Archivio per tag: Assoartigiani Vicenza

Categorie: Energia

I numeri del fotovoltaico in Veneto

Giovedi 1 Aprile 2010 alle 14:16

Assoartigiani Vicenza    

 

Assoartigiani VicenzaI numeri del fotovoltaico (6122 in Veneto, 1192 nel vicentino) e l'impegno dell'Assoartigiani verso la green economy

Il settore delle energie rinnovabili, e in particolare il fotovoltaico, rappresenta un'opportunità tanto per le aziende che per i consumatori.

La riprova l'ha fornita il convegno svoltosi promosso dall'Associazione Artigiani di Vicenza e nel corso del quale sono stati consegnati gli attestati di partecipazione agli oltre 250 imprenditori del comparto Casa (Edilizia e Installazione) che hanno frequentato i corsi per lo sviluppo di competenze e di strategie innovative realizzato dal Cesar, il centro formativo dell'Associazione presieduto da Martino Pesavento.
Impianto Fotovoltaico alla Scuola LaghettoLuigino Bari, assessore alle Politiche energetiche della Confartigianato vicentina, ha fornito alcuni dati in materia di fotovoltaico: «Più di 300 aziende ci hanno contattato per una consulenza su questo tipo di impianti, e più di 70 hanno richiesto uno studio di fattibilità. Gli installatori associati hanno realizzato in totale, finora, più di 200 impianti nel territorio provinciale: circa il 50% di quelli attivati nel 2009 e il 20% di tutti quelli realizzati dal 2005 a oggi, cioè da quando esiste il Conto Energia».
Numeri che fanno ben comprendere come la cosiddetta green economy sia la nuova strada da percorrere. Una via che il Veneto sta già battendo, visto che la nostra regione è la seconda (dopo la Lombardia) per numero di impianti installati. Una "medaglia d'argento" raggiunta grazie alla realizzazione di ben 6.122 impianti allacciati, di cui 1192 nel solo Vicentino.
Gli impianti di questo genere, è stato ribadito, non solo permettono un utilizzo sapiente delle energie rinnovabili, ma consentono di ridurre gli sprechi. Il tutto, naturalmente, a patto che siano realizzati secondo le norme e con professionalità. E qui entrano in gioco gli artigiani, che possono da un lato diventare esempi "virtuosi" impiegando essi stessi le rinnovabili per il

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Categorie: Televisione

Assoartigiani,Rai,Geo&Geo e L'ultima parola

Lunedi 29 Marzo 2010 alle 15:00
Assoartigiani    

 

Martino PesaventoAssoartigiani protagonista nelle trasmissioni Rai:
dopo la moda, con il presidente della categoria Stefano Stenta a Geo&Geo,
ora tocca alla falegnameria di Martino Pesavento che si raccontera' venerdi' 2 aprile a "L'ultima parola"

 

Dopo il recente intervento di Stefano Stenta, presidente della Categoria Sistema Moda dell'Assoartigiani Confartigianato Vicenza, a Geo&Geo (Rai Tre) per illustrare i nuovi capi di abbigliamento "bio", un altro imprenditore vicentino si appresta ad apparire sul piccolo schermo.

 

Si tratta di Martino Pesavento, titolare della omonima falegnameria.

Accompagnato dal figlio, Pesavento sarà uno dei protagonisti di un'inchiesta che andrà in onda venerdì 2 aprile alle 23.40 nel corso della trasmissione L'Ultima Parola condotta dal giornalista Gianluigi Paragone.

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Categorie: Politica, Eventi, Libri

Dario Di Vico (CorSera) a Vicenza il 26

Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 00:43
Assoartigiani Vicenza    

 

Venerdì 26 marzo incontro a Vicenza con Dario Di Vico, inviato del "Corriere della Sera" sul fronte della Piccola Impresa

Venerdì 26 marzo Dario Di Vico, inviato del Corriere della Sera, sarà ospite alle 18 dell'Associazione Artigiani provinciale al Centro Congressi Confartigianato di via Fermi a Vicenza, per presentare il suo recente libro "Piccoli. La pancia del Paese" (ed. Marsilio) dedicato agli oltre quattro milioni di piccole imprese e otto milioni di "partite Iva" attive in Italia.
Già autore, negli ultimi mesi, di una serie di articoli e inchieste per il Corriere dedicati ai cosiddetti "invisibili" del lavoro, nel suo volume Di Vico torna a parlare di quella produttiva parte del Paese che spesso non trova voce, di come essa abbia dovuto trasformarsi per far fronte a un mercato i cui punti di riferimento sono cambiati e di come quotidianamente, a fronte anche di una politica che se ne ricorda solo in particolari momenti, essa abbia «la sensazione di lavorare contro».
I piccoli, osserva Di Vico, «non hanno riti da onorare, linguaggi da tenere in vita, manifestazioni da propagandare, Pantheon da riempire. E anche per questo la élite e la cultura li escludono sistematicamente dalla rappresentazione del Paese». Eppure non demordono e continuano, nonostante la burocrazia, la politica, le banche, i "cinesi", la crisi, i media...
La partecipazione all'incontro è libera.

 

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Relazione di Giuseppe Sbalchiero

Domenica 21 Marzo 2010 alle 12:22

Assoartigiani Vicenza                    

 

Assoartigiani VicenzaRelazione del presidente Giuseppe Sbalchiero
Premiazione maestri artigiani 2010
Fiera di Vicenza, 21 marzo 2010


Autorità, gentili ospiti, signore e signori, cari colleghi artigiani,

a nome della Confartigianato di Vicenza, vi porgo il più cordiale benvenuto a questa 48ª edizione della cerimonia dedicata ai Maestri, ai Dirigenti e ai Pensionati Artigiani Benemeriti.
Grazie a tutti voi per aver accolto questo invito, perché siete qui con noi a esprimere profonda riconoscenza e ammirazione a persone che si sono dedicate con capacità e passione al lavoro imprenditoriale nella piccola impresa: uomini e donne che sono divenuti protagonisti della crescita economica e sociale del nostro territorio, affermando quei valori profondi che l'artigianato da sempre traduce con continuità e perseveranza.

Ma oggi il mio primo pensiero va subito a quei tragici episodi, per fortuna numericamente limitati, accaduti nel recente passato e che hanno avuto per vittime proprio degli imprenditori artigiani. Imprenditori che non hanno più avuto il coraggio di continuare, perché è venuta meno in loro la forza di combattere una battaglia contro tutto e contro tutti.
Alla memoria di questi sfortunati colleghi chiedo un grande applauso di umana comprensione e di solidarietà.

Giusepe Sbalchiero (Presidente Assoartigiani)È indubbio che stiamo vivendo un periodo carico di incertezze, di sforzi eccezionali, di impossibilità, a volte, di trovare una soluzione che fino a ieri era possibile.
Ci siamo resi conto tutti che qualcosa è cambiato, a livello economico e sociale, lo stiamo vivendo da oltre un anno.
Ma ci chiediamo anche: perché l'ultimo anello della catena è quello che poi deve sempre pagare per tutti? Eppure, i nostri errori - ammesso che siano tali - sono di limitata entità. Come mondo della piccola impresa siamo stati valutati centinaia di volte. Siamo stati oggetto di studi, di analisi da parte di grandi esperti, di illustri economisti, di rinomati commercialisti e di famosi consulenti, tutti sempre pronti a dare consigli, suggerimenti.
Anche consigli del tipo: "Investi su questo o quel macchinario, risparmierai le tasse". Bravi, bel modo di aiutare le imprese! Adesso c'è il macchinario o il capannone da pagare, le rate del leasing che corrono tutti i mesi, e intanto... manca il lavoro. E spesso manca perché se ne è andato da qualche altra parte. O meglio, è stato portato da qualche altra parte.
E il consulente? Lui di certo non paga. Anzi, riceve - e molto - per i consigli che dà.
Ma vogliamo analizzarli, i nostri presunti errori? La litania è sempre la solita: sottocapitalizzazione dell'azienda, incapacità di affrontare i grandi mercati, mancanza di strumenti di promozione, dimensioni troppo piccole per guardare alla globalizzazione. Ce lo siamo sentiti rimproverare per anni, ce lo rimproverano ancora.
Salvo poi, specie quando si è diffusa la crisi, venirci a dire quello che sappiamo da sempre, e cioè che siamo noi l'ossatura, la spina dorsale dell'economia in Italia, siamo noi, piccoli operatori, che con il nostro lavoro creiamo occupazione, che con le nostre aziende fungiamo da ammortizzatori sociali, grazie alla flessibilità e alla capacità di assorbimento di manodopera espulsa da altri settori. E ancora, siamo noi quelli che rispondiamo con velocità ed efficacia alle richieste delle imprese più grandi; così come, purtroppo, siamo sempre noi ad essere messi in becera competizione nei sub-appalti, ad accettare condizioni-capestro pur di lavorare, e a dover subire poi le difficoltà di incasso da parte dei committenti, a ricevere contestazioni di tutti i tipi pur di non pagare.
Eppure siamo ancora noi quelli che, nella stragrande maggioranza dei casi, credono ad una società dove il valore della stretta di mano ha ancora un significato. Salvo poi doverci, spesso, amaramente ricredere.
Perché i ritardi nei pagamenti non sono prerogativa soltanto della pubblica amministrazione, delle sue macchinose e farraginose procedure. Quello è un problema importante, che la politica è obbligata a risolvere d'accordo: ma i privati, le aziende?

Al tempo stesso mi chiedo cosa è stato fatto per noi dalla politica e dai suoi strumenti operativi, dalla finanza al credito, dal fisco al lavoro.
Qualche timida riforma, qualche annuncio da verificare nella sua portata reale, e poi, di sicuro, altra burocrazia. Quella inutile, perniciosa, estenuante mole di adempimenti che la politica non riesce mai a governare nonostante le pompose promesse a tutti i livelli: locali, regionali e nazionali, ora anche europei. Come piccole aziende siamo condannate a scontare obblighi amministrativi e normativi uguali sia per noi che per le grandi industrie. Ogni anno salta fuori una incombenza nuova, ovviamente accompagnata da un corredo di sanzioni immediatamente escutibili, adesso abbiamo appreso che Babbo Natale nel 2009 ci ha portato in dono, per lo smaltimento dei rifiuti, anche il complesso sistema del Sistri. L'ennesimo strumento che sulla carta dovrebbe risolvere le problematiche di inquinamento e contrastare l'elusione delle regole, ma che in concreto aumenta ulteriormente i costi e le incombenze per le piccole aziende.
D'altra parte, a chi legifera, o a chi deve fare applicare le nuove norme, non interessa minimamente la ricaduta sull'economia reale delle loro scelte. Tanto, non pagano mica loro!

E poi c'è il tema del credito. Un tempo si diceva che le banche ti danno l'ombrello quando c'e il sole e te lo tolgono quando piove. E oggi non è la stessa cosa, o peggio? Di recente c'è stato un periodo in cui il credito pareva a disposizione di tutti, anche più del necessario, con mutui concessi al 100% per trent'anni, e non si dovevano fornire neppure grandi garanzie. Adesso si è fatta marcia indietro, il credito è merce rara.
Ebbene, si sappia che i nostri artigiani, prima di chiudere o di fallire, hanno sempre messo in campo tutto quello che avevano, compresa la famiglia.
Per questo andrebbero potenziati i fondi rischi dei Confidi, visto il ruolo importante da essi assunto - come dimostra l'esperienza del nostro ArtigianFidi Vicenza - in questa fase di congiuntura negativa e di incremento generale delle sofferenze.
E c'è anche un problema di "democrazia economica": leggere che la quota dei prestiti bancari alle imprese con oltre 20 addetti si aggira sull'82% del totale, contro il 18% della quota dei prestiti concessi alle imprese con meno di 20 addetti, è un dato che fa riflettere e che non può dipendere soltanto dalla dimensione aziendale: è una testimonianza di preconcetta mancanza di fiducia nei confronti del 97,6% delle aziende del Paese.
Ripeto, a beneficio di chi non lo sapesse: in Italia il 97,6% delle imprese ha meno di venti addetti.
E, dato che siamo in tema di cifre, ricordo che nella sola provincia di Vicenza le aziende artigiane sono 26.548, ovvero il 35% del totale delle imprese, e danno lavoro a 83mila addetti.
Oggi i nostri artigiani soffrono, spesso per gli errori indotti da altri, ma sono ancora lì in prima linea a tener duro per l'azienda, per non lasciare a casa i propri collaboratori, per la famiglia, soprattutto per il proprio futuro e per quello dei loro figli. E, a onor del vero, in qualche sportello creditizio locale, dove ci si conosce di persona e non si è numeri di un conto corrente, essi trovano ascolto.
Ma intanto quei presunti grandi banchieri-finanzieri che hanno dato a piene mani somme impensabili alla Parmalat, alla Cirio, alle società di calcio che producono il nulla salvo illusioni, all'Alitalia, ai grandi monopolisti, dalla telefonia alla televisione, dall'energia alle autostrade, dalla sanità agli ospedali unici, concedendo milioni di euro pari ad un numero infinito di Finanziarie dello Stato, quei banchieri hanno il coraggio di trattare le nostre imprese come dei pezzenti; e sono disposti a farle chiudere per non mettere in difficoltà i loro bilanci, senza avere altrettanta severità nei confronti dei furbetti, dei truffatori, delle varie Fastweb e compagnia.

Quanto al fisco, il discorso è altrettanto ovvio: siamo sempre noi, i piccoli, le partite Iva, gli autonomi, quelli che evadono. È un luogo comune che - siamo noi i primi a saperlo - non è privo di fondamento. In alcuni settori abbiamo una dichiarazione media dei redditi molto bassa. Ma è un fenomeno che noi per primi vogliamo combattere, perché siamo poi sempre noi che paghiamo le conseguenze di una competizione sleale. E questa campagna la stiamo conducendo come Associazione, anche correndo il rischio di perdere qualche iscritto che crede di trovare risposte più accomodanti rivolgendosi a certi sedicenti consulenti, come quelli cui accennavo prima, e che hanno un solo obiettivo: non pagare!
Del resto, leggiamo ogni giorno sui quotidiani quanto brave siano le grandi società ad evadere l'Iva, o i vari aspetti della tassazione, leggiamo di grandi barche ormeggiate nei porti dove solo l'affitto è pari al reddito di molti nostri artigiani, intestate a società che nei bilanci dichiarano pareggi o, peggio, perdite. Ogni tanto si alza il polverone di qualche indagine, qualcuno casca nella rete, ma in tanti casi come va a finire? Che sono ancora lì sia le barche che le società. Difficile non sentirsi presi in giro.

Nelle cronache relative alla crisi, qualcuno ha "scoperto" di recente che per i lavoratori autonomi e per i piccoli artigiani non ci sono ammortizzatori sociali; e adesso qualcuno si è impegnato per crearli, per mettere a disposizione delle risorse per questi soggetti quando sono in difficoltà, in modo da guardare avanti con più serenità.
A molti colleghi, questo sembra un amaro paradosso: prima si lascia che ci sia il massacro e poi, una volta soddisfatte le esigenze delle industrie, a chi resta si vede di dare qualcosa. Grazie, troppo buoni.
Sapete, invece, cosa mi dicono i colleghi artigiani che incontro giornalmente? Dicono: "Che ci lascino lavorare in pace. Che si agevoli chi ha voglia di fare. Che non lo si mortifichi sotto il peso insostenibile delle norme, dei cavilli, della burocrazia. Che famiglie e privati siano messi nelle condizioni di pagare i crediti, che le banche si comportino con serietà, intelligenza e con lo scopo principale di salvaguardare occupazione".

C'è anche molto altro da fare, in questo senso. Pensiamo agli appalti, pubblici o privati, vinti dai grandi centri di progettazione specializzati in materia. Poi si distribuiscono subappalti a iosa, sempre al massimo ribasso e sempre con lo stesso obiettivo: io riduco l'offerta e mi porto a casa l'appalto, tanto poi trovo sempre chi, anche per disperazione, mi fa il lavoro e io il guadagno me lo ritrovo comunque, anche perché non pago nessuno fintantoché non incasso. E inoltre ci sono schiere di avvocati per le penali per i ritardi o contestazioni, e avanti cosi.
Vogliamo parlare dell'iniziativa del Governo e della Regione chiamata Piano Casa, nata per snellire i processi decisionali e permettere di ricreare opportunità per l'edilizia e molto attesa da famiglie e privati? Soffocato completamente dalla burocrazia: provare per credere a informarsi a che punto siamo, quali sono stati i benefici finora espressi, quanti sono i Comuni che lo hanno adottato, e in che modo.
Un anno fa, proprio in occasione di questa manifestazione, usavo queste parole: "Molto, troppo spesso si parla di etica, etica di impresa, etica di comunicazione, etica di comportamenti. E l'etica del controllo a chi spetta?
Se vogliamo affermare princìpi di migliore convivenza sociale e di leale competizione commerciale, dobbiamo realizzare - a tutti i livelli di responsabilità - le condizioni perché sussistano sane e solide fondamenta".
Ebbene, i fatti che leggiamo sui giornali - anche locali - da qualche mese a questa parte hanno purtroppo evidenziato che l'ETICA latita a tutti i livelli, e che quella peggiore è proprio l'etica del controllore, troppo spesso disposto a trovare comunque una soluzione di comodo.

Cari colleghi artigiani,
l'elenco delle cose che non vanno potrebbe continuare a lungo. Così come potrei ricordare tutte le occasioni in cui il forte impegno del nostro sistema Confartigianato, dal livello provinciale a quello regionale a quello nazionale, è riuscito a migliorare leggi e situazioni, a scongiurare pericoli maggiori, a far sì che il mondo della piccola impresa, come del resto solennemente sancito anche dall'Unione Europea, venisse adeguatamente considerato da chi è chiamato a legiferare.
E potrei indicare i tanti esempi che ci dimostrano come le aziende dell'artigianato sappiano guardare avanti, abbiano iniziato a operare con decisione in comparti che parlano la lingua del futuro. A cominciare dal settore delle energie sostenibili e delle tecnologie che migliorano la nostra vita con una qualità "compatibile" con l'ambiente, o nel campo delle aggregazioni per poter essere più competitivi, nell'affrontare mercati globalizzati sempre pronti alle nuove sfide, e nel settore del credito portando il nostro strumento di cooperazione e garanzia, l'ArtigianFidi, al rango di Intermediario Finanziario riconosciuto dalla Banca d'Italia, per meglio rispondere alle esigenze delle nostre imprese.
Ma questa mattinata è anche quella in cui, senza retorica, vogliamo ribadire il nostro "orgoglio artigiano" con quei riconoscimenti di Maestro e Benemerito per i quali, ogni anno, ci arrivano tante candidature, rendendo davvero difficile la scelta dei premiati e spesso non riuscendo ad accontentare molti colleghi, a testimonianza di un tessuto vivo e vitale.
Abbiamo visto che quella di quest'anno è anche un'edizione che porta con sé i riflessi della crisi economica. Di un'ombra, cioè, alla quale si contrappone comunque una luce: la voglia di farcela che caratterizza le piccole imprese vicentine, di migliaia di aziende che, a fronte di una congiuntura mondiale, hanno dimostrato di non demordere e di continuare a operare, con lodevole tenacia e la consapevolezza che, uniti, si ha più forza.
Per questo, in occasione dei recenti fatti drammatici che ricordavo all'inizio, ho invitato a far riferimento all'Associazione quando qualche difficoltà sopraggiunge: abbiamo in atto tanti strumenti, a cominciare dal credito, perché l'artigiano non debba sentirsi solo.
I problemi legati alla congiuntura, le delusioni verso uno Stato strabico che privilegia sempre altri, la mancanza di qualsiasi etica in nome del profitto, sono altrettanti colpi inferti allo spirito imprenditoriale, ai tanti uomini e donne che lo incarnano. Eppure, nonostante tutto questo, quello spirito imprenditoriale resiste.
Noi siamo quelli che si rimboccano le maniche ogni giorno, che preferiscono stringere i denti piuttosto che lamentarsi, che hanno fatto della concretezza la loro bussola, che sanno quanto sia socialmente importante un ambiente di lavoro dove ci si conosce di persona, ci si chiama per nome, operando gomito a gomito titolare e dipendenti, adulti e giovani, sapendo che siamo tutti sulla stessa barca e che serve remare sempre nella stessa direzione.
Di questa concezione di vita, i nostri premiati di oggi sono l'esempio più bello e reale. Ed è guardando a figure come queste che ci sentiamo ancora una volta, nonostante tutto, disposti a scommettere sul domani.

Grazie a voi, Maestri, e grazie a tutti gli artigiani vicentini.

 

Giuseppe Sbalchiero (PResidente Assoartigiani)

 

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Categorie: Eventi, Mostre

Pietrarredo(Lonigo) e La Gata(Vicenza),il 20

Venerdi 19 Marzo 2010 alle 02:34

Assoartigiani Vicenza     

Settimana dell'Artigianato: sabato 20 in piazza a Lonigo e Vicenza per «Pietrarredo» e per «La gata»

La Settimana dell'Artigianato quest'anno "scende in piazza" a Lonigo e Vicenza.
Il calendario 2010 della manifestazione prevede infatti, per sabato 20, un doppio appuntamento. Il mattinata, alle 10 in piazza Garibaldi a Lonigo, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione di "Pietrarredo", la mostra che, a cadenza biennale, porta alla ribalta le proposte di valenti laboratori artigiani dedicate all'arredo urbano e privato realizzate con la Pietra di Vicenza. La rassegna all'aperto, tradizionalmente allestita nello spazio antistante Palazzo Pisani e inserita nel programma della 524ª Fiera Campionaria leonicena, rimarrà aperta fino al 29 marzo.
Nel pomeriggio invece, in Piazza Castello a Vicenza, dalle 14.30 alle 18.30 i pasticceri del Consorzio "La Gata", già promotori e produttori dell'omonimo dolce, presenteranno e faranno assaggiare le loro ultime creazioni. Gli artigiani saranno inoltre a disposizione del pubblico per ogni curiosità in tema ma anche per dare utili consigli. Ancora, ai più piccoli sarà dedicato uno spazio in cui, dopo una genuina e dolce merenda tutta vicentina, un artista realizzerà palloncini a forma di gatto e decorerà i piccoli volti con sembianze feline.

 

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Categorie: Eventi, Musica

Concerto Yonatan Cohen a S. Gaetano il 19

Mercoledi 17 Marzo 2010 alle 11:34

Assoartigiani Vicenza   

Settimana dell'artigianato
Appuntamento musicale venerdì 19 alla Chiesa di San Gaetano a Vicenza
Concerto dell' israeliano Yonatan Cohen vincitore del concorso pianistico C. Tavasani

La rassegna "Incontro sulla Tastiera" di Vicenza propone per il quinto anno un appuntamento di particolare significato, artistico e umano, che proprio per questo trova spazio tra gli eventi della Settimana dell'Artigianato. Nello spirito di sostenere il mondo della musica e i giovani di talento che in essa si muovono, la rassegna rinnova la partnership con l'Istituto Magnificat di Gerusalemme, in cui dal 1995 lo studio musicale unisce studenti di diverse etnie e religioni, in un piccolo miracolo di convivenza nel cuore di una terra martoriata dall'odio e dalla guerra. Tra le attività del Magnificat spicca il Concorso pianistico "Carlo Tavasani", giunto quest'anno all'11a edizione e ideato da Anita Tavasani in ricordo del figlio. Finora hanno partecipato al Concorso più di 650 giovani tra palestinesi e israeliani. E "Incontro sulla Tastiera" propone quest'anno - venerdì 19 marzo alla chiesa di San Gaetano a Vicenza, ore 21 - il pianista israeliano Yonatan Cohen, vincitore dell'edizione 2009. Un giovane talento affermatosi anche in diversi festival, tra cui l'International Keyboard Institute and Festival - IKIF di New York, e che vanta anche partecipazioni televisive e teatrali di rilievo.
In programma, oltre alla Suite di Haendel, un'escalation di passione e tecnicismi tratta dalla musica dell'800 e del '900. A cominciare dalla celeberrima Sonata op. 57 di Beethoven, conosciuta anche come l'"Appassionata", per passare, poi alla Sonata Fantasia op. 19 di Scriabin, e infine alla Sonata n. 8, op. 84 di Prokofiev.

 

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Settimana dell'artigianato, premi alle scuole

Martedi 16 Marzo 2010 alle 17:43

Assoartigiani             

        

Settimana dell'Artigianato: alla Media di Mason Vicentino il premio"L'Artigianato del Tuo Paese" e a quella di Montorso il premio "Speciale Legno"

Premziazione L'artigianato del tuo paeseÈ andato all'Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani di Mason Vicentino il primo premio del concorso "L'artigianato del tuo paese", promosso dall'Associazione Artigiani provinciale. I 1.600 euro messi in palio dall'organizzazione di categoria sono stati consegnati oggi nel corso di una cerimonia svoltasi, nell'ambito della Settimana dell'Artigianato attualmente in svolgimento, al Centro Congressi dell'Associazione.

A convincere la giuria, un lavoro dedicato all'arte del vetro con realizzazione di palline di Natale, oggetti da cucina, mosaici, il tutto corredato anche da un cd e da una relazione scritta.
A consegnare l'ambìto premio ai 74 studenti coinvolti, ovvero le classi 2ª A,B,C e 3ª A coordinate dalle insegnanti Marisa Battaglini e Marisa Pettenon, sono stati Valter Marcon, presidente del Mandamento Assoartigiani di Marostica, e il presidente comunale di Mason, Esterino Zamboni.
Dei lavori la giuria ha apprezzato in particolare «l'ampia produzione di pezzi artistici in vetro e la tecnica del mosaico ampiamente documentati da uno studio storico, tecnico-artistico ed economico sull'utilizzo di questa elegante materia. Completa, inoltre, la documentazione un interessante video sulla tecnica della soffiatura girato interamente all'interno di un'azienda artigiana» (l'impresa di Pietro Viero di Molvena). Non solo: i ragazzi hanno anche studiato e prodotto (con l'ausilio dell'impresa Massimo Lunardon di S. Giorgio di Perlena) dei bicchieri, dei vasi per fiori e un'oliera con tanto di previsione della commerciabilità di queste creazioni.
Al concorso - che ha coinvolto circa 186 studenti - hanno partecipato altri cinque istituti: Barolini e Bortolan di Vicenza, A. Frank di Montecchio Maggiore, Dante Alighieri di Caldogno, Premio Speciale LegnoGiuriolo di Arzignano - sezione staccata Beltrame di Montorso.

Ed è stato proprio quest'ultima scuola media a vincere (per il terzo anno consecutivo) il premio speciale di mille euro messo in palio dalla categoria Legno.

I 23 alunni della 2ª AM hanno infatti ricostruito alcune antiche macchine da guerra in legno (balestra, catapulta...) nonché un quadro che rappresenta la chiesa di S. Marcello, prima parrocchiale di Montorso, e la caravella Santa Maria. Con la supervisione delle insegnanti Maria Pia Peruzzi e Valentina Di Martino, gli studenti hanno pure confezionato un cd e una relazione scritta con cui hanno illustrato, partendo dai racconti dei loro nonni e degli artigiani del posto, la storia del legno e dei suoi utilizzi.
A consegnare il premio Guerrino Mazzocco, presidente del Mandamento di Arzignano, e Giancarlo Gili, presidente della Categoria Legno dell'Assoartigiani. Proprio Gili ha ricordato come il legno «sia una materia affascinante da lavorare e che permette anche di confezionare oggetti singolari grazie all'estro e alla fantasia artigiana».
«La passione, la creatività e la curiosità che questi giovani hanno mostrato nell'avvicinarsi al variegato mondo dell'artigianato è la stessa con cui gli artigiani ogni giorno affrontano il loro lavoro, e mi auguro siano qualità che gli studenti coltivino nel tempo perché sono altrettante leve per crescere liberi, forti e per realizzare se stessi» ha commentato il vicepresidente dell'Assoartigiani, Agostino Bonomo.

Parole condivise da alcuni insegnanti che hanno riconosciuto «il valore di iniziative come queste, perché permettono ai docenti di cambiare modo di insegnare avvicinando i ragazzi a molte materie in maniera pratica e davvero stimolante».

 

 

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Categorie: Eventi, Energia

Settimana Artigianato: il 17 "Le rinnovabili"

Lunedi 15 Marzo 2010 alle 20:14

Assoartigiani Vicenza     
 

Settimana dell'artigianato: mercoledì 17 marzo a Vicenza convegno sulle energie rinnovabili
Alle ore 14.30 presso il Centro Congressi di via Fermi


728 ore di formazione, di cui 480 per 156 artigiani dell'Impiantistica e 248 per 98 artigiani dell'Edilizia, più 70 ore tra seminari, consulenze, sportello informativo, e 14 "azioni" attivate per l'Impiantistica e 7 per l'Edilizia.

È racchiuso in questi numeri il progetto formativo sulle Energie Rinnovabili, organizzato dal Cesar col sostegno del Fondo Sociale Europeo, al centro del convegno in programma mercoledì 17 marzo, dalle 14.30, al Centro Congressi Confartigianato di via Fermi a Vicenza nell'ambito della Settimana dell'Artigianato.
"Il percorso era finalizzato - spiega Martino Pesavento, presidente del Cesar - a incrementare la consapevolezza presso le piccole imprese dell'importanza di una valida gestione delle risorse energetiche e ambientali. Le Pmi rappresentano infatti uno snodo fondamentale per lo sviluppo sostenibile fondato sulla promozione dell'efficienza energetica e sulla generazione distribuita, in particolare da fonte rinnovabile, e devono essere messe in grado di interpretare le norme, studiare modalità efficaci di razionalizzazione dei consumi, realizzare e integrare i sistemi di gestione e produzione di energia. L'azione formativa ha perciò sviluppato competenze sul funzionamento dei vari sistemi di produzione energia, progettazione impianti, norme di riferimento per il collaudo e la manutenzione degli impianti, specie approfondendo i sistemi fotovoltaici, il solare termico e geotermico, e affrontando tematiche trasversali come gli incentivi, le dichiarazioni di conformità, il Conto Energia. Si sono così incrementate, presso gli imprenditori del settore Casa, le conoscenze relative al risparmio energetico nelle abitazioni, alla certificazione e al marketing, per favorire un loro efficace posizionamento nel mercato delle rinnovabili. Inoltre, tramite azioni di accompagnamento e consulenza personalizzata con esperti, sono stati applicati i contenuti della formazione d'aula".
Ai partecipanti, nell'incontro di mercoledì 17, verranno consegnati gli attestati di frequenza al corso.



 

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Categorie: Eventi

Il concorso L'artigianato del tuo paese, il 16

Lunedi 15 Marzo 2010 alle 03:54

Assoartigiani Vicenza    

Settimana dell'Artigianato: martedì 16 marzo a Vicenza si premiano le scuole

Anche nell'ambito della Settimana dell'Artigianato 2010 si rinnova il tradizionale appuntamento con il mondo della scuola: martedì 16 marzo è infatti in programma la premiazione del concorso "L'artigianato del tuo paese".
Alle ore 10, al Centro Congressi dell'Associazione Artigiani in via Fermi a Vicenza, si ritroveranno tutti gli studenti e gli insegnanti che hanno aderito al progetto, per la premiazione finale degli elaborati presentati dalle scuole medie di Vicenza e provincia e che sono stati realizzati durante l'anno dai ragazzi soffermandosi sulle attività artigianali che più caratterizzano il loro territorio di provenienza.
Un premio speciale, promosso dalla categoria degli artigiani del Legno, è stato inoltre messo in palio tra le scuole che hanno presentato un lavoro inerente il settore specifico.
Sono sei gli istituti che hanno partecipato all'edizione di quest'anno, la sedicesima, per un totale di 186 allievi coinvolti; questo l'elenco: Scuola Media "Barolini" (I.C. 4) e Scuola Media "Bortolan" (I.C. 2) di Vicenza; Istituto Comprensivo di Mason; Scuola Media "Giuriolo" di Arzignano con il plesso "Beltrame" di Montorso; Istituto Comprensivo 1 "Anna Frank" di Montecchio Maggiore e Scuola Media "Dante Alighieri" di Caldogno.
In palio ci sono attestati, gadget e 1.600 euro per i vincitori del concorso; mille euro andranno invece ai vincitori del premio speciale attribuito dalla categoria Legno.

 

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Categorie: Eventi

Settimana Artigianato:Messa a Bassano il 14

Venerdi 12 Marzo 2010 alle 11:09

Assoartigiani Vicenza  

Domenica 14 marzo: la Settimana dell'Artigianato prende il via da Bassano con la Santa Messa

Come vuole la tradizione, la Settimana dell'Artigianato si apre con la Santa Messa in onore del patrono San Giuseppe Artigiano. La cerimonia religiosa è in programma quest'anno a Bassano del Grappa (ore 10) nella chiesa di S. Francesco (XII secolo, originariamente intitolata a Santa Maria e ceduta poi ai francescani nel 1337) in Piazza Garibaldi. A conclusione della cerimonia religiosa, celebrata dal mons. Renato Tomasi, agli interessati verrà offerta l'opportunità di una visita guidata al Museo Civico che ha sede nel vicino ex convento e che in questo periodo ospita, tra l'altro, la mostra "Jacopo Bassano e lo stupendo inganno dell'occhio".
Si tratta di un'esposizione unica nel suo genere, per ricordare i 500 anni dalla nascita dell'artista, che raccoglie capolavori pittorici provenienti da collezioni pubbliche e private, europee ed extraeuropee, tra cui l'inedita opera - rinvenuta a Roma, - Adorazione dei Magi, iconograficamente singolare perché ritrae anche dei pastori. La mostra, aperta fino a metà giugno, permette di ammirare la produzione del profilico artista, di scoprire le cinque fasi che caratterizzano il suo percorso e di comprendere cosa ha rappresentato il "bassanismo" in Europa.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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