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Viviamo più a lungo? Il Fondo Monetario Internazionale non è contento

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 12 Aprile 2012 alle 23:15 | 0 commenti

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Giorgio Langella, Segretario provinciale PdCI FdS Vicenza  -  Dice il Fondo Monetario Internazionale: "se l'aspettativa di vita media crescesse di tre anni più di quanto atteso ora entro il 2050, i costi potrebbero aumentare di un ulteriore 50%". In pretica, quello che ci dicono i capitalisti che comandano il mondo è che vivere più a lungo non va bene perché l'economia e la finanza potrebbero risentirne. Bisogna, ci dicono i principali responsabili della situazione di crisi disastrosa nella quale stiamo vivendo, che si allunghi l'età pensionabile, che si alzino i contributi pensionistici e che si diminuiscano i "benefit da pagare".

I lavoratori devono continuare a lavorare (e pagare) sempre di più, ma non possono pensare di avere anche una pensione decente. Vogliono che si lavori fino a morire. I lavoratori devono tornare a fare i sudditi, servisenza parola. E devono chinare la testa e produrre solo per arricchire i capitalisti. Questa è la filosofia di "lorsignori".
Nelle dichiarazioni dei "signori" della FMI c'è il vero volto del capitalismo. La società che essi vogliono mette il denaro e il profitto di pochi davanti a tutto, anche alla vita. Il profitto individuale è, secondo loro, l'unico scopo della vita.
Quella che questi "signori" vogliono è una società spaventosa. Una società che deve essere abbattuta senza nessun rimpianto. A questi "signori" (siano essi professori, "tecnici", imprenditori o altro) bisogna dire chiaramente che la ricchezza prodotta dal lavoro deve restare ai lavoratori. Una società più giusta, dove la proprietà dei mezzi di produzione sia di chi lavora e dove la ricchezza sia di tutti e non di pochi, non solo è possibile. E' necessaria.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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