Variati quasi peggio di Zonin: entrambi hanno impoverito Vicenza ma l'ex presidente della BPVi ha lasciato ai figli il suo patrimonio, il sindaco uscente nulla al suo delfino Bulgarini
Lunedi 4 Dicembre 2017 alle 22:16
Gianni Zonin e la sua presidenza ventennale, con 16 anni precedenti da membro del Cda della Banca Popolare di Vicenza, hanno portato a quello che tutti sanno e moltissimi portano e porteranno come un peso terribile sulle proprie spalle di risparmiatori: il vuoto delle loro tasche in cui, invece che azioni e obbligazioni monetizzabili, hanno solo carta straccia. Il vignaiuolo di Gambellara famoso in mezzo mondo, dalla Sicilia alla Colombia, gonfiata la banca di sportelli e costi, gli amici di prebende e incarichi e i nemici di accuse e anatemi di Bankitalia, attuata la manovra dilatoria con Stefano Dolcetta presidente per meno di una stagione ha lasciato a 110.000 soci della BPVi e all'erede nella Fondazione Roi i suoi buchi e agli eredi di sangue i suoi lucrosi beni.
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Le porte girevoli da Bankitalia a BPVi c'erano, eccome: lo confema la smentita di Ignazio Visco, lo "documenta" a Pier Ferdinando Casini un ex dirigente di via Btg Framarin
Mercoledi 1 Novembre 2017 alle 14:38
Le porte girevoli denunciate dallo stesso presidente della Commissione d'inchiesta sulle banche Pier Ferdinando Casini, quelle da cui si usciva da Banca d'Italia per entrare negli istituti prima "vigilati, segnatamente nella BPVi di Gianni Zonin, non sono un fenomeno esclusivo in questo mondo regolato da soldi e interessi personali e non, almeno, anche generali. Che un calciatore alla Higuain o alla Neymar lasci il club, che fino al giorno prima dispensava di baci e abbracci, è cosa a cui abbiamo fatto il vezzo così come abbiamo fatto, peggio ancora, l'abitudine ai sindacalisti che, dismessi i panni di difensori dei lavoratori, assumono posizioni di vertice e magari nelle stesse aziende, pubbliche e private, che prima "combattevano" .
Continua a leggereCommissione sulle banche: formula talk show per suicidare l'inchiesta. Il Fatto: oltre a Zonin, Mussari e gli altri anche Viola ha fatto fessi Barbagallo & c.?
Domenica 29 Ottobre 2017 alle 11:44
Comportiamoci da adulti e sgombriamo il campo dalle prese in giro sulle banche. Le prime sedute dimostrano che, della commissione parlamentare di inchiesta, l'organismo presieduto da Pier Ferdinando Casini ha solo il nome. Di fatto è un talk show. Mercoledì scorso è stato "audito" il procuratore della Repubblica di Vicenza Antonino Cappelleri (qui ne proponiamo di nuovo tutto il, morbido, intervento, ndr). Dopo un'ora e mezza di chiacchiere arriva Giorgia Meloni e si scusa se, essendo arrivata tardi, rifarà domande già fatte. A quel punto Casini lamenta che la presidente della Camera Laura Boldrini gli ingiunge (testuale) di chiudere l'audizione perché interferisce con l'aula di Montecitorio.
Continua a leggereAntonino Cappelleri in Commissione Banche sulla BPVi, due ore di verità e contraddizioni da ascoltare e commentare dopo i primi rilievi amari di Luca Canale: Zonin & c. intanto la fanno franca patrimonialmente
Mercoledi 25 Ottobre 2017 alle 23:14In una giornata di audizioni presso la Commissione d'inchiesta sulle banche è toccato ad Antonino Cappelleri, procuratore capo di Vicenza, assistito dai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, ripercorrere le tappe della vicenda che ha coinvolto la Banca Popolare di Vicenza e fare l'excursus sulle indagini. Nelle circa due ore di "deposizione al contrario", che vi proponiamo integralmente, ci sono varie affermazioni del magistrato degne di "valutazione" ma occorre prima sentire con attenzione quanto dichiarato a Pier Ferdinando Casini & c.
Continua a leggereLa procura di Vicenza a firma di Antonino Cappelleri ha comunicato di aver chiesto il rinvio a giudizio di sette indagati: Zonin, Sorato, Zigliotto, Giustini, Piazzetta, Pellegrini e Marin
Martedi 3 Ottobre 2017 alle 16:18
Pubblichiamo convertito in testo e qui in originale il comunicato a firma del Procuratore della Repubblica di Vicenza, dr. Antonino Cappelleri, emesso ai sensi emesso a sensi art.5 D.Lgs. 20.2.2006 n.106, in cui la Procura di Vicenza annuncia di aver chiesto il rinvio a giudizio per alcuni capi di imputazione di seguito specificati in dettaglio, di sette indagati per la vicenda della Banca Popolare di Vicenza aggiungendo che "come già in precedenza comunicato, seguirà in un lasso di tempo contenuto la conclusione delle indagini preliminari in relazione a capi d'incolpazione residuali, auspicabilmente in tempo utile per riunirne la trattazione in sede d' udienza. Di seguito il comunicato Ritenendo opportuno, di fronte alle intense aspettative dell' opinione pubblica, di dare informazione sui momenti principali dell' attività svolta da questa Procura della Repubblica nell' indagine che si occupa della irregolarità nella gestione della Banca Popolare di Vicenza, comunico che in data di ieri quest'Ufficio ha esercitato l'azione penale,... Continua a leggere
Processo BPVi, Il Gazzettino: entro fine anno con 4 mila ex soci. Il 24 novembre tocca a Veneto Banca
Martedi 26 Settembre 2017 alle 10:33
Banche venete, processi più vicini. «La richiesta di rinvio a giudizio per l'inchiesta su Banca Popolare di Vicenza potrebbe arrivare entro 15-30 giorni, l'obiettivo sarebbe celebrare l'udienza preliminare entro fine anno», spiega il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri. Potrebbero costituirsi 4mila ex soci: tante sono le querele già arrivate al Tribunale.«Veneto Banca: Vincenzo Consoli e gli altri imputati udienza preliminare entro fine anno» davanti al gip di Roma il 24 novembre.
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Pedemontana Veneta, Andrea Zanoni (PD): "la magistratura apre un fascicolo per crollo colposo"
Venerdi 22 Settembre 2017 alle 15:14
"I lavori per la Pedemontana Veneta tornano nel mirino della magistratura dopo il crollo avvenuto a Castelgomberto l'11 settembre scorso: mi auguro che si indaghi a fondo su come è stata fatta la Valutazione di impatto ambientale (Via), in quell'area, dove, non dimentichiamolo, c'è stato anche un incidente mortale". L'appello è di Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, all'indomani dell'apertura da parte della Procura di Vicenza di un nuovo fascicolo per crollo colposo sul cedimento avvenuto nei pressi del cantiere Sis.
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Gianni Zonin ha detto la verità ai pm sulla Fondazione Roi? Il suo castello di carte può crollare, l'elenco dei cda è in nostro possesso. Ci rispondano ora pm, politici e attuale cda
Martedi 8 Agosto 2017 alle 00:05
Alla domanda sulle azioni della BPVi da lui vendute come "banchiere" e da lui "comprate" come uomo di fiducia del marchese Giuseppe Roi, Gianni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, ora in liquidazione coatta amministrativa, e della Fondazione Roi, "demolita" dalla sua gestione (cfr "Roi. La Fondazione demolita"), risponde ai due pm che da due anni conducono le indagini sul crac della banca, Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, che la scelta dei titoli non l'ha fatta lui (oddio, che meraviglia!) ma Divo Gronchi, ovviamente anche lui nel cda di banca e fondazione, anche se giusto il tempo di fare da parafulmine postumo a Zonin sulla questione del conflitto di interessi (per non parlare dell'eccesso di investimento speculativo concentrato su un solo titolo da parte di una, ora ex, Onlus). Ma Zonin dice di più ai due pm.
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Vicino alla villa del Palladio anche il tribunale è abusivo, la Repubblica: ... e la Cotorossi chiede 3 milioni per danni e diffamazione ai "denuncianti"
Sabato 5 Agosto 2017 alle 18:42
La lottizzazione di Borgo Berga, a Vicenza Palazzi a ridosso di due fiumi e a pochi metri da una zona patrimonio dell'Unescodi Giuseppe Baldessarro, da la Repubblica
Non chiamatelo "ecomostro", anzi non azzardatevi neppure a chiamarlo abuso edilizio. È una cosa che fa imbestialire la "Cotorossi Spa". Potreste trovarvi nelle stesse condizioni di alcuni ambientalisti trascinati in tribunale con richieste di risarcimento milionarie. Da vittime a carnefici in un batter d'occhio per aver denunciato una speculazione che ha pochi eguali in Italia. E con una procura che, in buona sostanza, sta indagando su se stessa o meglio sull'edificio che la ospita.
Continua a leggereBPVi, Gianni Zonin in bancarotta con tutta la classe dirigente. Renzo Mazzaro su Mattino di Padova, Tribuna di Treviso...: "VicenzaPiù", una delle poche voci fuori dal coro a Vicenza
Giovedi 27 Luglio 2017 alle 13:56
di Renzo Mazzaro, da Il Mattino di Padova , La Tribuna di Treviso e quotidiani FinegilBanca Popolare di Vicenza come Veneto Banca, anzi peggio. Storie incrociate di gente facoltosa e di clienti normali, illusi da gestioni acrobatiche e tenuti buoni con versioni di comodo. Prigionieri di un patto leonino che li voleva spolpati e contenti, mentre il loro denaro faceva correre la locomotiva veneta finanziando speculazioni immobiliari, operazioni sui cambi, avventure imprenditoriali coperte dall'amicizia e non da adeguate garanzie. Soldi facili, attinti dalla propensione al risparmio dei veneti. Serviti tra l'altro a pagare stipendi da nababbi a questi sedicenti banchieri, che la decenza prima che la giustizia dovrebbe obbligare oggi a restituire. Finte banche di territorio. Continua a leggere

