Quotidiano |

Sponda Nord: crisi modelli di "accoglienza", lunedì alla Cooperativa Insieme

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 19 Marzo 2011 alle 11:48 | 0 commenti

ArticleImage

primolunedìdelmese  -  Lunedì 4 Aprile 2011 - ore 20:30 presso la Cooperativa Insieme, via B. Dalla Scola 253, Vicenza - - Parcheggio adiacente. Si raccomanda puntualità! -
Sponda Nord: la crisi dei modelli di "accoglienza"
Il multiculturalismo è fallito, dicono i governi britannico e tedesco; l'integrazionismo è andato in fumo nelle rivolte delle periferie parigine; quanto all'italia..., secondo il Ministero del Lavoro, nei prossimi dieci anni avremo bisogno di "importare" un milione e 800 mila lavoratori...
Sponda Sud: una nuova generazione di migranti

Giovani, molti dei quali acculturati, internauti, "globalizzati", religiosi ma non fondamentalisti, in cerca di libertà, democrazia e progresso sociale: una nuova generazione di migranti, dal Nord-Africa in fiamme, bussa alle nostre porte.
Ne parliamo con
Enzo Pace
Professore di Sociologia delle Religioni all'università di Padova, dove insegna anche Islam and Human Rights all'european Master on Human Rights and Democratization. Direttore del Dipartimento di Sociologia e del Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi per gli studi interculturali. Visiting Professor all'ehess (Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales). Autore di numerosi saggi e articoli sui cambiamenti socio-religiosi nelle società complesse, sui movimenti di tipo fondamentalista e, più recentemente, sulla sociologia dell'islam e sul fenomeno del neo-pentecostalismo africano in Italia.

________________________________________

CHI SIAMO

Il primolunedìdelmese è la più longeva esperienza nel suo genere nella città del Palladio: dall'aprile del 1998 abbiamo, infatti, realizzato oltre un centinaio di incontri di riflessione su tematiche di attualità ed assemblee di coordinamento. Ingredienti di base della nostra proposta formativa alla cittadinanza sono: la qualità degli interventi; l'approfondimento delle problematiche e la ricerca di soluzioni concrete alle stesse; l'apertura al confronto, la curiosità intellettuale e il pluralismo socioculturale (non necessariamente il punto di vista dei relatori rappresenta quello dei promotori); i toni pacati del dibattito, lontani anni luce da certi programmi televisivi; lo stile partecipativo, la consapevolezza della responsabilità sociale, il senso etico del nostro impegno.

Il pldm (abbreviato) non è una nuova associazione, non ha, quindi, uno statuto, ma semplici regole condivise dai partecipanti. Pur restando aperto al contributo di tutti, esso è frutto di un coordinamento ad hoc di varie realtà, impegnate nella costruzione di una società più giusta e umana, nella salvaguardia dell'ambiente, nella solidarietà e cooperazione internazionali, nella difesa dei diritti umani e civili, nella lotta per la pace nel mondo.

In un panorama, da un lato, segnato da scarsa informazione sulla realtà, tergiversazione dei contenuti, scadimento generale delle forme comunicative, e, dall'altro, dall'assenza di politica, intesa nel senso più nobile del termine, e dalla sua perdita di contatto con la concretezza di persone e territori, il pldm è uno dei pochi spazi di riflessione e partecipazione, aperti a tutti, nella nostra città.

In tal senso, concepiamo la nostra proposta come un servizio alla cittadinanza tutta, in particolare a quella organizzata nel variegato mondo dell'associazionismo. Quel che ci preme è favorire un confronto sui temi trattati, nel rispetto del pluralismo e senza remore. In tal senso, rigore metodologico, dialogo e condivisione di esperienze, rappresentano, al contempo, il fine e il mezzo dell'iniziativa.

Il pldm nasce da un'idea dell'associazione Alternativa Nord-Sud per il XXI secolo (ANS-XXI ONLUS) che lo organizza e coordina; è, inoltre, sostenuto e promosso da: CGIL; CISL; LEGAMBIENTE, circoli di Vicenza e Parco del Retrone; Loma Santa (Terra Promessa); Progetto Sulla Soglia (Rete Famiglie Aperte, Cooperativa Sociale Tangram, Cooperativa Sociale Insieme); Gruppo Sud-Nord Araceli.

Alle persone che volessero maggiormente condividere questa esperienza, indipendentemente dalle eventuali associazioni di appartenenza, proponiamo la pldm-card: per adesioni e maggiori informazioni, scriveteci a questo indirizzo.

La partecipazione agli incontri è libera e gratuita: per poter meglio organizzare le serate, è gradita conferma della propria partecipazione.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network