Archivio per tag: Adico

Maltempo, disagi e rimborsi

Mercoledi 23 Dicembre 2009 alle 09:48
Adico   

 

La neve e il ghiaccio continuano a paralizzare i trasporti pubblici, con treni ed aerei in ritardo o addirittura soppressi; creando forti disagi ai viaggiatori.
Se nel caso di ritardi o cancellazioni aeree si può usufruire di tutele stabilite da norme europee, nel caso del traffico ferroviario queste tutele non esistono.
A tal proposito il presidente dell'ADICO Carlo Garofolini avverte che Trenitalia "non rimborsa i biglietti né concede bonus se il treno fa ritardo a causa del maltempo; se il convoglio, invece, non parte e si rinuncia al viaggio il rimborso è previsto".
Inoltre, continua il presidente dell'ADICO " i passeggeri hanno obbligo di soccorso e di assistenza nel caso il treno si fermi all'improvviso nel mezzo di una landa desolata a causa di un guasto o di condizioni del tempo avverse. Se tale soccorso non viene prestato, i viaggiatori avranno la possibilità di richiedere un risarcimento danni nei confronti delle Ferrovie".

 

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Rischio di speculazioni causa maltempo

Mercoledi 23 Dicembre 2009 alle 09:35

Adico   

E' l' ADICO a lanciare l'allarme sul "rischio di speculazione dei prezzi di frutta e verdura, causa l'imperversare del mal tempo che stanno caratterizzando questi giorni, con gelo e pioggia".
A detta del presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini, ci sarebbe una "vera e propria strategia messa in atto da alcuni commercianti alla vigilia delle feste natalizie", consapevoli che nella settimana di Natale la gente "acquista solitamente più frutta, per offrire ai commensali una portata più varia" aggiunge nella nota.
A tal proposito tutti i consumatori sono invitati a far pervenire eventuali segnalazioni alla segreteria dell'ADICO qualora individuassero, in questi giorni, scorrettezze sui prezzi applicati dagli stessi commercianti.

 

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Aumenta il canone Rai

Lunedi 21 Dicembre 2009 alle 19:40

Adico

Dal prossimo anno aumenta il canone Rai

Dal prossimo anno il canone annuo della Rai passa da 107,5 euro a 109 euro, che tradotto in cifre significherà un maggiore incasso per l'azienda di circa 24 milioni in più.
"Il solito aumento puntuale" avverte il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini, "dopo che milioni di italiani hanno dovuto sborsare soldi per comprarsi il decoder o cambiare il proprio apparecchio con uno di nuova generazione atto a ricevere il segnale digitale".
Dalla segreteria dell'ADICO denunciano "un bel coraggio ad aumentare il canone rai quando ad oggi rimangono ancora irrisolti i problemi di segnale con canali che spariscono, antenne da riposizionare e conseguenti esborsi a carico degli utenti".

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Categorie: Famiglia

Nel 2009 boom di pignoramenti

Domenica 20 Dicembre 2009 alle 11:27

Adico    

Nonostante i tassi di interesse dei mutui risultano essere bassissimi, il 2009 registra un incremento del 15,2% rispetto all'anno precedente di pignoramenti e vendite all'asta.
"Segno evidente che la crisi economica porta sempre più famiglie italiane a non poter onorare le rate dei mutui", spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini, che continua: "non riuscire a pagare le rate e dunque perdere la casa sta diventando un incubo per moltissime famiglie; un fenomeno che rischia diventare alquanto pericoloso in quanto causa un dissesto psicologico ed economico in ambito familiare che rende quasi impossibile la vita del debitore".

Vedi (n.d.r.) www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2344 

 

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Categorie: Politica

Fallito il vertice di Copenaghen

Domenica 20 Dicembre 2009 alle 11:10

Adico    

"Se da Copenaghen doveva arrivare un sostituto del protocollo di Kyoto, il fallimento appare inconfutabile" denuncia il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Il quindicesimo vertice Onu sul clima si è concluso con un accordo non-accordo, da più parti contestato.
Si tratta di un testo non vincolante, che, di fatto, non si spinge più in là di un'intesa finanziaria: 30 miliardi di dollari per i Paesi poveri entro il 2012 per adottare tecnologie pulite - e l'obiettivo di mantenere entro i 2 gradi l'aumento della temperatura del Pianeta.
"E che non contiene riferimenti a numeri per la riduzione dei gas serra" evidenzia il presidente dell'ADICO.
Lo stesso Obama ha parlato di "storico accordo, ma non sufficiente". Molti Paesi latinoamericani parlano di procedure arbitrarie e non trasparenti. Da chiarire, ora, c‘è anche il meccanismo di adozione in seno all'Onu.
Da evidenziare la sorte di tre attivisti che giovedì notte hanno aperto uno striscione all'interno del Gala Dinner dei capi di Stato, dovranno trascorrere tre settimane in carcere lontano dalle proprie famiglie proprio nei giorni di Natale. Non c'e' dubbio che loro sono stati dei veri ‘leader', mentre i politici che hanno lasciato Copenhagen sui propri jet privati sono i perdenti"

 

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Categorie: Famiglia

Pensioni dei nonni, l'ammortizzatore sociale

Sabato 19 Dicembre 2009 alle 10:45

Adico    

"Il peggio della crisi non è affatto alle spalle. Lo sanno bene i lavoratori e le lavoratrici che ne sono colpiti" tuona il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini, riferendosi ai "milioni di persone che hanno perso il posto di lavoro in questi ultimi anni, agli altrettanti precari ai quali non verranno rinnovati i numerosi contratti atipici in scadenza".
Quando i redditi personali diminuiscono, e nelle famiglie si perdono posti di lavoro, "spesso l'unico ammortizzatore sociale sono le pensioni dei genitori e dei nonni" denuncia il presidente dell'ADICO che avverte anche: "siamo in una situazione molto critica che può pesantemente deperire anche dal punto di vista delle coesione sociale. Di fronte alle difficoltà e alla crisi la soluzione percorsa da tanti potrebbe non essere quella della solidarietà ma l'individualismo, e ciò potrebbe avere ripercussioni sociali molto pesanti".

 

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Crollano le vendite immobiliari

Venerdi 18 Dicembre 2009 alle 13:04

ADICO

ADICO: crollano le compravendite immobiliari

L'Istat riferisce che nel primo semestre 2009 sono crollate le compravendite di unità immobiliari. Tra gennaio e giugno - precisa - i passaggi di proprietà sono stati 406.735, il 13,6% in meno rispetto allo stesso periodo 2008. Forte calo delle compravendite di unità immobiliari a uso non residenziale, -17,9%. Scende anche il numero dei mutui stipulati: nei primi 6 mesi, ne sono stati accesi 359.099, il 13,1% in meno rispetto allo stesso periodo 2008.
"Non è pensabile che una giovane coppia debba indebitarsi per 30 anni per acquistare una immobile di 80mq venduta a 300.000 €. Anche perché a conti fatti presumendo che la coppia disponga del 20% in liquidi e che quindi accenda un mutuo di 240.000 € e che lo ottenga ad un tasso fisso complessivo (tasso reale) del 5,50 %, la coppia dovrebbe pagare per 30 anni una rata mensile di 1362 € restituendo alla Banca ben 490.000 €" fanno sapere dalla segreteria dell'ADICO.
"Dunque considerando che stipendi medi degli under 35 sono prossimi ai 1000€, tale coppia non potrebbe in nessun modo ottenere un mutuo da qualsivoglia istituto di credito. Nessun direttore di banca ragionevole potrebbe accordare ad una famiglia con un reddito complessivo di 2000 € mensili un mutuo del genere" avverte il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini che aggiunge: "occorre una seria politica, non solo annunciata, volta a realizzare abitazioni per i giovani a prezzi realmente popolari. Anche i costruttori devono fare la loro parte ideando abitazioni solide ma economiche, senza tanti fronzoli ed accessibili a tutti".

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Categorie: Famiglia

La ricchezza delle famiglie crolla

Venerdi 18 Dicembre 2009 alle 06:50
Adico      

 

Le famiglie hanno visto svanire tra il 2007 e il 2008 qualcosa come l'1,9% della loro ricchezza a prezzi correnti. Come dire, 161 miliardi di euro andati in fumo in un anno.
E' quanto rileva il Supplemento al Bollettino statistico della Banca d'Italia, secondo cui ad incidere maggiormente sono stati il fortissimo calo dell'attività finanziaria (-8,2%), una crescita delle passività (+3%), poco compensata dalle attività reali - vedi immobiliare - che comunque ha visto una espansione del 3% (più lenta rispetto al passato).
Dal Bollettino si evince un calo del -5% della ricchezza delle famiglie, con una perdita di oltre 430 miliardi di euro nel solo 2008.
Tra le voci più importanti ci sono i capital gains, che nel 2008 sono stati negativi per circa 521 miliardi di euro, "principalmente per effetto della forte contrazione dei corsi azionari avvenuta nel corso dell'anno". Invece il risparmio delle famiglie è risultato positivo e pari a circa 88 miliardi di euro.
L'Italia si conferma il paese della diseguaglianza, dove "la distribuzione della ricchezza è caratterizzata da un elevato grado di concentrazione: molte famiglie detengono livelli modesti o nulli di ricchezza mentre all'opposto poche dispongono di una ricchezza elevata". Per dirla in numeri, "nel 2008 la metà più povera delle famiglie italiane deteneva il 10% della ricchezza totale, mentre il 10% più ricco deteneva il 44% della ricchezza complessiva".
Aumenta inoltre il peso del mutuo immobiliare sull'indebitamento delle famiglie, mutuo che ormai rappresenta il 40% dell'indebitamento totale di un nucleo familiare.

 

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Categorie: Politica

Utenti ignari di Facebook pro Berlusconi

Giovedi 17 Dicembre 2009 alle 20:49
Adico   

 

"Centinaia di migliaia gli utenti di Facebook si sono trovati, a loro insaputa, iscritti a pagine che manifestano solidarietà e vicinanza a Silvio Berlusconi" fanno sapere dalla segreteria dell'ADICO.
Il caso più significativo riguarda il social network a cui due milioni di persone avevano aderito ad una campagna per il terremoto in Abruzzo e che, da un momento all'altro si sono trovati "iscritti" a una pagina completamente diversa "Solidarietà a Silvio Berlusconi" o quella di "Sosteniamo Silvio Berlusconi contro i fan di Massimo Tartaglia".

Intanto gli utenti di Facebook non ci stanno ed invitano gli altri a lasciare il social network.

"Cambiare nome ai gruppi più numerosi in favore del Presidente del Consiglio è un atto illegale e mistificante che non deve ripetersi" avverte il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini, che continua: "Facebook, MySpace, Badoo, LinkedIn, i social network più frequentati possono trasformarsi in miniere d'oro e pericolose per gli hacker".

 

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La GDF indaga sul caro pasta

Giovedi 17 Dicembre 2009 alle 19:00

ADICO

La GDF indaga sul caro pasta

Solo un mese fa il Tar del Lazio, che conferma le multe a 22 società alimentari che dominano il mercato italiano della pasta e che avrebbero creato un cartello sui prezzi. Le sanzioni toccano un massimo di 5 milioni di euro, per un totale di 12 milioni.
"Oggi si intuisce che quella stangata a questo punto si sta rivelando solo un anticipo" fanno sapere dalla segreteria dell'ADICO.
Lunedì la Guardia di Finanza ha perquisito le sedi delle maggiori produttrici di pasta, presentandosi alla porta di Barilla, De Cecco, Garofalo, Amato e Divella, oltre alla sede dell'Unione Pastai, l'associazione industriale di settore.
"Un'azione avviata su mandato della Procura di Roma che ha aperto il fascicolo sugli aumenti ritenuti ingiustificati dei prezzi della pasta dal 2007 a oggi, si parla di circa il 50% in più" si legge nella nota rilasciata dal presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Per i magistrati ancora una volta il sospetto che si sia formato un cartello dei più grandi produttori che agiscono in modo coordinato sui prezzi, con buona pace della concorrenza. Ecco perché la GdF ha sequestrato documenti, anche dell'associazione di categoria, che possano spiegare che cosa sia accaduto in questi anni e se c'è una giustificazione reale agli aumenti spropositati arrivati, ricordano consumatori e agricoltori, quando i prezzi del grano precipitavano (e stanno precipitando) a valori che stanno mettendo in crisi gli agricoltori.
Da parte loro i produttori si dicono sereni e assicurano totale collaborazione all'indagine, anche se per adesso si limitano a ricordare che la sentenza del Tar, che conferma l'accusa di cartello, è ancora oggetto di ricorso presso il Consiglio di Stato.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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