Confesercenti: sciopero benzinai dal 14 al 18
Venerdi 10 Settembre 2010 alle 10:32 | 0 commenti
Confesercenti Vicenza - "Non vogliamo creare disagi ai consumatori, ma se questo è l'unico modo affinché il Governo ascolti le nostre ragioni non vediamo alternative, pena la morte lenta ma sicura di tutta la nostra categoria". Non ha dubbi Flavio Convento, presidente provinciale della Faib Confesercenti, l'Associazione di riferimento per la maggioranza dei benzinai che, unitariamente con le altre sigle sindacali, ha indetto lo sciopero dei gestori degli impianti di carburante dalle 19.30 di martedì 14 alle 7.30 di sabato 18 settembre.
Lunedì 13 alle 21, precisa Convento, abbiamo convocato presso la sede di Confesercenti Vicenza l'assemblea generale di categoria, proprio per illustrare lo stato delle trattative con il Governo, giunte purtroppo ad un punto morto. Fino ad oggi, non esistendo il ministro per lo sviluppo economico, abbiamo colloquiato con il sottosegretario Stefano Saglia, ma alla luce di una probabile presentazione del disegno di legge sulle liberalizzazioni, è indispensabile un salto di qualità e non a caso nei giorni scorsi abbiamo chiesto l'intervento diretto del sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta.
"Stiamo parlando -prosegue Convento- di 25 mila gestori e 150 mila addetti a livello nazionale e di 300 gestori e quasi mille addetti nella sola provincia di Vicenza che rischiano di perdere il loro posto di lavoro a causa di una norma, prevista dal governo nel disegno di legge, che precarizza i contratti con le Compagnie petrolifere e apre la via ai cosiddetti impianti "ghost", cioè senza personale. Tutti gli accordi concordati nel 2008 tra le Associazioni dei benzinai e il Governo con l'allora ministro Scajola, nel disegno di legge sulle liberalizzazioni, sono stati disattesi a vantaggio delle compagnie e dei grossisti privati. Lo Stato continua ad incassare i due terzi sul prezzo del carburante alla pompa e ai gestori sono riconosciuti mediamente 36 millesimi di euro al litro (meno del 3%), con vincoli all'autonomia imprenditoriale, accise e tasse regionali e locali riscosse dal gestore per conto dello Stato. Tutto ciò porterà rapidamente alla marginalizzazione e all'annullamento del sistema distributivo.
"Quanto alla difesa dei diritti dei consumatori -conclude il rappresentante provinciale di Confesercenti- sbandierata dal presidente del Codacons Carlo Rienzi, che teme manovre speculative sui listini dei prezzi poche ore prima del fermo e nelle ore successive alla riapertura e annuncia controlli su tutto il territorio e denunce ai gestori che faranno i furbi, mi sento in dovere non solo di tranquillizzare tutti gli automobilisti italiani e dunque vicentini che ciò non avverrà , ma vorrei pregare lo stesso Rienzi, anche tramite i rappresentanti locali del Codacons, d'informarsi sulle regole e norme del nostro mercato prima di rilasciare dichiarazioni fuori dalla realtà e totalmente prive di fondamento".
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