Bando servizi accoglienza semiresidenziale e residenziale per minori e madri con bambini
Venerdi 17 Agosto 2012 alle 15:22Comune di Vicenza - Il settore servizi sociali e abitativi del Comune di Vicenza ha pubblicato il bando per la formazione di graduatorie di strutture sociali autorizzate ed accreditate per l'affidamento di di servizi di accoglienza residenziale e semiresidenziale per minori e madri con bambini. Le offerte potranno essere presentate per uno o più dei lotti indicati nel bando; l'appalto avrà la durata di 24 mesi, dall'1 novembre 2012 al 31 ottobre 2014.
Continua a leggereSicurezza sul lavoro, Meridio: come intende il Comune garantire il rispetto delle norme?
Giovedi 20 Ottobre 2011 alle 12:03Tempo fa un grave incidente sul lavoro in uno stabile dell'AIM causava la morte di un operaio. Ne seguiva un dibattito intenso in Consiglio Comunale che si concludeva con l'impegno dell'Amministrazione Comunale a vigilare maggiormente sull'applicazione delle norme sulla sicurezza, di quanti lavorano per il Comune. Continua a leggere
In una lettera la sensibilità di molti cattolici (e non cattolici) sul dovere dell'accoglienza
Sabato 11 Giugno 2011 alle 14:00Egregio Direttore, a nome anche di un gruppo di amici, con cui ci siamo trovati a riflettere sulle recenti vicende legate a sbarchi di stranieri in Italia, che tanto occupano le prime pagine dei giornali e telegiornali, Le chiedo di pubblicare l’allegata lettera. Esprime la sensibilità di molti cattolici (e non cattolici) sul dovere dell’accoglienza, del “farsi prossimo†nei confronti di chi ha bisogno urgente di accoglienza e soccorso, ma anche la preoccupazione per la chiusura preconcetta di quanti rappresentano le istituzioni locali e di quanti, tra i cittadini, si definiscono cristiani …
Distinti saluti
Gino Lunardi
In queste settimane abbiamo assistito increduli alla reazione di chiusura di molti dei nostri Comuni di fronte all’ipotesi di arrivo in territorio vicentino (come previsto dal Governo) di qualche decina di profughi, provenienti dal Nord Africa.
Continua a leggereSponda Nord: crisi modelli di "accoglienza", lunedì alla Cooperativa Insieme
Sabato 19 Marzo 2011 alle 11:48Sponda Nord: la crisi dei modelli di "accoglienza"
Il multiculturalismo è fallito, dicono i governi britannico e tedesco; l'integrazionismo è andato in fumo nelle rivolte delle periferie parigine; quanto all'italia..., secondo il Ministero del Lavoro, nei prossimi dieci anni avremo bisogno di "importare" un milione e 800 mila lavoratori...
Sponda Sud: una nuova generazione di migranti Continua a leggere
Corso di formazione per famiglie ospitanti, martedì
Domenica 2 Maggio 2010 alle 21:25Immigrazione, accoglienza e Luca Zaia
Giovedi 31 Dicembre 2009 alle 08:38
Riflessioni di Ciambetti sul fenomeno migratorio e le politiche di accoglienza
«Mi auguro che il 2010 porti le riforme di cui abbiamo bisogno»
«La scelta di Luca Zaia come candidato governatore è un segnale di speranza»
«Il 2010 sarà un anno difficile, di svolta, da affrontare con coraggio e ottimismo».
Roberto Ciambetti, presidente del gruppo consiliare regionale della Lega Nord - Liga veneta, incontrando delle famiglie rumene residenti nel vicentino, ha festeggiato l'inizio del nuovo anno con l'augurio che il 2010 «possa portare quelle riforme di cui abbiamo bisogno».
L'esponente leghista ha sottolineato che «la comunità rumena in Veneto si è integrata, lavora e non va confusa con gruppi di malviventi o con nomadi. Dobbiamo porre un freno al fenomeno migratorio, distinguendo tra lavoratori onesti, sempre bene accolti, e chi delinque o fa il mendicante e sfrutta minori mandandoli a rubare nelle case altrui».
Notando come la Cdu in Germania abbia proposto un blocco ai flussi migratori, Ciambetti ha rimarcato che «mettere un freno all'immigrazione extracomunitaria non è razzismo ma un ragionato provvedimento, teso ad assicurare a quanti vivono onestamente in Italia garanzie sociali. Evitiamo che la situazione diventi difficile anche in Veneto: una riflessione sulle politiche di accoglienza va fatta. Dobbiamo fare i conti con le risorse reali e la necessità di dare sostegno innanzitutto ai nostri cittadini, creando opportunità di lavoro per i giovani».
«Dalla Romania giungono segnali preoccupanti - ha spiegato Ciambetti - con fortissime tensioni sociali, né più né meno di quanto sta accadendo in Grecia, perciò una ragionata prudenza nel guardare al domani è necessaria. La prospettiva per la quale paesi in grave crisi siano tentati di uscire dalla zona Ue, indebitandosi per poter usufruire di deficit maggiori da quelli consentiti da Maastricht, è un'ipotesi da tenere in considerazione. Se ciò dovesse accadere l'intero edificio comunitario andrebbe rivisto. La crisi economica mette in luce le contraddizioni e le illusioni del recente passato, accelerando processi di riforma che sono necessari in quegli stati europei come l'Italia che sono attardati e appesantiti da meccanismi burocratici tipici di uno stato centralizzato: le forti resistenze alle riforme possono diventare deleterie e pericolosissime proprio in questi momenti di riorganizzazione socio-economica di grande scala. Bisogna impedire che lo stato centralizzato e un'idea anacronistica di unità diventino una zavorra mortale per le regioni e le aree produttive del paese, che vogliono invece rimanere saldamente ancorati all'Europa avanzata. Il Veneto deve giocare la sua carta e la candidatura di Luca Zaia proposta dalla Lega Nord è rinfrancante: Zaia è uomo giovane, sicuramente radicato nella nostra realtà , ma anche una figura capace di dialogare e ragionare su scala internazionale. Il 2010 - ha concluso Ciambetti - può essere l'anno della svolta, una svolta che segnerà veramente il futuro dei veneti e di chi ha scelto di vivere onestamente, del proprio lavoro, in questa nostra terra».
Sette anni di rifugiati
Martedi 23 Giugno 2009 alle 19:00A Santa Bertilla un appartamento gestito dai gesuiti accoglie migranti che chiedono asilo per motivi politici o umanitari. Le storie di chi ci ha vissuto
ÂA Vicenza da sette anni esiste un progetto di accoglienza di rifugiati promosso e finanziato dai padri gesuiti del Centro Astalli di Roma. In questo arco di tempo sono stati una ventina i rifugiati che hanno trovato ospitalità per alcuni mesi in un piccolo appartamento a Santa Bertilla, e da qui hanno potuto perfezionare la lingua italiana, iniziare un lavoro, trovare una sistemazione abitativa stabile. Abbiamo fatto una "chiacchierata" con i responsabili del progetto, per capire chi sono le persone che cercano asilo, e da cosa fuggono. E per sentire l'opinione dei "tecnici" del settore, coloro che danno asilo, sulle ultime decisioni in tema di immigrazione prese dall'Italia.Â
Continua a leggere