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È tempo di diritti, percorso di incontri e iniziative dedicato al tema dei diritti umani

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 19 Novembre 2012 alle 14:45 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -   "È tempo di diritti" è il percorso di incontri e iniziative dedicato al tema dei diritti umani, che si terrà dal 25 novembre al 10 dicembre, promosso dall'assessorato alla famiglia e alla pace in collaborazione con varie associazioni del territorio e con il supporto della Casa per la Pace.
La scelta dei temi proposti trae ispirazione dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata sessantaquattro anni fa, il 10 dicembre 1948, dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che nel 1950 ha istituito la "Giornata Mondiale dei Diritti Umani" celebrata in tutto il mondo il 10 dicembre di ogni anno.

Il Comune di Vicenza, da sempre impegnato nella promozione di una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani come previsto dall'articolo 2 dello Statuto comunale, ha aderito al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, che ha tra le sue finalità quella di promuovere l'impegno costante degli Enti Locali e delle Regioni a favore della pace, della solidarietà e della cooperazione internazionale, valorizzandone le iniziative, incoraggiare lo sviluppo di iniziative comuni, e lo scambio di progetti e informazioni.
L'iniziativa è stata presentata oggi a palazzo Trissino dall'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari e da Matteo Socio, referente per la Casa della Pace.
"Abbiamo realizzato un ricco calendario di iniziative per ricordare la Giornata mondiale dei diritti umani che si celebra il 10 dicembre, voluta dall'Onu per ricordare l'approvazione della dichiarazione universale dei diritti umani - spiega l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari -. Quest'ultima è stata rafforzata, a livello europeo, dalla "Carta Europea dei diritti umani nella città" che il Comune di Vicenza ha fatto propria con la delibera di consiglio comunale del 30 novembre 2009: il provvedimento, proposto dalla consigliera Cinzia Bottene, è stato votato all'unanimità. Inoltre lo Statuto comunale all'articolo 2 impegna il Comune a promuovere una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani, impegno concretizzato nell'adesione al Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani. Il tema dei diritti umani riguarda anche le città, come sottolineato nel preambolo della Carta europea dei diritti, e non solo contesti più ampi come si è abituati a pensare."
"La Casa per la pace si impegna ad educare alla pace e ai diritti - interviene Matteo Socio - oltre che a far conoscere gli strumenti a disposizione per coloro che vengono menomati di qualche diritto."
Dal 25 novembre al 10 dicembre, dunque, sono una ventina gli appuntamenti previsti che riguardano differenti temi per invitare a riflettere sui diritti umani:il diritto dei popoli alla pace, alla cittadinanza, alla sicurezza della propria persona, alla libertà. Si parlerà di diritti delle persone private della libertà, della donna, delle minoranze e poi del diritto all'acqua, alla salute, alla sicurezza sociale e all'istruzione.
Verranno inoltre allestite due mostre fotografiche aperte durante il periodo di svolgimento degli eventi in programma, nei locali del Polo Giovanile, in contrà Barche 55.
"I diritti con gli occhi degli altri" riguarderà il diritto all'istruzione a cura dell'Istituto Palazzolo S. Chiara, mentre una seconda esposizione dal titolo "Barriere ai diritti" sarà dedicata alle barriere architettoniche e curata dall'Associazione Luca Coscioni.
Il percorso verrà aperto il 16 novembre in villa Lattes in via Thaon di Revel 44 dove si terrà un incontro curato dal gruppo vicentino Emergency sul tema delle servitù militari nel vicentino dal titolo "Site Pluto: le guerre cambiano, le vittime no. Quando le guerre partono da casa tua".
In Italia alcuni aspetti relativi ai diritti umani presentano delle criticità e per questo sottoposte all'attenzione delle organizzazioni internazionali.
Le carceri italiane sono sovraffollate con una limitazione quindi dei diritti delle persone private dalla libertà personale: il 31 ottobre erano 19.890 i detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare con un tasso di sovraffollamento del 142,5%. A Vicenza il carcere dovrebbe ospitare 146 detenuti, invece il 13 novembre risultavano ospitate 343 persone corrispondente ad un tasso di sovraffollamento del 235%.
I dati relativi al diritto all'istruzione segnalano che in Italia i giovani tra i 18 e i 24 anni che lasciano la scuola prima di ottenere il diploma di maturità sono circa il 18%. Ancora più preoccupante la situazione nella provincia di Vicenza dove il dato relativo alla dispersione scolastica si assesta intorno al 25% (dati Ufficio Scolastico Provinciale 2012).
Il diritto alla sicurezza sociale è minacciato dai dati sull'occupazione, con un tasso di disoccupazione che a livello nazionale che si attesta al 10,8% e che riguarda il 35,1% dei giovani (quella giovanile è arrivata al 35,1%).
Difficile anche l'attuazione dei diritti dei rifugiati e richiedenti asilo: fra gennaio e marzo 2012 le Commissioni territoriali italiane hanno prodotto 7.090 decisioni in prima istanza di cui 5.365 negative, il 76%.
Inoltre la recente visita del Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, avvenuta nel luglio 2012, ha messo in evidenza l'eccessiva durata dei procedimenti giudiziari, la discriminazione nei confronti dei rom e dei sinti e il respingimento verso la Libia dei migranti intercettati.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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