Calderoli insulta Kyenge, Tosetto: ora ci ricorderemo di lui non solo per il porcellum
Domenica 14 Luglio 2013 alle 23:53 Ennio Tosetto Consigliere Comunale PD e iscritto al Partito Socialista Italiano  -  La realtà è che uno che fa dichiarazioni del genere deve tornarsene a casa o quantomeno dimettersi da vice presidente del Senato, perché non sta rappresentando solo se stesso e i suoi elettori, ma i cittadini italiani, che stanno giustamente reagendo con parole di pronta condanna.			
			Continua a leggere
				
			
			
			Ennio Tosetto Consigliere Comunale PD e iscritto al Partito Socialista Italiano  -  La realtà è che uno che fa dichiarazioni del genere deve tornarsene a casa o quantomeno dimettersi da vice presidente del Senato, perché non sta rappresentando solo se stesso e i suoi elettori, ma i cittadini italiani, che stanno giustamente reagendo con parole di pronta condanna.			
			Continua a leggere
			Benetton, Diesel, MeccAlte e altri capitani coraggiosi: in utile ma chiudono e licenziano
Venerdi 14 Maggio 2010 alle 23:44 Giorgio Langella, Federazione della sinistra, PdCi, Prc  -  Leggo su Repubblica on-line che Calderoli afferma: "A breve dovremo affrontare una manovra che prevede tagli e strumenti per il rilancio dell'economia. I tagli alle spese comporteranno sacrifici per tutti, a partire da ministri e parlamentari. La regola del 5% che hanno applicato in altri Paesi può valere in alcuni settori, ma in altri potrebbe essere anche più pesante". Ma non era questo il governo che non avrebbe messo le mani nelle tasche degli italiani? Oggi, chiedendo sacrifici per tutti la lega (che ha fatto e fa parte del governo in ben 7 degli ultimi 9 anni) sa che saranno soprattutto lavoratori e pensionati a pagare.			
			Continua a leggere
				
			
			
			Giorgio Langella, Federazione della sinistra, PdCi, Prc  -  Leggo su Repubblica on-line che Calderoli afferma: "A breve dovremo affrontare una manovra che prevede tagli e strumenti per il rilancio dell'economia. I tagli alle spese comporteranno sacrifici per tutti, a partire da ministri e parlamentari. La regola del 5% che hanno applicato in altri Paesi può valere in alcuni settori, ma in altri potrebbe essere anche più pesante". Ma non era questo il governo che non avrebbe messo le mani nelle tasche degli italiani? Oggi, chiedendo sacrifici per tutti la lega (che ha fatto e fa parte del governo in ben 7 degli ultimi 9 anni) sa che saranno soprattutto lavoratori e pensionati a pagare.			
			Continua a leggere
			Risorgimento, un mito da riscrivere
Mercoledi 5 Maggio 2010 alle 15:02Ma cos'avrà mai detto di tanto ignobile l'altro ieri dall'Annunziata il ministro Calderoli? Ha semplicemente affermato, da leghista, che l'unità d'Italia si potrebbe più degnamente festeggiare con l'attuazione del federalismo. Sia chiaro: noi, alla riforma federale di questo governo, varata ma ben lungi dall'essere realizzata, non crediamo neanche un poco. Anzi, pensiamo sia l'ennesima bufala del Carroccio per spostare ancora una volta in avanti, campandoci di rendita, il fatidico traguardo, e nel frattempo espandere il proprio potere.
Continua a leggereCostituzione e questione morale
Martedi 5 Gennaio 2010 alle 23:18Riceviamo da Giorgio Langella (PdCI-PRC) e pubblichiamo per eventuali commenti.Â
   Â
 E così il ministro Brunetta ha finalmente rivelato quanto "lorsignori" vogliono fare della nostra democrazia. Brunetta afferma che "stabilire che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro non significa assolutamente nulla" e che "la parte valoriale della Costituzione ignora temi e concetti fondamentali, come quelli del mercato, della concorrenza e del merito".
E così il ministro Brunetta ha finalmente rivelato quanto "lorsignori" vogliono fare della nostra democrazia. Brunetta afferma che "stabilire che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro non significa assolutamente nulla" e che "la parte valoriale della Costituzione ignora temi e concetti fondamentali, come quelli del mercato, della concorrenza e del merito". 
Pensiamo che sarebbe utile e necessario, prima di tutto, conoscere la nostra Costituzione. Capire come e da cosa è nata. Studiarne la sua modernità. Dovrebbe essere compito di chi governa e di chi "fa informazione". Dovrebbe essere compito primario della scuola. Invece chi governa il paese e tanti, troppi professionisti della comunicazione montano una vera e propria campagna di disinformazione e di occultamento dei principi e dei valori della nostra Carta costituzionale.
 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    