Quotidiano | VicenzaPiùComunica |

Gioco d'azzardo: regione a favore biscazzieri e contro prevenzione malattie da gioco!

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 25 Ottobre 2011 alle 13:41 | 0 commenti

ArticleImage

Codacons - Dietrofront della regione Veneto sulle ludopatie. Il Codacons e la Siipac attaccano pesantemente le richieste dell'amministrazione regionale. A chi sono destinati i 400 milioni di euro che la regione veneto cerca di ottenere dai gestori dei giochi? Nonostante la presa d'atto nella legge di stabilità di interventi necessari per prevenire il fenomeno del gioco d'azzardo patologico, arriva ora il dietrofront proprio della Regione Veneto, che finora si era posta all'avanguardia nella lotta al fenomeno delle ludopatie.

Solo pochi mesi fa - spiega il Codacons - la Regione aveva pubblicato e distribuito un opuscolo informativo disponibile anche on line, teso ad informare i cittadini circa i rischi connessi al gioco. Ora la stessa amministrazione chiede modifiche normative che vanificherebbero l'impegno fino ad oggi profuso per limitare le dipendenze da gioco.

"Le modifiche inoltrate dalla Regione Veneto al Ministero dell'economia e ai Monopoli di Stato - spiega il Presidente Carlo Rienzi - sono del tutto inaccettabili, perché tendono a favorire la commercializzazione della dipendenza, e non a prevenire l'insorgenza della patologia. Nello specifico, scorrendo la bozza di testo con le asserite modifiche richieste, oltre ad annullare del tutto l'analisi comportamentale e la prevenzione, si verrebbe a creare un cosiddetto e fantomatico "Tavolo sulle dipendenze" che riceverà il 5% dei ricavi dei concessionari (400 milioni di euro circa) a sostegno delle cure necessarie per chi è già giocatore patologico abbandonando la prioritaria battaglia per prevenire le patologie da gioco".
"Per questo abbiamo richiesto, assieme alla Siipac presieduta dal dott. Cesare Guerreschi, una formale audizione nel corso della riunione che si terrà il prossimo 3 novembre al fine di assicurare che nessuna modifica in danno dei cittadini venga approvata" - aggiunge Rienzi.
Il Codacons inoltre denuncerà alla Procura della Repubblica di Venezia i responsabili di questo grave attentato alla salute dei giocatori.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network