Archivio per tag: BPVi

Categorie: Politica, Economia&Aziende

Lettera di un acuto lettore sul disastro BPVi: Achille Variati non ha imputato da statuto a Gianni Zonin il mancato rispetto del territorio

Venerdi 10 Febbraio 2017 alle 21:54
ArticleImage Gent. direttore ing. Giovanni Coviello, le ho telefonato segnalandole che uno degli aspetti su cui chiedere conto al sig. sindaco Achille Variati, riguarda il mancato rispetto del territorio che - come sindaco - doveva imputare al sig. Gianni Zonin, in forza dell'art. 9 dello Statuto del Comune. Detto articolo pone in capo all'Amministrazione il dovere di curare lo sviluppo sociale ed economico del territorio, in ciò impegnando Operatori e Categorie. Il dettato statutario si qualifica come un inderogabile "dovere" etico e politico per il capo dell'Ente Locale. Quell'assemblea da voi video-documentata del 4 u.s. , organizzata da "Noi che credevamo nella BPVi", sarebbe stata la giusta occasione per imputargli questa omissione e chiederne ragione. Questo, inoltre, in considerazione al fatto che la Banca Popoalre di Vicenza ha l'incarico (credo ce l'abbia tutt'ora) di Esattoria Comunale.

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Categorie: Economia&Aziende

Ieg, dopo i debiti di Vicenza e Rimini ora potrebbero sommarsi quelli di Arezzo

Venerdi 10 Febbraio 2017 alle 09:35
ArticleImage Dopo aver incamerato 67 milioni di euro di debiti per portarsi a casa Vicenza Fiera, Italian exibition group fa spesa anche ad Arezzo. Forzando la mano dei soci pubblici di minoranza e agendo in tutta fretta, il nuovo gigante fieristico targato Pd ha siglato un accordo di collaborazione con l’ente toscano. Anche questo in stress finanziario per le corpose esposizioni economiche. Prosegue così, nelle regioni rosse, il sogno renziano di concentrare i poli fieristici italiani in poche realtà “capaci di competere con le grandi fiere europee”. Senza badare a spese. Si tratta di partecipate pubbliche. 

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Categorie: Cultura

Fondazione Roi, oggi il primo cda a guida Ilvo Diamanti

Venerdi 10 Febbraio 2017 alle 07:30
ArticleImage L’inizio ufficiale è previsto alle 9. Dopo una stagione contrassegnata da silenzi, polemiche, lettere e annunci, oggi la Fondazione Roi volta pagina. È previsto stamattina infatti il primo consiglio di amministrazione dell’ente alla cui guida siederà Ilvo Diamanti. Un appuntamento contrassegnato - nelle previsioni - da pratiche di rito ma che potrebbe pure rivelare sorprese. Perché all’orizzonte, per la Fondazione, c’è anche la proposta transattiva di Banca popolare di Vicenza che riguarda poco meno di mezzo milione di azioni possedute dall’ente di mecenatismo culturale. 

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Transazione BPVi, perchè a 9 euro ce lo spiega l'esperto. Che bissa su Veneto Banca

Giovedi 9 Febbraio 2017 alle 13:46
ArticleImage Torniamo a parlare dell'offerta transattiva che la nuova dirigenza della Banca Popolare di Vicenza ha proposto ai "vecchi" azionisti, i famosi 9 euro in cambio "dell'impegno, da parte del socio, a non agire nei confronti della Banca per i temi inerenti al proprio investimento in azioni di BPVi o Veneto Banca o società del Gruppo." Detto che i discorsi che faremo per la ex Popolare vicentina valgono sic et simpiciter anche per il 15% offero ai poveri soci (o soci ora poveri, fate voi) di Veneto Banca, come già ribadito in un articolo precedente tale offerta rappresenta un "unicum" nel panorama italiano, mai prima d'ora, infatti, agli azionisti di una società di simili dimensioni era stato offerto un "ristoro" (termine che la Treccani definisce come "aiuto, conforto, consolazione"), non quindi una proposta di riacquisto azionario. Ma proprio in quanto trattasi di un "unicum" riteniamo doverose chiederci quale sia la "ratio" di questa iniziativa. E la risposta è evidente, non si tratta di un "aiuto, un conforto, una consolazione", ma del controvalore di un "impegno" (quello appunto di non far causa alla Banca).

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Stampa locale ignorante, serva o entrambe? Decidedelo voi leggendo due articoli e vedendo il video integrale dell'assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi"

Domenica 5 Febbraio 2017 alle 13:54

È sicuro e incontestabile che per il disastro della Banca Popolare di Vicenza, non risolto ancora dalle sia pur possenti spalle di... Atlante, abbiano pagato decine di miglaia di azionisti, almeno il 40% dei quali di Vicenza, del Vicentino e del Veneto ed entrati per la loro grandissima maggioranza con dei risparmi in una banca cooperativa per poi ritrovarsi in una S.p.a. con un pezzo di carta, che chiamavano (cattiva) azione i precedenti padroni del vapore scappati con tutta la nave lasciando quì solo il fumo intriso di sogni e progetti bruciati. Per i 62,50 euro che "valevano", dicevano Gianni Zonin e i suoi scudieri, quelle azioni scese, poi, con un minimo di controllo a 10 centesimi, oggi la nuova gestione della BPVi arriva a proporre a 94.000 dei 118.000 azionisti 9 euro.

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Veneto Banca. CorVeneto: "completata" la fase Vincenzo Consoli, l'inchiesta torna a Treviso. VicenzaPiù: a pensar male si pecca...

Domenica 5 Febbraio 2017 alle 11:25
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Avevamo tempo fa adombrato che si poteva avere "qualche perplessità" sull'inchiesta sul caso Veneto Banca, trasferita da Treviso a Roma pur se il quadro appariva simile a quello delle indagini sulla BPVi, analoghe, se non più inquietanti, ma "mantenute" a Vicenza. Ora, dopo il sequestro di 45 milioni di beni infittogli dalla Procura romana e, soprattutto, dopo mesi di detenzione di Vincenzo Consoli, mai amato da Banca d'Italia a... Roma a differenza del dominus corrispondente della Banca Popolare di Vicenza, Gianni Zonin, che gir(onzol)a libero e dopo essersi spogliato dei suoi beni, sì, ma favore della famiglia a cui li ha donati, le indagini, chiuse abbastanza rapidamente a Roma per in reati di tipo finanziario (aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, quelli che sta valutando anche e ancora Antonino Cappelleri sulla vecchia gestione della ex Popolare vicentina), tornano a Treviso. "Pensar male è peccato ma...". Leggete l'articolo di Andrea Priante su Il Corriere del Veneto, suggerito da VeneziePost, e pensate gente, pensate...

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

La nostra missiva simbolo al vescovo "spinge" decine di soci BPVi a scrivere a Mons. Pizziol: "Reverendo, rinunci a rimborsi privilegiati"

Sabato 4 Febbraio 2017 alle 01:07
ArticleImage Dopo la lettera "simbolo" del malessere dei soci traditi dalla vecchia BPVi, scritta dal nostro direttore in loro vece per incoraggiarli a "manifestarsi", ci arriva questa volta una missiva "originale" firmata da decine di lettori con tanto di nome e cognome e indirizzata, contro i presunti "privilegi" riservati alla Diocesi di Vicenza dalla Banca Popolare di Vicenza, alla "c.a. di Mons. Beniamino Pizziol, Vescovo di Vicenza"
Eccellenza Reverendissima,
Le scriviamo a nome di un molto più folto gruppo di fedeli che sono rimasti gravemente turbati dalle notizie apparse sulla stampa, relativamente alla possibilità che la Diocesi di Vicenza aderisse all'offerta di compensazione presentata da BPVI. Come l'E.V. ha peraltro già pubblicamente esternato lo scorso anno, la situazione di decine di migliaia di famiglie è oramai permeata di "sconforto, delusione e sfiducia nelle persone, sfociati in taluni casi in veri sentimenti di disperazione".

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Un cittadino riceve da BPVi risposta a una domanda ad Achille Variati e ad organizzatori del "convegno" del 26 novembre...

Venerdi 3 Febbraio 2017 alle 11:18
ArticleImage Gentile Direttore, vorrei condividere con Lei ed i suoi lettori alcune considerazioni in merito al Convegno su BPVI tenutosi il 26 novembre 2016 a Vicenza, organizzato da Comune di Vicenza e Provincia di Vicenza (alias Achille Variati, nella foto) e Camera di Commercio. Il parterre dei relatori, come sicuramente ricorderà, comprendeva il Sindaco di Vicenza, quello di Prato, un assessore di Udine, un assessore regionale, il giornalsita Stefano Righi che Lei cita spesso ed altri tra i quali "non" figurava, nel programma pubblicizzato, il presidente di BPVI , Gianni Mion, il cui intervento è stato peraltro a mio giudizio quello più "a cuore aperto". Come già riportato dalla vostra testata, ai presenti era stata data dagli organizzatori la possibilità di rivolgere solo in forma scritta delle domande ai relatori, domande a cui sarebbe stato risposto per iscritto in un secondo momento.

 

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Categorie: Economia&Aziende

Restituzione degli 11.5 mln di euro prestati da BPVi al Baronio di Don Paolo Zanutel, AAA miracolo cercasi: buchi nel bilancio 2015

Giovedi 2 Febbraio 2017 alle 21:58
ArticleImage Il Baronio di Don Paolo Zanutel, a cui la vecchia Banca Popolare di Vicenza ha concesso prestiti attualmente non restituiti per 11.5 milioni di euro, come denunciato lo scorso 20 gennaio da La7, è in una situazione di grossa difficoltà per via delle sue perdite ma anche di debiti tributari e contributivi, forse anche sopra la soglia penale. Sta di fatto che l'attività tipica è modesta, sempre in perdita e diificile da conciliare con la possibilità di restituire il debito contratto fatte salve le preoccupanti operazioni immobiliari la cui ideazione è riferita dai media all'arch. Sergio Carta, particolarmente noto ai tempi della Giunta di Enrico Hüllweck e che ora cerca "comprensione" alla corte di Achille Variati per vendite di terreni e permessi di cementificazione in un periodo che a tutto sembra funzionale meno che a questo.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende, Giudiziaria

Le anticipazioni sulle misure per il caso BPVi, Antonino Cappelleri: "sono una grave fuga di notizie". A chi giova il corvo di Borgo Berga?

Mercoledi 1 Febbraio 2017 alle 00:07
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Dopo un lungo periodo di grande prudenza pubblica del Procuratore capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, che  a noi a maggio 2016 aveva detto che entro primavera 2017 probabilmente si sarebbe arrivati a una richiesta di rinvio a giudizio per i responsabili dei reati ipotizzabili a carico degli indagati per il disastro della Banca Popolare di Vicenza a trazione Gianni Zonin, ci avevano stupito alcune frasi e deduzioni a lui attribuite e lette sulla stampa locale e, poi, rimbalzate anche su quella non vicentina (qui un esempio, ndr) anche perchè, come faceva poi notare qualche commentatore nazionale, quelle anticipazioni, se vere, avrebbero potuto indurre i destinatari di alcuni provvedimenti cautelari ipotizzati (la stessa banca oltre agli indagati) a prendere qualche contro misura del tipo di quelle già note ed attivate dall'ex presidente della vecchia BPVi, tecnicamente spogliatosi dei suoi beni.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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