Archivio per tag: cacciatori

Lac: disoccupati, alluvionati, comuni in crisi e Regione finanzia show per cacciatori!

Mercoledi 19 Gennaio 2011 alle 16:57
ArticleImage Lac, Lega Abolizione Caccia  -  Gente senza lavoro, alluvionati non risarciti, comuni che non pagano i dipendenti e la Regione Veneto stanzia centinaia di migliaia di euro per feste, festine e capricci dei cacciatori.
Il 4 gennaio scorso il BUR (bollettino ufficiale regionale) del Veneto ha pubblicato due delibere della Giunta Zaia con le quali vengono stanziati ben 284.000 euro per finanziare due grosse feste di caccia e una serie di iniziative di interesse dei cacciatori.

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Categorie: Vacanze

Vacanze parlamentari 4: Berlato naturalista

Venerdi 13 Agosto 2010 alle 13:18
ArticleImage

Arrivano altri mini reportage a VicenzaPiù sulle ferie dei 'vip', che ringraziamo.

Sergio Berlato (Eurodeputato Pdl , Coordinatore Vicario Provinciale): Trascorro abitualmente le mie ferie estive in Veneto, alternando passeggiate ed escursioni nel massiccio del Monte Grappa (nella foto un camoscio sul monte, n.d.r.) a escursioni nella laguna di Caorle.

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Categorie: Politica

Caccia, le proposte di Antonio Pasinato

Mercoledi 17 Marzo 2010 alle 12:25

Di seguito la nota che il Sen. Antonio Pasinato, candidato alle elezioni regionali, ha inviato ai vertici nazionali, regionali e provinciali di Federcaccia. 

 

Al Presidente Nazionale
Federazione Nazionale della Caccia
Gian Luca Dell'Olio

 

Al Presidente Regionale del Veneto
Federazione Nazionale della Caccia
Flavio Tosi

Al Presidente Provinciale - Vicenza
Federazione Nazionale della Caccia
Giancarlo Bonavigo

e p.c. Al Vice-presidente Nazionale
Lorenzo Carnacina

e p.c. Al Vice-presidente Provinciale - Vicenza
Attilio Comacchio

Bassano del Grappa, 13 marzo 2010
Oggetto: elezioni regionali 2010, proposte politiche per il mondo venatorio.
Egregi Signori,
il tema della caccia ha assunto un ruolo centrale nell'agenda politica oggetto
di confronto nella campagna elettorale, con il concreto rischio di vedere le reali necessità del
mondo venatorio oggetto di strumentalizzazioni di parte che, proprio nel Veneto e nel Vicentino, assumono dimensioni tali da creare una tensione certamente non utile all'interno del variegato mondo della caccia e dei suoi appassionati.
Ritengo utile presentare a Voi alcune mie specifiche proposte, con le quali mi presento
quale candidato al Consiglio Regionale del Veneto.
La caccia in deroga rappresenta uno dei temi in cui la strumentalizzazione ha raggiunto i
peggiori livelli e risultati. Personalmente non approvo alcune forzature fatte da altri esponenti de "Il Popolo della Libertà", che utilizzano il tema della caccia quale esplicita vetrina elettorale personale.
La legislazione italiana in materia rappresenta già un importante punto di equilibrio con il mondo
ambientalista e agricolo e creare tensioni -anche nell'opinione pubblica- facendo riferimento a
indirizzi europei di dubbio contenuto scientifico rischia solo di creare danno agli appassionati del mondo venatorio. Il mio impegno sarà orientato verso la predisposizione di una nuova legge
regionale che, riguardo le "deroghe", dia certezze ai tanti cacciatori vicentini e veneti.

Le problematiche e le necessità della caccia devono trovare poi maggiore condivisione tra
le diverse componenti che si confrontano su di un tema troppe volte trasformato in terreno di
scontro ideologico. Propongo fin da subito la creazione di un tavolo tecnico nazionale e
regionale tra mondo venatorio, associazioni ambientaliste e comparto agricolo, al fine di
condividere percorsi e strumenti legislativi che attengono poi alle competenze del Consiglio
Regionale.

Una nuova legge regionale sulla caccia infatti non può prescindere dalla volontà di non
creare allarmismi sociali e tensioni sull'argomento, con unico danno poi per i tanti nostri
appassionati. All'interno di questa nuova legislazione ritengo poi necessaria una norma che esenti i cacciatori ultra 70enni dal pagamento della tassa regionale sulla caccia. Questo per tutelare una categoria di persone che ha sempre avuto la passione per la caccia e per i quali una maggiore debolezza economica potrebbe precludere una passione che li accompagna da sempre, con anno anche per le giovani generazioni di appassionati che non troverebbero più l'importante
esempio dei "veterani".
Credo fermamente che una reale collaborazione con il mondo dell'associazionismo
venatorio, scevro da chiari appoggi di natura politica ed elettorale, sia l'unica strada da percorrere, per garantire al comparto caccia la giusta dimensione all'interno del Veneto del futuro.
Sarò ben lieto di confrontarmi con Voi e con i Vostri Associati. Allego alla presente il
documento, da me sottoscritto, del Coordinamento Associazioni Venatorie del Veneto, riguardante importanti impegni che intendo mantenere nel mio mandato in Consiglio Regionale.
Con viva cordialità e stima,

 

Sen. Antonio Pasinato 

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Categorie: Eventi

Elena Donazzan: Hunting Show e Pescare

Giovedi 18 Febbraio 2010 alle 18:48

Giunta regionale del Veneto

DA SABATO A VICENZA HUNTING SHOW E PESCARE. DONAZZAN: "RIFERIMENTO NAZIONALE PER POLITICHE VENATORIE E PER APPUNTAMENTI CULTURALI E SCIENTIFICI"

 

Ass. Elena Donazzan e Pres. Fiera Roberto Ditri (foto VicenzaPiù)Tre giorni dedicati alla caccia e alla pesca, 110 espositori e in 22.000 metri quadri: sono i numeri dell'Hunting show e di Pescare i saloni diventati punto di riferimento nazionale per cacciatori e pescatori, in programma alla Fiera di Vicenza da sabato 20 a lunedì 22 febbraio.
Il ricco programma della Regione del Veneto - illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa dall'assessore alla Caccia Elena Donazzan (presentata dal padrone di casa, Roberto Ditri, presidente della Fiera, n.d.r.) - prevede incontri, un convegno scientifico dedicato alla rabbia silvestre, corsi di formazione, presentazioni di libri dedicati alla cucina della selvaggina e del pesce, teatro e momenti di valorizzazione gastronomica.
"Quando abbiamo immaginato una fiera della Caccia a Vicenza- ha ricordato l'assessore Donazzan - volevano che fosse non solo un momento di ritrovo tra cacciatori, ma che diventasse un punto di riferimento, un'eccellenza a livello nazionale e internazionale. Possiamo dire che è una sfida riuscita: in queste quattro edizioni l'Hunting show è sicuramente diventato un punto di confronto sui temi nazionali delle politiche venatorie e per le problematiche della caccia. Il mondo venatorio è complesso e articolato. Sono convinta che l'opinione pubblica abbia bisogno di conoscerlo per poterlo comprendere. L'Hunting show, ma anche diverse altre iniziative che ho portato avanti nel corso della legislatura, hanno anche l'obiettivo di fornire queste occasioni di conoscenza: una sfida culturale necessaria per contrastare le strategie di marginalizzazione di coloro che si dichiarano esplicitamente nemici della caccia".

In questo ambito si collocano due importanti iniziative: la cena di gala per la degustazione della selvaggina e del pesce organizzata sabato sera alla fiera con il coinvolgimento dell'istituto alberghiero di Adria e del San Gaetano di Vicenza e il menù speciale dedicato a selvaggina e pesce che verrà proposto da 8 ristoratori vicentini valorizzando un'importante momento della cucina tradizionale veneta.
La fiera verrà inaugurata sabato alle 12.15 dal presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan, dall'assessore Donazzan e dall'assessore alla Pesca Isi Coppola.

Nel programma dello stand della Regione del Veneto sabato ci sono le presentazioni dei volumi "401 ricette gastronomiche Lombardo-Venete", "La selvaggina del Veneto nel piatto - storie di caccia e ricette tradizionali" e "L'azzurro del Veneto nel piatto - Storie e ricette di mare, Delta e Laguna".

Nel pomeriggio di sabato verranno consegnati i premi Cacciatore Gentiluomo e Cacciatrice Gentildonna.

In collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie domenica alle 9.30 ci sarà un convegno scientifico dedicato alla rabbia silvestre.
"Nel Veneto - ha ricordato Elena Donazzan - ci sono 60.000 cacciatori, ma quello venatorio, considerando anche l'indotto, è un settore molto più ampio. Quando parliamo di caccia e pesca, parliamo di mondo che può dare prospettive occupazionali e di sviluppo importanti per la nostra terra".

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Categorie: Politica

Sentieri selvaggi

Venerdi 12 Febbraio 2010 alle 18:03

Una legge proibisce di sparare a meno di 150 mt dai sentieriIn anteprima le "ciacole" che troverete in prima pagina del numero 182 di VicenzaPiù, da domani in edicola e da domenica online e nei consueti punti di distribuzione in città.

Si può schierarsi contro la sistemazione dei sentieri delle zone di collina del Vicentino? Si può. Succede ad esempio attorno a Valdagno, dove la più numerosa associazione venatoria locale ha alzato la voce per protestare contro un progetto del Comune. L'amministrazione, sciagurata, ha infatti in programma di mappare e dotare di apposita segnaletica qualcosa come duecento chilometri di sentieri, per favorire gli amanti del trekking, del nordic walking e della mountain bike. Oltre naturalmente a tutti quelli che semplicemente amano fare due passi in mezzo alla natura. Non l'avesse mai fatto. Per i cacciatori l'iniziativa sarebbe un "vero colpo basso per chi pratica l'attività venatoria". Il motivo è semplice, e non ha niente a che vedere con la preoccupazione per i possibili danni causati da invasioni di gitanti della domenica. Più banalmente, visto che una legge proibisce di sparare a 150 metri dai sentieri, gli amanti delle doppiette temono una drastica riduzione del loro areale di caccia.
Incredibile? Mica tanto. Il peso delle associazioni venatorie è ben noto a chi fa politica da queste parti. E a Valdagno i cacciatori hanno già messo sul piatto della bilancia i loro quasi mille associati. Forse vale la pena ricordare che quelle parti abitano circa 30mila persone: anche togliendo bambini piccoli e anziani, ne rimangono diverse migliaia che potrebbero avere interesse a gustarsi una passeggiata nei boschi attorno a casa senza rischiare di finire impallinati.

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Categorie: Politica

Giometto: 41 bis contro i cacciatori

Domenica 13 Dicembre 2009 alle 14:31
Silvano Giometto   

 

"Perché mai il cielo invia tante ricchezze a gente così poco in grado di apprezzarle" si chiede l'ultima nota pubblicata sui tabelloni di Ponte degli Angeli a Vicenza richiedendo l'applicazione del "41 bis" contro i cacciatori?
E come può un popolo tollerare le assurde regole e l'assurda morale di questi mostri senza scrupoli nel loro folle desiderio di uccidere?
La documentazione e le fotografie di questa vergogna umana resteranno esposte in Via Quattro Novembre per tutto il periodo natalizio.

 

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Categorie: Politica

Delibera sulla caccia in deroga

Martedi 6 Ottobre 2009 alle 18:16

Ufficio Stampa On. Sergio Berlato

LA GIUNTA REGIONALE APPROVA LA DELIBERA SULLE CACCE IN DEROGA

Dopo aver acquisito il previsto parere della IV Commissione consigliare, la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'Assessore regionale alla caccia Elena Donazzan, ha approvato in via definitiva la delibera sulle cacce in deroga per la stagione venatoria 2009/2010.
L'Assessore regionale Elena Donazzan rimedia così alla situazione di stallo venutasi a creare in Consiglio regionale a causa delle inopportune forzature del Gruppo consigliare della Lega Nord che, male consigliato dalla dirigenza della Federcaccia, aveva tentato di proporre la cacciabilità in deroga di ben 11 specie, per molte delle quali mancava il previsto parere obbligatorio dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (ora ISPRA).
Proprio su questo mancato parere dell'INFS si è arenata l'iniziativa leghista e con essa tutto il provvedimento che avrebbe consentito, anche per la stagione 2009, l'applicazione con legge del regime di deroga in Veneto, così come ininterrottamente avvenuto nella nostra regione dal 2002 al 2008.
A nulla serve quindi continuare a recriminare sulle ben note cause che hanno portato alla situazione di stallo in Consiglio regionale.
La cosa più importante adesso è rimediare agli errori commessi in modo tale che le conseguenze di questi errori non ricadano sulle teste di tutti i cittadini cacciatori del Veneto.
Se per quest'annata venatoria bisognerà fare di necessità virtù ed applicare il regime in deroga nel Veneto con delibera di Giunta o, nel caso in cui la prima delibera venga sospesa dal TAR, con una serie di delibere fino a quando non si troverà l'accordo con il TAR stesso, bisogna che per gli anni futuri la maggioranza che governa la regione dimostri di voler dotare il Veneto del proprio istituto regionale per la fauna selvatica, al quale affidare il compito di fornire i pareri sullo stato di conservazione di alcune specie, sinora non forniti dall'INFS.
Se il Consiglio regionale del Veneto avesse approvato quella proposta di legge n. 6 giacente in Regione dal lontano 2005, il problema deroghe in Veneto quest'anno non sarebbe neppure esistito e sarebbe stato possibile cacciare in Veneto non solo fringuello, peppola, storni e pispole ma anche tante altre specie che l'Unione europea considera in ottimo stato di conservazione ma che non possono essere cacciate in Italia senza l'obbligatorio parere dell'INFS o, come prevede la legge statale 221/2202, degli equivalenti istituti regionali.
Dal momento che non osiamo pensare che la mancata approvazione dell'Istituto Veneto per la Fauna Selvatica dal 2005 ad oggi sia causata dal fatto che questa iniziativa legislativa era stata presentata in Consiglio dal Gruppo consigliare di Alleanza Nazionale (ora PDL), prima firmataria Elena Donazzan, e dal momento che sembrano infondati i timori del Gruppo consigliare della Lega Nord su una presunta "berlatizzazione" dell'Istituto veneto, invitiamo l'intera maggioranza che governa la Regione ad approvare quanto prima la proposta di legge n. 6 sull'Istituto Veneto per la Fauna Selvatica in modo da evitare che, in previsione della prossima stagione venatoria, i cacciatori del Veneto debbano assistere nuovamente allo squallido spettacolo a causa del quale hanno dovuto subire le conseguenze di uno scaricabarile politico degno di miglior causa.
Vedremo nelle prossime settimane la disponibilità di tutte le forze politiche a cimentarsi su questo impegno ed a dotare il Veneto del proprio Istituto scientifico che fornirà alla nostra regione tutti quei pareri di cui le categorie economiche e sociali hanno bisogno per gestire correttamente il patrimonio faunistico ed ambientale del Veneto, nel rispetto delle Direttive comunitarie e nell'interesse dell'intera collettività.

On. Sergio Berlato
Deputato italiano a l Parlamento europeo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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