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Zoso parla chiaro. E "avverte" Variati

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 10 Dicembre 2011 alle 19:00 | 0 commenti

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Giuliano Zoso, sempre ben informato, ma spesso criptico, nella "sua" rubrica delle lettere a Il Giornale di Vicenza oggi lancia, invece, un chiaro "warning", come si usa dire nell'era della politica decisa da spread e rating, sofisticate "Montiane" evoluzioni dei precedenti conflitti di interesse e comportamenti corruttivi. Il motivato "avvertimento" (?) è rivolto ad Achille Variati, di cui il senatore (demo-cristo come lui, ma di più datata annata) scopre il, non unico, tallone.

"Era una previsione fin troppo facile - "francobolla" infatti nel giornale diventato ultimamente il suo epistolario -. L´ultimo anno e mezzo di un´Amministrazione comunale è spesso il periodo più difficile.".

E via con l'elenco dei nodi che "vengono al pettine" e con la segnalazione dell´ansia "per il tempo che passa e le realizzazioni che non arrivano" mentre le "elezioni incombono.
A cominciare dal Piano Casa "disapprovato" non da Cinzia Bottene coi suoi NoDalMoliniani emendamenti nè dalla Lega col suo ostruzionismo (che Zoso ascrive alla normalità della battaglia politica di un partito "escluso") ma, nonostante l'accondiscendenza di una flebile opposizione del Pdl, dal fuoco amico di Vettori, Rossi e Vigneri.

"Non hanno secondi e non nobili fini. Ci credono davvero, e questo fa loro onore. Hanno delle idee che vogliono portare avanti. Non sarà semplicissimo addomesticarli, ora che viene avanti un Piano degli Interventi di cui ancora non si sa il tanto che basti", chiosa l'unico superstite di peso a Vicenza, oltre ad Alberto Zocca, della balena bianca. Ma anche, direbbe Veltroni romano, un bel po' nera per le sue macchie e le sue comprovate corruttele.

Ed ecco un altro nodo pesante: "l´assemblea al Laghetto sul sedicente Green Way è un altro campanello d´allarme. Se è vero, come è stato ricordato, che la presente compagine amministrativa si era impegnata in campagna elettorale a bloccare il PP10 in qualsiasi forma, lealtà vorrebbe che si soprassedesse almeno fino al 2013".

No, ragazzi, a questo punto non è un warning quello di Zoso, è un avvertimento, perché il senatore se dice sa perché lo dice. E il finale lo conferma: "Che non debba succedere che un´Amministrazione che non voleva la nuova Base americana poi ha dovuto far buon viso; si era impegnata a non fare il PP10 e poi lo chiama Green Way e magari, come qualche maligno insinua, ci mette pure gli americani.". L'accenno finale al "maligno", però, è ecumenicamente inquietante, senatore e sindaco, in un periodo in cui le mafie locali le scoprono a Padova e a Napoli. Ma mai a Vicenza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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