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Zaia su criminalità, sanità e porte aperte alle imprese in Austria

Di Citizen Writers Mercoledi 1 Aprile 2015 alle 17:50 | 0 commenti

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Il Presidente del Veneto e candidato alle Regionali del 2015, Luca Zaia, interviene su criminalità e sanità in Veneto e sulle notizie relative a un'ulteriore manovra fiscale di vantaggio per le imprese messa in campo dal governo austriaco

Sono stupefatto nel dover constatare come il Segretario di un grande sindacato veneto dimostri tanta superficialità parlando della sanità della sua regione.

Sono stupefatto che Colamarco non sappia che sono stato il primo a caldeggiare la riduzione del loro numero, ma che la condizione essenziale per raggiungere l’obbiettivo è quella di costruire la casa dalle fondamenta, che in questo caso significa creare prima, con il nuovo Piano Sociosanitario e la riorganizzazione che su questa base si sta realizzando ogni giorno di più, le condizioni per snellire poi l’apparato burocratico.

Sono stupefatto che si critichi l’accordo con i medici di base, con il quale non aumentiamo stipendi a scapito di altri, ma attiviamo le condizioni logistiche e operative per arrivare alla copertura H12, che avrà l’effetto di allontanare dagli ospedali migliaia e migliaia di codici bianchi, proprio quelli che aumentano vertiginosamente i costi e i carichi di lavoro.

Sono stupefatto che Colamarco parli di Irpef in Veneto, quando in questa regione l’unica Irpef che c’è è quella che mise Monti chiamandola “regionale” per paura che la gente se la prendesse con lui, e questa Regione è l’unica d’Italia a non avere da 5 anni l’addizionale Irpef sulla sanità e i conti comunque in ordine. Quanto ai ticket gli ricordo che anche in questo caso  gli unici ticket sanitari che i cittadini veneti pagano sono nazionali e non regionali. Sui ticket non c’è un centesimo introdotto dalla Regione.

Sono stupefatto che Colamarco se la prenda anche con i servizi in più che stiamo dando alla gente con l’operazione Ospedali Aperti di Notte. Tutto è stato organizzato in accordo con i lavoratori e i medici coinvolti, con un loro grande e apprezzato impegno. Forse il Segretario della Uil Veneto non sa che gli accordi in questione sono stati siglati per ben due volte anche dal suo sindacato? Il tutto piace al 93% dei cittadini veneti. Colamarco quali rappresenta?.

 

Oltre alla quindicina di eventi delittuosi segnalati oggi dalle cronache, oggi sono partiti alla volta di Roma tre sonori schiaffi dai cittadini veneti allo Stato assente e distratto, ai quali mi associo, e ai quali aggiungo lo stupito sconcerto, misto alla rabbia, per lo sconto di pena della bellezza di 8 anni elargito da leggi colabrodo come quelle italiane ai brutali rapinatori della gioielleria Toffolatti di Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. Nel trevigiano i cittadini hanno organizzato una festa in un locale pubblico per ringraziare i Carabinieri di aver acciuffato una banda che assaltava le slot mandando un messaggio chiaro e forte: teneteli dentro. Schiaffo numero uno, mi associo. In Valchiampo, nel Vicentino,  i cittadini esasperati dai furti hanno cominciato a fare le ronde di notte. Non ci sono dietro partiti, sono impiegati, commercianti, artigiani, casalinghe. Schiaffo numero due, mi associo e aggiungo che a Roma qualcuno di molto in alto dovrebbe vergognarsi.  Nel bellunese il Comune di Ponte nelle Alpi ha dato il via alle adesioni dei suoi cittadini alle polizze anti furti a prezzi calmierati. Schiaffo numero tre, mia associo e aggiungo che uno Stato appena consapevole della situazione dovrebbe almeno rimborsare i costi”.

Non mi sfugge peraltro una buona notizia: l’Esercito è stato inviato a Nanto (Vicenza) per proteggere il benzinaio Stacchio da non escludibili ritorsioni. Soddisfazione sì, ma parziale: dico da mesi che l’Esercito dovrebbe essere utilizzato in tutto il Veneto a tappeto.

 

Leggo  - e mi indigno - che L’Austria ha predisposto un incremento degli incentivi fiscali per gli investimenti nel settore Ricerca e Sviluppo. Il Parlamento austriaco, nell’ambito della sua riforma fiscale e di un nuovo pacchetto di aiuti economici, ha approvato l’aumento del contributo di ricerca dal 10% al 12%. Diversamente dall’Italia, dove i provvedimenti specifici dedicati a Ricerca e Sviluppo sono minori, le imprese austriache potranno avvalersi di un bonus del 12% per propri oneri o spese dedicati alla ricerca.

Leggo e mi indigno perché più si lotta a livello locale per l’autonomia a beneficio anche delle imprese e meno il Governo si attiva Non soltanto per sostenere la ricerca ma neppure per consentire alle regioni virtuose come il Veneto di gestire strumenti per offrire alle proprie imprese gli strumenti necessari per decidere di restare sul nostro territorio.

Dobbiamo fare di più perché a nessun altro Paese o Regione convenga spedire una lettera per corteggiare le nostre imprese e invitarle a banchettare ad un’altra tavola ben più imbandita - conclude Zaia - A un'ora e mezza dal confine, in Carinzia, la tassazione è al 25% e purtroppo tante imprese hanno già deciso di emigrare. Se vogliamo attirare capitali stranieri ed evitare una diaspora di imprese (e con loro gli imprenditori, le idee e il made in) non resta che chiedere che i soldi dei veneti restino ai veneti attraverso una vera e compiuta autonomia.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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