La rivolta degli agricoltori vicentini contro il riso asiatico
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Venerdi 25 Settembre 2009 alle 18:08Confagricoltura Vicenza
CROLLO DEI PREZZI E AUMENTO DEI COSTI SFIANCANO IL SETTORE AGRICOLO
ECCO I NUMERI DELLA CRISI NELLE CAMPAGNE VICENTINE
LINDA SPINA (PRESIDENTE CONFAGRICOLTURA VICENZA):
«VOGLIAMO DARE PIU' POTERE CONTRATTUALE AGLI AGRICOLTORI».
Il crollo dei prezzi agricoli all'origine non risparmia la provincia di Vicenza; secondo i dati diffusi dalla locale Confagricoltura, tenendo come base i quantitativi produttivi del 2008, la perdita del valore di mercato per i 6 principali comparti del settore primario vicentino, ammonta a € 17.275.154,52: mais (di gran lunga il più colpito: -€ 14.667.192,00; frumento tenero: -€ 1.308.096,00; latte: -€ 376.232,52; suini; -€ 349.384,00; uva: -€ 328.200,00;
soia: -€ 246.050,00).
"Le quotazioni - avverte Confagricoltura - sono in caduta libera da giugno, mentre le importazioni dai Paesi Terzi sono aumentate repentinamente a partire da luglio mettendo in crisi, soprattutto, i cerealicoltori. In questa situazione sono a rischio le semine per la prossima campagna, visto che i costi sono superiori ai ricavi".
Misure anticrisi per l'agricoltura sono richieste da Confagricoltura in relazione al Disegno di Legge Finanziaria 2010; in particolare, oltre al rifinanziamento del Fondo di solidarietà , si chiede: estensione della "Tremonti ter" alle imprese agricole individuali per gli investimenti effettuati in macchinari e attrezzature; incentivi per l'imprenditorialità giovanile (in particolare si sollecita l'allungamento della rinegoziazione dei mutui accesi al 31 dicembre 2008); proroga delle agevolazioni fiscali in materia di accise sul gasolio agricolo, sull'acquisto di terreni per la proprietà coltivatrice e la rivalutazione dei terreni agricoli; conferma delle agevolazioni contributive per le imprese agricole, che operano in zone montane e svantaggiate con contestuale riduzione del cuneo fiscale delle aree non agevolate del Centro-Nord.
Al proposito, Confagricoltura ha promosso, in questi giorni a Cagliari, un summit internazionale con il Commissario Europeo all'Agricoltura, Mariann Fischer Boel, il Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro.
All'ordine del giorno le produzioni agricole, ormai sottoposte ad una pressione competitiva insopportabile; per mais e frumento, ad esempio, si sta materializzando un nuovo allarme, dopo quello, che negli ultimi due anni ha avuto pesanti ricadute sui prezzi al consumo di pane e pasta.
«L'attuale grave crisi che sta colpendo il nostro settore, come mai era successo in passato - afferma Linda Spina, Presidente di Confagricoltura Vicenza - impone di impegnarci per rafforzare il nostro potere contrattuale. In questi ultimi mesi, invece, abbiamo debolezza a causa di due gravi errori: l'individualismo imprenditoriale, che ci porta ad essere alla mercè di grandi interessi commerciali e la scarsa attenzione, che abbiamo posto sino ad oggi nella stesura dei contratti di vendita. Per questo Confagricoltura Vicenza si farà promotrice di un'iniziativa, mirata ad aumentare il potere contrattuale degli imprenditori rurali nei confronti delle potenti organizzazioni di acquisto».
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