensate di avere preso una fregatura potete rivolgervi al Codacons oppure all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.
Continua a leggere