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Wi-Fi pubblico, Rucco precisa: "via non da tutti i parchi". Ma l'opposizione va già all'attacco: "ridicolo"

Di Note ufficiali Mercoledi 14 Novembre 2018 alle 15:08 | 3 commenti

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“Via il wi-fi dalle zone critiche della città non significa togliere la connessione gratuita da tutti i parchi e tutte le aree pubbliche di Vicenza”. Il sindaco Francesco Rucco precisa - in una nota comunale - il proprio pensiero sulla questione del wi-fi riportata da alcuni organi di stampa: “Si tratta di uno strumento utile che questa amministrazione ha intenzione di potenziare, estendendone anche la copertura. Ma se in certe zone è motivo di bivacco e assembramento da parte di persone che non sono spinte dalle migliori intenzioni, primi fra tutti gli spacciatori, meglio toglierlo”.

Il riferimento è, ad esempio, alla zona di via Allende e nasce da una specifica richiesta dei residenti di quell’area, stanchi di vedere giovani nullafacenti appostati sulle panchine a “smanettare” sullo smartphone. In un incontro con il sindaco avvenuto lo scorso lunedì, gli stessi residenti hanno quindi espressamente chiesto di togliere panchine e wi-fi.

“E’ una proposta che ritengo sensata -afferma il sindaco- e che voglio testare in questa come in altre zone critiche. Nella consapevolezza che togliere panchine e wi-fi non sia la soluzione al problema dello spaccio, che deve passare da altre vie fatte di prevenzione e repressione del fenomeno, ma possa aiutare a contenerlo”.

Nessuna limitazione, quindi, per le zone frequentate da turisti, che potranno continuare a navigare gratuitamente accedendo, previa registrazione, al servizio wi-fi comunale. E lo stesso potranno fare i vicentini, anche per accedere ai tanti servizi digitali offerti dal Comune “che questa amministrazione – conclude il sindaco - ha intenzione di implementare, perché sia sempre meno necessario recarsi agli sportelli comunali per ottenere un servizio, ma sia piuttosto possibile accedervi comodamente online. Con i tecnici del servizio informativo comunale stiamo valutando progetti di digitalizzazione, per un Comune sempre più smart e vicino al cittadino”.

 

"Non c'è nulla da fare - ribattono in una nota congiunta i capigruppo dell'opposizione - Francesco Rucco sembra ogni giorno più ossessionato dalla parola "degrado". E questa psicosi lo sta portando, lui e la sua amministrazione, a superare quel confine che divide il discutibile dal ridicolo. La trovata del giorno è eliminare il WiFi gratuito perché "genera degrado". Un commento che sa di barzelletta, ma c'è poco da ridere se chi pronuncia queste parole è il Sindaco della Città, oggi anche Presidente della Provincia. Genera degrado o genera economia, cultura e comunità? 
Il WiFi libero è un'opportunità per i molti turisti che ogni giorno arrivano a Vicenza per ammirare le meraviglie della città del Palladio. Oggi il turismo si sviluppa anche  con le app, che sono in grado di guidare il turista tra opere, ristoranti, hotel e quant'altro.
Davvero c'è da chiedersi a questo punto se Rucco, che, lo ricordiamo, sarebbe anche assessore alla Cultura, abbia mai fatto un viaggio culturale, abbia mai visitato qualche altra normale città turistica come Vicenza … se la nostra possa ancora definirsi normale dopo questi ultimi provvedimenti! Una proposta come questa di togliere il Wi Fi dice tutta la pochezza ed improvvisazione dell'Amministrazione. 
E l'assoluta mancanza di coerenza: il Rucco che toglie il WiFi è lo stesso che è stato eletto promettendo nel suo programma l'"estensione della copertura del servizio wi-fi attraverso l’ampliamento e il potenziamento della rete pubblica ad accesso gratuito [...], anche coinvolgendo gli esercizi commerciali del centro storico con servizi wi-fi spot" (dal programma #Ruccosindaco)? Dopo mesi a promettere chissà quali migliorie il Sindaco sembra proprio nella più totale confusione, senza capire nemmeno da dove iniziare.

Farebbe meglio ad iniziare a lavorare su ciò che compete all'amministratore, e cioè illuminazione, video sorveglianza, eventi, piuttosto che puntare solo sul consenso elettorale.

Poi i risultati sono questi: un fallimento nei fatti.  

Leggi tutti gli articoli su: Droga, Francesco Rucco, Opposizione, Wi-fi, Degrado

Commenti

Inviato Mercoledi 14 Novembre 2018 alle 23:21

Basterebbe copiare dall'avanzatissima (in materia) Estonia, che ha puntato sul wifi come chiave dello sviluppo. Loro salgono... e noi?
Inviato Giovedi 15 Novembre 2018 alle 15:14

Nel programma del Sindaco tra i punti prioritari si legge: "estensione della copertura del servizio wi-fi attraverso l'ampliamento ed il potenziamento della rete pubblica ad accesso gratuito (con registrazione)". Al di là dell'inutilità totale di questa azione, mi pare un ottimo segnale di coerenza e di rispetto degli impegni presi.
Inviato Giovedi 15 Novembre 2018 alle 20:51

"Si tratta di uno strumento utile che questa amministrazione ha intenzione di potenziare, estendendone anche la copertura"
lo ribadisce nel comunicato
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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