Dopo il polverone scatenato su Facebook in polemica con l'evento, numerosi sarebbero stati i messaggi intimidatori verso il portavoce del comitato PrimaNoiAlex Cioni, che ci invia la nota che pubblichiamo a seguire sul concerto di Bello Figo, famoso rapper di origine ghanese, in programma il 30 giugno alla discoteca Hollywood di Schio ma che potrebbe saltare a causa delle troppe polemiche in corso come annuncia il titolare del locale, il venetista Bortolino Sartore. Senza entrare per ora nel merito della questione non è certamente bello che uno spettacolo programmato e autorizzato, oltre che voluto da tanti giovani appassionati di Hip Pop, sia lo spunto per polemiche anch'esse lecite ma che non fanno che esasperare gli animi distogliendo l'attenzione dai veri problemi, che toccano tutti, a prescindere dal colore della pelle e delle proprie ideologie.
"A seguito dell'ulteriore perdurante e massiccio afflusso sulle coste italiane di cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale, si è reso necessario rivedere, rispetto alle stime iniziali, il numero dei cittadini richiedenti la protezione internazionale, nei confronti dei quali assicurare il servizio di accoglienza e assistenza", -è quanto si legge sul sito della Prefettura di Vicenza che ha aggiornato dopo poco più di due mesi il nuovo bando che inizialmente prevedeva posti letto per 2600 persone, mentre la stima attuale è aumentata a 2900 posti letto che i funzionari della prefettura ricercano nel territorio provinciale anche attraverso strutture ricettive che contengano fino a 150 persone.
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Sui problemi che interessano il parco cittadino che fa da cerniera tra la stazione dei treni e il centro storico, i rappresentanti del comitato di cittadini PrimaNoi, hanno diffuso sulla propria pagina Facebook, l'idea di organizzare per uno dei prossimi fine settimana un picnic a Campo Marzo. Sarebbe una sorta di flash mob per coinvolgere attivamente i residenti e tutti coloro che hanno a cuore il decoro e la sicurezza della porta d'ingresso del capoluogo berico. "In questi mesi sul tavolo della politica cittadina sono arrivate varie proposte finalizzate a sanare i problemi del degrado di quella zona -spiega il portavoce Alex Cioni-, pur tuttavia, non possiamo negarci che la questione sarà affrontabile concretamente quando in Veneto a Vicenza e provincia non arriveranno più i sedicenti profughi, mentre quelli che ci sono saranno messi nelle condizioni di non nuocere prima di essere rispediti nei loro Paese con dei rimpatri assistiti".
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Le notizie di questi ultimi giorni sono drammatiche. Durante il ponte pasquale le navi della marina militare, dalla guardia costiera e dalle Ong hanno prelevato in mare 8500 persone, mentre in queste ore altre centinaia stanno per essere trasportate nei porti siciliani, ma altri sbarchi sono stati intercettati a Sulcis in Sardegna, a Reggio Calabria, e a Lampedusa. Secondo Alex Cioni, portavoce del comitato di cittadini PrimaNoi, questi sono numeri da "esodo biblico che devono essere fermati e lo si può fare solamente attraverso i respingimenti in mare. Tutto il resto sono pannicelli caldi se non proprio dei palliativi che continuano a favorire i flussi di immigrati incentivandoli ad imbarcarsi sui gommoni dei trafficanti".
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Ancora una volta un manipolo di ragazzini, in gran parte stranieri, si fanno notare per i loro atteggiamenti maleducati, sprezzanti e incivili. E' successo altre volte negli ultimi anni: del resto se metti assieme degli zingari, una spruzzata di senegalesi e li condisci con dei domenicani, con magari qualche italiano che si fa trascinare recitando la parte della comparsa, gli effetti non possono che essere esplosivi. Senza essere tacciati di razzismo, possiamo dire che uno degli effetti nefasti dell'immigrazione sono i figli cosiddetti di "seconda generazione". Basta farsi un giro in Francia o in Inghilterra o in altri Paesi Europei per accertarsi di come i nostri territori stanno mutando volto e di come la questione dei giovani nati in Europa ma figli di stranieri siano in taluni casi delle vere e proprie bombe sociali pronte ad esplodere.
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I dati sono non lasciano spazio a speculazioni: nei primi due mesi e mezzo del 2017 i migranti soccorsi in mare sono aumentati del 67%. Se erano 9.500 quelli sbarcati al 14 marzo 2016, sono stati 15.852 quelli giunti dalla Libia in pari data del 2017. E così il Governo si prepara al peggio. Circola una proiezione sui tavoli dei ministri che per il 2017 prevede numeri record di sbarchi. La nuova stima è che dalla Libia arriveranno 250 mila persone dopo che l'anno scorso ne sono arrivate 181 mila. Per il portavoce del Comitato di cittadini PrimaNoi Alex Cioni, reduce dell'assemblea in piazza a Sarcedo dove è montata la protesta dei residenti contro l'annunciato arrivo di 50 migranti (decisione al momento congelata dal Prefetto), "le preoccupazioni del Viminale dimostrano che l'accoglienza diffusa di cui si parla con l'asticella fissata a 2,5 migranti per 1000 abitanti, e che ostinatamente alcuni sindaci difendono a spada tratta, non sarà sufficiente".
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Articolo pubblicato alle 12.55 e aggiornato alle 16.50
Si è insediato ufficialmente ieri il nuovo Prefetto che nella sostanza sul tema dei profughi seguirà le orme del suo predecessore cercando quindi di convincere i sindaci ad aprire all'accoglienza diffusa dei richiedenti asilo nel proprio territorio. Il comitato di cittadini PrimaNoi a margine delle parole di Umberto Guidato ha replicato subito sottolineando che "così come ci siamo opposti alle irragionevoli dichiarazioni di Eugenio Soldà , siamo pronti a far vedere i sorci verdi al nuovo inquilino di contrà Gazzolle". "Abbiamo a che fare con dei funzionari che invece di lavorare per ascoltare i bisogni del territorio vicentino, sono la longa manus di un Governo criminale, che ha scelto di privilegiare contro ogni ragionevole buon senso i migranti travestiti da profughi, relegando gli autoctoni a cittadini di serie b"- spiega il portavoce Alex Cioni.
Articolo aggiornato alle 17.21, Comunicato pubblicato alle 16.30
Alex Cioni, portavoce del comitato Prima Noi, riferisce: "In questi minuti la Prefettura di Vicenza ha già preso la sua decisione. Recoaro è diventato un centro di accoglienza e adesso bisogna accelerare delle forme di protesta. Prima però dobbiamo coordinarci con il comitato spontaneo di Recoaro". "Le iniziative vanno messe subito in campo.I cittadini di Recoaro - prosegue Cioni - hanno raccolto 1500 firme e le hanno consegnate al sindaco per la loro contrarietà che l'area sia sotto il controllo della Prefettura, cosa successa in queste ore". Nel mese di novembre dello scorso anno erano già state fatte delle proteste per questa questione. "I recoaresi sono arrabbiati - dice Cioni - proprio adesso che sta avvenendo il rilancio delle terme dove si stanno impegnando molto vedono arrivare i profughi che causano complicazioni al progetto".