Zanoni: la Regione dà il via alla strage di animali stremati dalla siccità
Venerdi 17 Agosto 2012 alle 20:28 | 0 commenti
On. Andrea Zanoni, Idv - Da domenica apre l'addestramento dei cani da caccia e sarà dato il colpo di grazia alla fauna selvatica nelle campagne messe in ginocchio dal caldo torrido e siccità . L'Eurodeputato Idv Andrea Zanoni ha scritto alla Regione: «Fermate un massacro annunciato: uccelli e mammiferi sono allo stremo delle forze»
«Domenica è prevista l'apertura della stagione di allenamento dei cani da caccia e sarà una strage: mammiferi e uccelli hanno ancora cuccioli e pulcini dipendenti dai genitori e gli animali in questo momento sono stremati dal caldo torrido e dalla siccità che ha investito il Veneto».
Per questo motivo Andrea Zanoni, Europarlamentare IdV e vice Presidente dell'intergruppo per il Benessere degli animali al Paramento Europeo, ha scritto al Presidente della Giunta Veneta Luca Zaia, all'Assessore regionale all'Agricoltura Franco Manzato e all'Assessore alla Protezione civile e alla caccia Daniele Stival.
Visto la drammatica situazione climatica e ambientale, che lo stesso Governatore Zaia ha riconosciuto, stimando danni causati dalla siccità all'agricoltura veneta per un miliardo di euro, l'Onorevole Zanoni ha chiesto alla Regione di evitare la preapertura della stagione venatoria fissata per il primo settembre e di posticipare l'apertura generale della caccia, prevista il 16 settembre, al primo ottobre; infine di rimandare l'apertura dell'addestramento dei cani da caccia prevista per domenica prossima 19 agosto nel rispetto delle raccomandazioni dell'ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
«La Direttiva "Uccelli"147/2009/CE consente l'attività venatoria solo se non danneggia le popolazioni di uccelli selvatici - ha spiegato l'Europarlamentare Zanoni - La Regione non dimentichi che, secondo la legge regionale sulla caccia 50/1993, può vietare o ridurre per periodi prestabiliti la caccia per sopravvenute particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche. Lo può fare, in base alle citate leggi, proprio il Presidente della Regione Zaia.
Se la Regione rimarrà indifferente alle condizioni estreme in cui sta vivendo la fauna selvatica in questo periodo sarà una vera e propria carneficina. Gli animali sono alla ricerca disperata di acqua e cibo e rincorrere con grossi cani da caccia o abbattere esemplari allo stremo delle forze è un gesto incivile, oltre che da vigliacchi. Mi auguro prevalga il senso di responsabilità altrimenti vorrà dire che alla regione e alle associazioni venatorie la salvaguardia dell'ambiente e del patrimonio faunistico serve solo a riempirsi la bocca».
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