Archivio per tag: Atlante

Categorie: Banche

BPVi non riesce a sbarcare in Borsa e ora tocca a Veneto Banca che continua a "litigare" per il nuovo Cda

Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 09:31
ArticleImage C'è da aver paura, ma sul serio. I sinistri scricchiolii provenienti da Vicenza potrebbero annunciare un terremoto bancario più disastroso di quello del 22 novembre scorso, quando governo e Bankitalia hanno salvato (tra molte virgolette) Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti. È il terrore che ieri ha travolto la Borsa di Milano, trascinata al peggior risultato europeo di giornata dalla frana di tutti i maggiori titoli bancari, a partire da Mps (-7,5 percento) Banco popolare (-7,1) e Ubi (-5,1). Il punto di svolta è la decisione di Borsa Italiana di bloccare la quotazione della Popolare di Vicenza (Bpvi). (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)

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BPVi non riesce a sbarcare in Borsa e ora tocca a Veneto Banca che continua a "litigare" per il nuovo Cda

Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 09:25
ArticleImage C'è da aver paura, ma sul serio. I sinistri scricchiolii provenienti da Vicenza potrebbero annunciare un terremoto bancario più disastroso di quello del 22 novembre scorso, quando governo e Bankitalia hanno salvato (tra molte virgolette) Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti. È il terrore che ieri ha travolto la Borsa di Milano, trascinata al peggior risultato europeo di giornata dalla frana di tutti i maggiori titoli bancari, a partire da Mps (-7,5 percento) Banco popolare (-7,1) e Ubi (-5,1). Il punto di svolta è la decisione di Borsa Italiana di bloccare la quotazione della Popolare di Vicenza (Bpvi). Una presa d’atto: l’aumento di capitale da 1,5 miliardi necessario per rianimare la banca distrutta dal padre-padrone Gianni Zonin è stato sottoscritto solo dal fondo Atlante, costituito in tutta fretta da banche, fondazioni bancarie e Cassa Depositi e Prestiti.

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Il 4 maggio 2016 in BPVi è cancellato e il 100% ora vale lo 0,67%. Fallite le promesse ora Iorio chiede soldi "vincolati" per la cassa esangue

Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 08:17
ArticleImage «Ai vecchi 120.000 soci circa (della Banca Popolare di Vicenza spa, ndr), che pensavano di avere in musina (salvadanaio, ndr) 6,3 miliardi di euro, ora tocca, per le regole di una nuova matematica, quella dei conti veri e non truccati, che a loro sembrerà assurda, lo 0,67% degli attualmente iniziali 1,5 miliardi immessi dal fondo di Quaestio Sgr»: è così che scrivevamo ieri per evidenziare con un paradosso che, sotto la guida dello stratega Francesco Iorio, «la matematica cambia regole: 100 vale 0,67 e gli "alieni" (del Fondo Atlante, ndr) sbancano Vicenza...». L'ex manager Ubi ha avuto un compito difficile dopo i danni creati dal ventennio di Zonin ma è in queste situazioni che si valutano e si pesano le vere qualità di un top manager.

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BPVi non quotata in Borsa, Arman: un film ipotizzato da tempo. Stesso destino per Veneto Banca? Non per Zanetti

Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:43
ArticleImage Una doccia fredda ma non del tutto inaspettata. Che le cose non potessero andare altrimenti, sulla mancata ammissione alla Borsa della Banca Popolare di Vicenza, è la sensazione più diffusa fra gli osservatori esterni. E, alla fine, non manca certo chi sostiene che sia stato meglio così perché, almeno, il Fondo Atlante è ormai un padrone ma con uno scheletro solido. «Il Fondo svolgerà il proprio compito – sostiene infatti Enrico Zanetti, viceministro all’Economia e alle Finanze – e darà continuità all’impresa bancaria, pur in una situazione resa oggettivamente difficile e non certo aiutata dalle mancate scelte in merito all’azione di responsabilità nei confronti della gestione Zonin». Possibili somiglianze con lo scenario che attende Veneto Banca? «Molto poche, i due casi non sono associabili. Anche a Montebelluna ci sono difficoltà ma a Vicenza parliamo di un intervento totalitario del Fondo, cosa che non avverrà per Veneto Banca».

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Borsa Italiana nega lo sbarco in Piazza Affari di BPVi. Atlante non basta per salvarla

Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:33
ArticleImage La Banca popolare di Vicenza non sarà quotata. Con uno stringato comunicato, ieri Borsa Italiana ha negato lo sbarco a Piazza Affari all’istituto guidato da Francesco Iorio con un giudizio lapidario: “Non sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del mercato”. La decisione era nell’aria, nonostante le rassicurazioni arrivate nei giorni scorsi: troppo deludente l’esito dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi appena concluso. Alla fine dell’operazione, il fondo “salva banche” Atlante (partecipato da banche, assicurazioni, fondazioni e Cassa depositi e prestiti) sarebbe stato di fatto l’unico socio, con il 91,72% delle azioni. Un’anomalia per una società intenzionata a quotarsi. (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)

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Borsa Italiana nega lo sbarco in Piazza Affari di BPVi. Atlante non basta per salvarla

Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:28
ArticleImage La Banca popolare di Vicenza non sarà quotata. Con uno stringato comunicato, ieri Borsa Italiana ha negato lo sbarco a Piazza Affari all’istituto guidato da Francesco Iorio con un giudizio lapidario: “Non sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del mercato”. La decisione era nell’aria, nonostante le rassicurazioni arrivate nei giorni scorsi: troppo deludente l’esito dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi appena concluso. Alla fine dell’operazione, il fondo “salva banche” Atlante (partecipato da banche, assicurazioni, fondazioni e Cassa depositi e prestiti) sarebbe stato di fatto l’unico socio, con il 91,72% delle azioni. Un’anomalia per una società intenzionata a quotarsi.

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BPVi non va in Borsa e Iorio non... sborsa 300.000 euro. La matematica cambia regole: 100 vale 0,67 e gli "alieni" sbancano Vicenza. Ora Atlante sceglierà il Cda: con o senza Iorio, con o senza azione contro Zonin & c.

Martedi 3 Maggio 2016 alle 00:46
ArticleImage Da quando è stato annunciato che la Borsa, per insufficienza di flottante, non avrebbe quotato le nuove azioni della Banca Popolare di Vicenza voci maligne sussurrrano che non ci sarebbe l'Ad Francescio Iorio, l'uomo del miracolo annunciato ma clamorosamente mancato secondo lo stile moderno che priviegia la comunicazione rispetto ai fatti, tra i delusi dei 6.673 richiedenti, presumibilmente "vecchi" soci che cercavano disperatamente di recuperare qualcosa prenotando titoli a 10 centesimi di euro per mediare il valore delle azioni della BPVi presenti nel proprio paniere con un prezzo fino a un massimo di 62,50 euro.

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Dieci domande per Bpvi

Sabato 30 Aprile 2016 alle 11:38
ArticleImage di Luca Gualtieri, da Milano Finanza
L'intervento del fondo Atlante ha sventato il rischio di bail-in, ma apre scenari del tutto inediti per la Popolare di Vicenza. Non solo perché il veicolo gestito da Quaestio sgr diventerà azionista di maggioranza di una banca che finora è stata una cooperativa non quotata, ma anche perché la società è destinata a tornare sul mercato dopo almeno 18 mesi di ristrutturazione. Se insomma la continuità aziendale non è più a rischio, le incognite all'orizzonte sono molte e i prossimi mesi potrebbero riservare numerose sorprese. MF-Milano Finanza ha raccolto alcuni degli interrogativi che stanno circolando con maggiore insistenza sul mercato.

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"Atlante" spende il 30% dei suoi solo 4,2 mld in BPVi: rimarrà poco per altri istituti e NPL

Sabato 30 Aprile 2016 alle 11:18
ArticleImage "Atlante" spende il 30% dei suoi soldi in Popolare Vicenza. 1,3 miliardi sui 4,2 totali del fondo salva-banche. Va quasi deserto l'aumento di capitale per evitare il crac: ora c'è veneto banca, agli altri (da MPS in giù) resta poco

di Marco Palombi, da Il Fatto Quotidiano

Il Fondo Atlante forse dovevano chiamarlo Nino: invece delle spalle larghe del gigante reggitore, infatti, sembra avere quelle strette del calciatore di Francesco De Gregori. I numeri ufficiali sono stati diffusi ieri da presidente e ad del gestore, Quaestio capital management, Alessandro Penati e Paolo Petrignani, giusto poche ore prima che si scoprisse che per l'aumento di capitale di Popolare di Vicenza "l'inoptato" - le azioni che nessuno ha sottoscritto - superava il 90%. Quelle se le prende Atlante: per le regole di ingaggio non poteva salire oltre il 75%, se non in caso di estrema necessità e qui, ha spiegato Penati, "c'era il rischio di bail in".

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Dopo la sottoscrizione flop di BPVi un appello a Francesco Iorio. E un bacio ai disinteressati promoter "paolini" sul GdV: Scaroni e Rossi

Sabato 30 Aprile 2016 alle 00:24
ArticleImage Egregio Dr Iorio, è in corso l'aumento di capitale sociale, essenziale per il proseguimento di quel che resta della attività della (fu)Banca Popolare di Vicenza. Al di là della evidente inadeguatezza delle sue azioni, infinitamente inferiori alle dichiarazioni, tenuto conto del mostruoso flop della raccolta, le pongo due domande, più una finale su lei stesso immaginandola sulla via del ritorno a casa sulla sua auto di rappresentanza o sulla BMW 730 aziendale parcheggiata fino a poco fa davanti al suo regno in disfacimento. Temiamo che non risponderà a queste tre domande, come non ha risposto alle nostre precedenti dieci.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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