Archivio per tag: BPVi

Categorie: Banche, Economia&Aziende

Tra i silenzi su Gianni Zonin "movimenti" della GdF sui grandi azionisti BPVi. E Futura 150 tratta un'ipotesi di "ristoro" basata sugli NPL

Mercoledi 5 Ottobre 2016 alle 10:59
ArticleImage La Guardia di Finanza di Vicenza agli ordini del colonnello Sciaraffa e del tenente colonnello Dametto, affiancata per le necessarie competenze dalla Valutaria di Roma, starebbe valutando rapporti, spesso intrecciati, fra i grandi azionisti e la Banca Popolare di Vicenza ai tempi in cui la gestione dell'ex presidente Gianni Zonin con una mano dava "affidamenti" e con l'altra prendeva "sottoscrizioni di azioni" il tutto in una catena di favori reciproci, da quelli finanziari fino all'infuenza assembleare. Intanto Il Giornale di Vicenza continua anche con la nuova direzione  a sostenere erroneamente (e maliziosamente?) che sia ascrivibile a questi grandi azionisti «la massa più cospicua del "buco"» della BPVi, mentre a qualche centinaia di milioni di questo tiopo corrispondono quasi sei miliardi di "espropriazione" dei risparmi e degli investimenti degli altri 118.000 soci, tra cui moltissimi piccoli e numerosi "medio piccoli" e "medi".

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Categorie: Economia&Aziende

Un lettore sessantacinquenne scrive a [email protected] disperato per flop azioni BPVi frutto dei sacrifici dei genitori: ma anche per lui c'è una strada da percorrere

Martedi 4 Ottobre 2016 alle 22:07
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Dopo i nostri articoli e dopo il successo di "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro testimonainza che sta esauranedo al sua seconda ristampa, continuano ad arrivare richieste di consigli al nostro indirizzo mail specifico [email protected] riservato ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza che volessero una prima risposta ai loro problemi per i quali cerchiamo di indicare strade da percorrere con l'aiuto di studi legali e associazioni di azionisti. Oggi ne scegliamo un'altra, assicurando l'anonimato se non richioesto diversamente in maniera esplicita, per aiutare chi fosse in condizioni simili a quella qui esposta da m. t. 

Buongiorno, mi chiamo m. t. ed anch'io mi sono visto azzerato il valore delle azioni della BPVi ricevute in dono dai miei genitori e frutto di sacrifici giornalieri in quanto mio padre era ferroviere e mia madre casalinga ed eravamo 3 figli. Sempre le ho mantenute per la vecchiaia ed ora a 65 anni mi trovo in questa situazione e per di più è quasi 1 anno che vivo all'estero.

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Categorie: Economia&Aziende

Da BPVi al Fontego dei Tedeschi, i Benetton si riprendono il Veneto

Martedi 4 Ottobre 2016 alle 09:36
ArticleImage Chissà cosa si sono detti al Fontego dei Tedeschi Gilberto Benetton ed Enrico Marchi. Chissà, cioè, se i presidenti di Edizione, la «cassaforte» di Ponzano, e di Save, oltre i sorrisi di circostanza, si sono confrontati sul senso da dare al blitz di metà settembre, con cui la Atlantia controllata da Edizione s'è presa il 21% della società aeroportuale veneta. Non secondo chi c'era: il tourbillon della serata, giovedì scorso, che inaugurava il centro dello shopping di lusso a Rialto non avrebbe permesso di approfondire.
In ogni caso il faccia a faccia al Fontego, che fa coincidere le due partite, basta da sola a testimoniare il ritorno al centro della scena veneta della famiglia trevigiana. Come non si vedeva da tempo.

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Categorie: Fatti

Dopo il Suv in Ztl e il camper in divieto di Rosini, dopo la Mini Countryman sulle strisce della signora Iorio ecco la BMW I di Matteo Marzotto al Duomo: parcheggiamo strano! Multe grazie alle telecamere a BPVi e Antelao?

Martedi 4 Ottobre 2016 alle 00:55
ArticleImage Vicenzapiu.com ha iniziato ad interessarsi con una certa attenzione di "auto" con la vicenda finita su Striscia la Notizia, con disonore per Vicenza, del comandante della Polizia Municipale Cristiano Rosini che scorazzava in centro col suo Suv per lo shopping della moglie o per accompagnare i figli a scuola entrando in ZTL, dove avrebbe potuto utilizzare il suo permesso solo per motivi inderogabili di servizio, piuttosto ingiustificabili, comunque, visto che in centro a caccia di chi infrangesse le regole ci potrebbe girare tranquillamente con un'auto anch'essa di servizio. Lo spiegammo e, soprattutto, lo documentammo, dopo la sua prima "assoluzione" di comodo da parte del consiglio di disciplina comunale, al sindaco Achille Variati, che, pur essendosi, automultato quando ha occupato un parcheggio per disabili, ha battuto i pesci in mutismo, lui sempre così loquace BPVi a parte, sulla "prova provata" dell'infrazione e, peggio, delle bugie di Rosini, che ha asserito sempre di poter usare il suo permesso comunque, e dei suoi "giudici" che abbracciarono la sua tesi. 

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Categorie: Fatti

Mini Countryman BPVi in uso a Francesco Iorio parcheggiata sulle strisce. Ma alla guida c'è la signora Iorio. La banca paga anche le multe?

Lunedi 3 Ottobre 2016 alle 08:46

«Privilegi della vecchia e nuova BPVi: se Francesco Zonin ha la via "park free" a Contrà Nervesa, la Mini aziendale di Francesco Iorio sosta sulle strisce davanti ai Carmini»: così titolavamo la notizia che «un lettore, di certo tra quelli felici della città, ci ha inviato qualche foto che riprende parcheggiata oggi di fronte alla Chiesa dei Carmini la Mini Countryman di Francesco Iorio, l'Ad della "nuova BPVi", che, come avevamo segnalato, anche qui senza risposte, gode, oltre che di uno stipendio tra i sei più alti tra i cosiddetti "banchieri"...» sottolineando subito dopo «il mancato rispetto che un super manager della ex Popolare, appena ripreso anche da Gianni Mion, ha non diciamo dei soci traditi dalla vecchia banca ma anche dei cittadini, tra cui moltissimi di quegli azionisti, che vivono rispettando le regole minime di una persona civile ed educata. Tra cui quella di parcheggiare l'auto dove è consentito come fanno tutti i bravi e onesti patentati. E non sulle strisce di fronte alla Chiesa dei Carmini, dove è fotografata la Mini della Banca comprata con i soldi dei soci, non spariti, come ci diceva Giorgio Meletti, ma "migrati in altre tasche"». Ma...

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Categorie: Fatti, giornalismo

Luca Ancetti debutta alla guida del GdV. E scrive che il Giornale di Vicenza "più" c'è già. Il nostro...? Pensi a Pieraldo Dalle Carbonare

Domenica 2 Ottobre 2016 alle 15:20
ArticleImage Luca Ancetti, da direttore proveniente dalla tv, da TVA per la precisone, ha preso da ieri, firmandolo oggi per la prima volta, le impegnative redini de Il Giornale di Vicenza  scrivendo il classico editoriale di presentazione e di saluto a collaboratori, che chiama semplicemente colleghi non innalzandosi prudentemente su di loro, e ai lettori, che, però mai hanno potuto leggere l'editoriale di commiato di Ario Gervasutti che pure ha guidato il giornale per sei anni per poi esserne estromesso, il perchè non si sa ufficialmenye anche se noi ci siamo compiutamente e, diremmo, efficacemente occupati delle vicende che hanno accompagnato il siluramento dell'uno e l'ingaggio dell'altro con l'interregno di Marino Smiderle. E il neo direttore nel suo editoriale, che vi proponiamo integralmente qui come fatto per quello dell'ex ad interim, ci fa subito una concessione.

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Categorie: Fatti

Marino Smiderle passa a Luca Ancetti il testimone de Il Giornale di Vicenza: dietro il profluvio di complimenti alla redazione e ad Ario Gervasutti inizia "una bella partita"

Sabato 1 Ottobre 2016 alle 15:42
ArticleImage Con uno scarno comunicato del 7 settembre l'editore de Il Giornale di Vicenza, la Athesis spa (qui la sua ragnatela di controllo con Confindustria Vicenza e la consorella di Verona a farne da nucleo), ufficializzava il siluramento dell'ex direttore Ario Gervasutti affidandone (da noi anticipato e poi da noi "raccontato" ai nostri lettori, tra cui molti del GdV lasciati al buio sul back stage del "dramma" che con una serie di click in sequenza potete ricostruire partendo da qui) il ruolo ad interim al caporedattore fresco di nomina, Marino Smiderle. E oggi leggiamo un bel fondo in prima pagina del direttore ad interim che passa il testimone, come sempre da noi rivelato, dal 2 ottobre come firma, ma da oggi, quindi, come operatività, a Luca Ancetti ex direttore di Tva, controllata direttamente da Confindustria Vicenza.

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Categorie: Banche, Fatti

Privilegi della vecchia e nuova BPVi: se Francesco Zonin ha la via "park free" a Contrà Nervesa, la Mini aziendale di Francesco Iorio sosta sulle strisce davanti ai Carmini

Giovedi 29 Settembre 2016 alle 14:00
ArticleImage Giorni fa, riprendendo una vecchia e inascoltata segnalazione su un possibile privilegio accordato al figlio dell'amatissimo presidente della "vecchia" Banca Popolare di Vicenza titolavamo "Francesco, figlio di Gianni Zonin, continua a godere di Contrà Nervesa della Battaglia park free: Antonio Dalla Pozza ricordi quanto disse". Oggi un lettore, di certo tra quelli felici della città, ci ha inviato qualche foto che riprende parcheggiata oggi di fronte alla Chiesa dei Carmini la Mini Countryman di Francesco Iorio, l'Ad della "nuova BPVi", che, come avevamo segnalato, anche qui senza risposte, gode, oltre che di uno stipendio tra i sei più altri tra i cosiddetti "banchieri" (quelli che oggi vengono pagati dalle banche... non quelli che una volta le gestivano da proprietari con tutti i rischi connessi, ndr) anceh di quella seconda auto aziendale titolando, visto che nulla è cambiato, così come potremmo fare oggi: "BPVi: solo in futuro rinnovi Cda controllate e tagli sprechi. Per ampliare almeno mini fondo da 2 mln per clienti in crisi tagliamo intanto una Mini? Iorio ha già una "misera" BMW 5...".

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Categorie: Economia&Aziende

Franco Conte di Codacons aggiunge consigli alla lettrice disperata per il flop delle azioni BPVi che ha scritto a [email protected]: la diffida-reclamo va fatta, no amnistia ai ladri

Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 21:08
ArticleImage Egregio direttore, nel condividere i consigli dati alla lettrice F.C., ci scrive l'avv. Franco Conte presidente di Codacons Veneto con riferimento all'articolo "Una lettrice ci scrive a [email protected] disperata per il flop delle sue azioni BPVi: ma anche per lei c'è una strada da percorrere" le propongo alcune integrazioni:
1) gli scavalcati non possono che essere quelli che hanno presentato la domanda per iscritto di cessione delle azioni, ma quelli che lo hanno fatto a voce potranno avere tutela sulla mancata "liquidabilità del titolo" sopravvenuta. In termini semplici: quando ha comperato le azioni anche nel 19... il titolo non era quotato ma prevedeva una procedura per la vendita, nei tempi migliori pochi giorni e poi via via qualche settimana, poi mesi e infine il titolo è diventato "invendibile". Nei rari tentativi di conciliazioni questo aspetto è stato valorizzato con il riconoscimento di una percentuale (30/35 %) del danno subito. Una rondine non fa primavera ma riteniamo che sia una prospettiva interessante.

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Categorie: Economia&Aziende

Una lettrice ci scrive a [email protected] disperata per il flop delle sue azioni BPVi: ma anche per lei c'è una strada da percorrere

Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 09:54

Ogni giorno ci arrivano da parte di qualcuno dei 118.000 soci "traditi" dalla Banca Popolare di Vicenza richieste di delucidazioni sui problemi causati dal flop della BPVi e l'indirizzo che abbiamo attivato per questo scopo, [email protected],  sta assolvendo in buona parte a questa sua funzione: un contatto diretto e, se richiesto, riservato con la marea di chi vorrebbe avere voce e cerca risposte. Il successo di questa iniziativa e dei relativi consigli a non rimanere fermi è comprovato dalla nostra esclusione dai canali di comunicazione ufficiali (e di retrobottega) della nuova (?) banca, che abbiamo denunciato all'Ordine dei Giornalisti del Veneto e al Sindacato dei Giornalisti del Veneto ma che di certo non ci spaventa, anzi ci incoraggia a lavorare per gli unici a cui dobbiamo qualcosa: i lettori. Oggi abbiamo scelto una mail di una lettrice, che si firma e di cui riportiamo solo le iniziali, per i timori che manifesta e che sono indice del "terrore" vigente sul caso.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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