Quotidiano |

Zanoni interroga la Commissione Europea sulla Pedemontana

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 25 Marzo 2013 alle 18:21 | 0 commenti

ArticleImage

Andrea Zanoni, europarlamentare IdV  -  Si fa seguito alle due precedenti interrogazioni P-009842/2011 e E-007368/2012, depositate rispettivamente in data 20.10.2011 e 23.07.2012 in merito alla realizzanda Superstrada Pedemontana Veneta, per sottoporre all’attenzione della Commissione i possibili profili di violazione della direttiva 2004/18/CE relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi che potrebbero caratterizzare la convenzione di concessione di progettazione definitiva ed esecutiva, costruzione e gestione dell’opera del 21.10.2009.

Convenzione della quale, come riferito nelle precedenti interrogazioni, viene sistematicamente negata copia da parte delle Autorità competenti agli espropriati e ai comitati e associazioni costituitisi a contrasto dell’infrastruttura. 

In base allo schema di tale convenzione, a suo tempo allegato al bando di gara, che disciplina la costruzione e gestione della Superstrada in regime di concessione, sono previsti alcuni meccanismi volti a spostare il rischio imprenditoriale legato all’opera (NDR già dichiarato illegittimo in un caso analogo presso il TAR Sardegna 213/2011)  dal Concessionario (la Società Superstrada Pedemontana Veneta S.P.V. s.r.l.), come proprio della forma della concessione, al Concedente (La Regione del Veneto), come avviene invece nell’appalto pubblico; in particolare, viene previsto l’obbligo in capo al Concedente di garantire l’equilibrio economico finanziario dell’accordo nel caso in cui il Concessionario consegua ricavi da pedaggio minori rispetto a quelli previsti.
Secondo la giurisprudenza della Corte di Giustizia CE, proprio nell’elemento della sussistenza del rischio in capo al Concessionario risiede la distinzione tra il contratto di concessione di lavori o servizi pubblici e quello di appalto pubblico, discrimine che, come ha chiarito la Corte stessa, va valutato esclusivamente alla stregua del diritto comunitario, a garanzia della concorrenza nell’Unione Europea. L’Italia, in particolare, è già stata condannata in passato dalla Corte di Lussemburgo per violazione delle direttive 92/50/CEE e 93/37/CEE (ora rifuse nella direttiva 2004/18/CE) a causa del mancato rispetto delle procedure ivi previste. Tutto ciò premesso, la Commissione non ritiene opportuno aprire un’indagine al fine di chiarire se nel caso in esame la convenzione di cui sopra sia stata stipulata impropriamente come concessione di lavori o servizi anziché come appalto pubblico, in violazione di quanto previsto dalla direttiva 2004/18/CE?

Leggi tutti gli articoli su: Italia dei Valori, pedemontana, Andrea Zanoni

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network