Rassegna stampa

Categorie: Lavoro, Economia&Aziende

Il buco di BPVi e Veneto Banca pesa sui conti della pasta Zara, CorSera: il produttore di Treviso fattura 240 milioni, esporta l'80%

Domenica 4 Marzo 2018 alle 17:48
ArticleImage Colpa di quelle maledette azioni della Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca. Ma non solo. Pasta Zara, grande esportatore dì pasta italiana e secondo produttore dopo Barilla, sta cercando di risolvere una grave sofferenza finanziaria. Con le banche sono in corso negoziati (advisor Deloitte) per un risanamento. Oggi di fatto i rapporti bancari sono congelati (standstill) almeno - secondo alcune fonti - fino al 31marzo. Per i contributi previdenziali non versati nel 2017 sarà chiesta una rateizzazione.

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Categorie: Economia&Aziende

Banca Popolare di Vicenza, Il Fatto: nuovo sequestro di beni per gli imputati, 176 milioni congelati a Gianni Zonin & C

Sabato 3 Marzo 2018 alle 19:02
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Cominciano così a diventare importanti le somme formalmente congelate, non solo sui beni degli imputati, ma anche di terzi a cui gli stessi avrebbero cercato di cedere soldi o immobili

A fare da apripista, con le istanze dei primi soci della Banca Popolare di Vicenza, era stato alcune settimane fa l'avvocato Renato Bertelle di Malo, che aveva ottenuto il primo sequestro sui beni degli imputati per 15,47 milioni di euro. Ma il vero botto nell'inchiesta infinita che riguarda l'istituto di credito che ha avuto come presidente Gianni Zonin lo ha messo a segno l'avvocato trevigiano Sergio Calvetti, che ha ottenuto un provvedimento da 175,99 milioni di euro, a tutela di circa 2.400 tra ex soci ed ex risparmiatori che si sono trovati con niente in mano.

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Guerra Ferak. Il Mattino di Padova: gli Amenduni non mollano

Sabato 3 Marzo 2018 alle 15:53
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Il decreto del Tribunale di Venezia, che ha sospeso la delibera sull'aumento di capitale di 70 milioni di Ferak, è per sua natura provvisorio perché può essere confermato, modificato o revocato all'esito di udienza, fissata per il 28 marzo. Così il cda di Ferak ieri in una nota in risposta ai soci di minoranza che si sono rivolti al giudice per fermare la capitalizzazione. La holding del Nordest, controllata dalla famiglia Amenduni, promette battaglia in aula «contestando fermamente la narrativa e gli argomenti spesi dai soci ricorrenti» (nella foto la famiglia Amenduni con Antonella, Maurizio, Michele, Nicola e Mariuccia). L'aumento, si precisa, è «solo nell'interesse di Ferak; con l'obiettivo, in particolare, del più corretto ed ordinato sviluppo».

Da Il Mattino di Padova

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Categorie: Economia&Aziende

Processi Veneto Banca e BPVI, Il Gazzettino: chiesti sequestri per 300 milioni

Sabato 3 Marzo 2018 alle 15:39
ArticleImage Processo crac Veneto Banca, chiesti sequestri conservativi per oltre 300 milioni sui beni di quattro degli accusati, ex vertici dell'istituto, mentre Banca Intesa si difende direttamente davanti al gup di Roma: noi tutelati da un preciso contratto firmato dal governo. Novità anche sul fronte di Banca Popolare Vicenza: i pm Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori sarebbero pronti a fare richiesta di insolvenza al Tribunale berico come già fatto dal collega Massimo De Bortoli a Treviso per Veneto Banca. Anche a Vicenza quindi potrebbe entrare in scena un nuovo reato, bancarotta, più pesante di quelli sui quali è in corso l'udienza preliminare, cioè ostacolo alla vigilanza e aggiotaggio.

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Categorie: Politica

Ventimila firme erano troppe, Il Fatto: ma ora la campagna di +Europa è faraonica

Sabato 3 Marzo 2018 alle 14:06
ArticleImage Ieri (2 marzo, ndr) i lettori dei più grandi quotidiani italiani hanno potuto ammirare una paginata di pubblicità della lista +Europa con una sorridente Emma Bonino. La stessa figura che gli sorrideva, ieri e nei giorni scorsi, dai banner presenti sui principali siti e nei video promozionali su Youtube e altri social. Sempre rassicuranti, in questi giorni i sorrisi scendevano sui passanti pure dai maxi-schermi luminosi delle grandi stazioni e dalle fiancate dei bus, mentre chi ascolta la radio ha avuto il bene della voce, ma ha dovuto immaginarsi il sorriso.

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Categorie: Politica

Ripa di Meana, Il Fatto: socialista, verde e gentiluomo

Sabato 3 Marzo 2018 alle 11:45
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Ripa di Meana, addio all'uomo di mille arti: morto a 88 anni, fu comunista, poi socialista e ambientalista. Organizzò la "biennale del dissenso"
Nelle grandi coppie capita. Insieme nella vita. E poi nella morte. E ieri se n'è andato Carlo Ripa di Meana, a 88 anni. Appena due mesi fa, l'addio alla moglie Marina, donna esplosiva e di talento che ha sorpreso fino all'ultimo, con il videotestamento sul fine vita. Lui, il marito, anch'egli malato e isolato nella sua stanza, aveva saputo della morte della moglie da un tg, alla tv.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Cassa depositi e prestiti, la guerra dei poveri a cavallo delle elezioni: ma Achille Variati sulla poltrona già c'è... per ora

Mercoledi 28 Febbraio 2018 alle 12:59
ArticleImage Gallia in uscita, Costamagna vuole restare. In tanti bramano quelle poltrone: Arcuri di Invitalia, Miccichè, Scannapieco (Bei) e lo scalpitante Palenzona. Ma molto dipende da chi ci sarà a Palazzo Chigi.

Sarà che il drammaturgo Anthony McCarten ne ha scritto una memorabile storia e che il regista Joe Wright, dirigendo un formidabile Gary Oldman, l'ha trasformata in un film da Oscar ("L'ora più buia"), ma mai come di questi tempi è stata evocata la figura di Winston Leonard Spencer Churchill. Forse è per questo, o forse è per la Brexit, o forse perché di statisti come lui non ce ne sono più da troppo tempo e se ne sente maledettamente la mancanza, sta di fatto che il grande politico inglese si è risvegliato dal lungo sonno della storia.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Eurexit, Il Fatto: l'Italia può aspirarne a una (quasi) indenne per il capo ufficio studi della Consob Giovanni Siciliano

Mercoledi 28 Febbraio 2018 alle 11:45
ArticleImage Nel nostro paese il dibattito sull'euro e la crisi ha conosciuto varie fasi. In una prima fase ogni nesso tra moneta unica e crisi è stato sdegnosamente negato. Le rare voci che indicavano nell'euro uno dei fattori chiave sia dell'accumularsi degli squilibri sfociati nella crisi, sia dell'estrema gravità del suo decorso per alcuni paesi tra cui il nostro (si pensi ad Alberto Bagnai), erano lasciate ai margini del dibattito pubblico e ignorate in sede accademica. Si alimentavano per contro irrazionali mitologie economiche, che addossavano la colpa della crisi alla rilassatezza dei costumi economici dei paesi del Sud e all'entità di debito pubblico e corruzione.

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Categorie: Fatti

Appalti Eni in Algeria, Il Fatto: chiesti 6 anni e 4 mesi per l'ex capo, il vicentino Scaroni

Martedi 27 Febbraio 2018 alle 08:56
ArticleImage Sei anni e 4 mesi di carcere. È la richesta del pm di Milano Isidoro Palma per Paolo Scaroni (nella foto), ex numero uno di Eni (in città è presidente dell'Istituto di Storia di Vicenza, ndr), tra gli imputati per corruzione internazionale al processo in corso a Milano con al centro le presunte tangenti pagate in Algeria in cambio di appalti. Chiesti anche 900 mila euro di sanzione per la stessa Eni e per Saipem, alla sbarra in qualità di enti, e 8 anni per Farid Noureddine Bedjaoui, fiduciario dell'allora ministro algerino dell'energia, ritenuto con il suo entourage il destinatario delle mazzette.

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Categorie: Economia&Aziende

Gianni Zonin, Renzo Mazzaro: da Banca Agricola di Lonigo fino a Banca Popolare di Vicenza per poi donare tutto a moglie e figli

Domenica 25 Febbraio 2018 alle 16:07
ArticleImage «Schéi e amicissia orba la giustissia». Lo ripeteva sempre Domenico Zonin, lo zio preferito del cavalier Gianni, fondatore della casa vinicola di Gambellara. E Gianni Zonin non l'ha mai dimenticato. È lui stesso che lo racconta in una specie di saga della famiglia Zonin, messa nero su bianco da Curzio Levante, scrittore di notte, si suppone, visto che di giorno faceva il direttore della Banca Agricola di Lonigo, agenzia di Montebello. L'ha fatto per una vita ed era sempre in lite con la direzione generale di Lonigo, per via dei crediti eccedenti e gli sconfinamenti quotidiani che consentiva agli Zonin.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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