Lunedi 16 Maggio 2016 alle 21:24
Veneto Banca,verso azione responsabilità Convocazione assise deliberata oggi dal nuovo cda ANSAÂ
Si terrà il 15 luglio prossimo l'assemblea dei soci di Veneto Banca che dovrà decidere sull'avvio dell'azione di responsabilità verso gli ex vertici dell'istituto. La convocazione è stata decisa dal cda riunitosi oggi sotto la presidenza dei Stefano Ambrosini. Il board ha deliberato inoltre, all'unanimità , l'approvazione del piano industriale e la conferma del progetto 'Serenissima' nelle sue linee portanti.
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Categorie: Banche
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 08:13
Popolare di Vicenza, l’azione di responsabilità scuote il consiglio. Quasi sei ore di riunione, ieri pomeriggio, e all’uscita la consegna del silenzio. Bastano probabilmente questi due elementi per rendere evidente quale debba esser stato il tenore della discussione sull’incarico a un consulente legale che metta insieme gli elementi su cui costruire la proposta di azione di responsabilità sulla passata gestione Bpvi, da portare poi in approvazione alla prossima assemblea degli azionisti, quella che dovrebbe certificare il passaggio del controllo al Fondo Atlante. Da quel che si capisce, in via Battaglione Framarin nessuna decisione e qualche passo avanti. E che in cda la divisione sia verticale paiono esserci pochi dubbi.
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Categorie: Banche, Giudiziaria
Martedi 10 Maggio 2016 alle 15:54
Oggi
Il Corriere del Veneto, riguardo alla vicenda della Banca Popolare di Vicenza, sulla quale
abbiamo intervistato ieri il procuratore capo della Repubblica, dr. Antonino Cappelleri, riportava che il Cda odierno e ora in corso (vedi foto dell'auto del presidente Stefano Dolcetta di fronte all'ingresso della sede dell'Istituto in via Btg. Framarin) "
darà mandato ai legali per l’azione responsabilità . Gli avvocati dovranno fornire tutte le valutazioni sui presupposti della causa ai danni degli ex amministratori e su cui dovrà esprimersi poi in assemblea". In attesa di avere la conferma ufficiale sarà importante sapere se l'azione partirà solo contro gli ex membri del Cda già indagati (l'ex presidente Gianni Zonin, i due consiglieri di amministrazione Giovanna Dossena e Giuseppe Zigliotto, ora ex presidente di Confindustria Vicenza, e l'ex direttore generale e per qualche tempo anche Ad Samuele Sorato).
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Categorie: Banche
Martedi 10 Maggio 2016 alle 08:42
Nel giorno dell’ennesima debacle in Borsa per i principali gruppi bancari, Veneto Banca decide di prendere tempo sull’aumento di capitale e la Vicenza si avvia a stringere sull’attesa azione di responsabilità contro la precedente gestione targata Zonin-Sorato. E così alla vigilia dei Cda di diversi gruppi chiamati ad approvare i conti, tra cui le due promesse spose Bpm (-7%) e Banco Popolare (-8,7%), che dovrà dare il via libera anche ai dettagli dell’aumento di capitale, resta alta l’attenzione sulle venete sorvegliate speciali della Bce. Proprio sul fronte di Montebelluna, si è appreso, la banca e il consorzio di garanzia hanno deciso di far slittare alla prossima settimana il lancio dell’operazione da un miliardo finalizzata alla quotazione di Veneto Banca in Piazza Affari.
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Venerdi 29 Aprile 2016 alle 11:20
Oggi abbiamo la prova provata, ci tocca scriverlo, che sia un uomo di parola e soprattutto di cuore Gianni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza ed ancora presidente della Fondazione Roi, da cui l'ha invitato a dimettersi anche l'Ad Francesco Iorio, da lui stesso "messo sotto contratto", alcuni dicono ricco, prima di cedergli (?) il bastone del comando.
Ha promesso, per bocca dello studio Ambrosetti, di citare in giudizio i giornalisti che hanno evidenziato lo stato critico, a dir poco, della Fondazione Roi, che ha lasciato sul campo qualche decina di milioni in euro di azioni BPVi azzerate grazie all'opera del Cda e del management di Zonin, che nello stesso tempo era presidente dell'azionista Fondazione Roi e della banca emittente, la BPVi... Ha promesso e l'uomo di parola,
sbrigando le ultime pratiche prima di dimettersi, l'ha fatto e fa apparire il suo assunto Iorio sempre più come un uomo di parole.
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Categorie: Banche
Venerdi 22 Aprile 2016 alle 13:40
Pubblichiamo i primi
lanci arrivatici dall'Ansa sulla conferenza stampa in corso a Milano, all'Hotel Four Seasons, in cui il presidente Stefano Dolcetta e, soprattutto, l'Ad Francesco Iorio (foto Ansa) stanno presentando alla stampa l'operazione di aumento di capitale e quotazione in Borsa della Banca Popolare di Vicenza. Inntanto sulla eventuale insufficienza del flottante l'ad ha così dichiarato: «
Pur avendo letto che preoccupa molto questo tema, sono abbastanza sereno che la tematica del flottante non ci sarà e che la banca avrà moltissime probabilità , se non la quasi certezza di essere quotata». L'altro focus è stato quello sulla raccolta: «
Da inizio anno il calo della raccolta della Banca Popolare di Vicenza è stato intorno a 700-800 milioni pari a circa il 6% da fine 2015. 
Il calo si è fermato a marzo e ad aprile non è successo nulla».
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Categorie: Banche
Martedi 19 Aprile 2016 alle 00:06
Prima ancora che il Cda vicentino stabilisca la "forchetta" (preannunciata per stasera ma non ancora nota mentre scriviamo visto che Cda si è riunito in notturna) tra il valore minimo (0,30 euro?) e massimo (0,50?) del valore delle azioni della Banca Popolare di Vicenza avviata obbligatoriamente all'aumento di capitale in Borsa, è chiaro che a fare l'affare possono essere, oltre a chi avrà singolarmente e ancora il coraggio e i soldi per sottoscrivere l'aumento, soprattutto i fondatori, alcuni "ciclopici", del Fondo Atlante, messo in campo dalla "moral suasion" del Governo di Matteo Renzi e del ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan che sono riusciti a farvi convergere gruppi bancari, finanziari e assicurativi usando a garanzia della bontà dell'operazione il suo braccio operativo, la Cassa Depositi e Prestiti.
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Categorie: Banche
Martedi 5 Aprile 2016 alle 11:00
Mentre crescono i timori intorno alla Banca Popolare di Vicenza (Unicredit "aborre" l'aumento di capitale e la Consob "interroga" Iorio e Docetta mentre BPVi dà in pegno azioni Cattolica per avere liquidità ,...), un lettore, nel "suggerirci" un articolo ulteriore per la nostra rassegna stampa quotidiana*, "firma" una provocatoria richiesta di azione di reponsabilità , questa volta non solo contro il vecchio Cda, già e per ora almeno graziato dai soci facendo montare ire e sberleffi generali verso i "becchi e contenti", ma anche contro quello attuale accusato di... Leggete la lettera firmata.
"Egregio direttore, una diversa e nuova azione di responsabilità andrebbe proposta nei confronti del nuovo cda. Con il tergiversare con la azione di responsabilità verso i vecchi amministratori ha creato un enorme danno di immagine e conseguentemente di fiducia nella banca. Prova ne siano gli 8 miliardi di raccolta fuggiti a dicembre (un quarto del totale, è stato detto) e le difficoltà circa l’aumento...".
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Categorie: Banche
Sabato 2 Aprile 2016 alle 01:08
Il non proprio irreprensibile ma di sicuro acuto giornalista economico Oscar Giannino sulla più che seria Radio 24 alla notizia, alla fine dell'assemblea del 26 marzo, della mancata azione di responsabilità dei soci truffati dalla Banca Popolare di Vicenza ha cominciato a urlare all'infinito: "
vicentini bacia culo!". Le reazioni dell'opinione pubblica nazionale e anche del governo non sono state meno negative e, mentre è in corso l'analisi del perchè, ci sono arrivate varie mail tra cui scegliamo questa di una lettrice per pubblicarla: "
Gentile direttore, quando avrà tempo vorrei proprio conoscere la sua opinione sulle votazioni di oggi (26 marzo, ndr). La delibera con azione di responsabilità verso il vecchio management pensavo passasse con il 100% dei voti. Cosa cavolo è successo? Secondo lei possono essere state le astensioni dei dipendenti della banca ad influire su questo risultato? Non so darmi altre spiegazioni".
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Giovedi 31 Marzo 2016 alle 17:02
Luigi Ugone dell'Associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza†ha inviato una lettera aperta a Banca d'Italia e Banca Centrale Europea, la pubblichiamo di seguito
Preso atto della votazione sull'azione di responsabilità del 26/3, in una doverosa analisi dei numeri riteniamo necessario sottolineare che: il SI per l'azione di responsabilità non è passato, ma il NO ha sicuramente e inesorabilmente perso. I sostenitori del NO, composto da 169 soci con il 18,5% di capitale, rappresentano un'espressione di continuità , con la vecchia gestione, per noi incomprensibile.
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