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Viva l'Italia!

Di Michele Dalla Negra Lunedi 26 Dicembre 2011 alle 12:09 | 1 commenti

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Cedendo alle insistenze del Direttore, vincendo la mia riservatezza e anche una certa pigrizia, mi sono deciso di accettare l'invito ad "occupare" uno spazio sulle pagine del quindicinale. Non nascondo che un ruolo decisivo l'ha anche avuto quel clima di incazzatura frammista ad impotenza che sta diffondendosi tra gli Italiani e, dunque, ben venga questo "sfogatoio vergato". In questi giorni, per quanto riluttanti a scorrere i giornali o ad assistere alle quotidiane trasmissioni radiotelevisive dedicate alla politica, non si può rimanere permeabili alla manovra economica che questo governo di "emergenza" imporrà al Paese.

La situazione era grave e non certo perché al governo c'era Silvio Berlusconi, la situazione era grave perché l'intera Europa è sotto scacco. E non solo, basta anche un distratto sguardo a quello che è successo e sta succedendo in Nord Africa e in Medio Oriente per comprendere come certezze considerate sino a poco fa granitiche ai giorni nostri possano sciogliersi come neve al sole ! E' il mondo che, ahimè, sta cambiando, così come cambiano le società sotto la spinta di eventi difficilmente controllabili. La globalizzazione ha stravolto scenari secolari e i mutamenti viaggiano oggi alla velocità della luce (o alla velocità dei neutrini... ?). Una volta le notizia impiegavano giorni o settimane per essere diffuse. Oggi, in tempo reale, si sa cosa sta accadendo in ogni parte del mondo e anche là, dove non esisteva dignità per l'Uomo, oggi la libertà viaggia in Internet. I processi economici erano lenti e dettati da leggi che grandi economisti avevano scritto decenni se non secoli prima. Oggi basta un lancio di agenzia con un commento negativo su un "sistema stato" da parte di una delle agenzie mondiali di rating perché la borsa e la finanza di un'intera nazione finiscano sotto i tacchi di un sistema mondiale comunque perverso. Standard & Poor's e Moody's, per citare le più ... citate, sembrano oggi investire l'agone della politica. Oggi queste agenzie, andando ben oltre quella che dovrebbe essere la loro mission, valutano un intero "sistema Stato" o, meglio, un intero "sistema Governo" facendo precipitare l'Europa in un clima di sfiducia se non di vero e proprio terrore. Peraltro la proprietà di queste agenzie è statunitense e, con il dollaro che stava divenendo troppo debole rispetto all'euro, all'uomo della strada qualche sospetto queste operazioni lo fanno legittimamente sorgere. Trent'anni fa quando andavano di moda gli yuppies - chi non ricorda, fra i meno giovani, gli yuppies con il Monclear? - nacque una moda, certamente minoritaria, dei dumpies, soggetti che si richiamavano alle cose "di una volta", semplici e scomode, appunto l'esatto contrario dei giovani griffati. Forse, oggi, di fronte a questo marasma, vorremmo un po' tutti essere dei dumpies a tornare ad apprezzare quei luoghi comuni che negli anni settanta/ottanta ci riempivano la nostra vita. Mi viene in mente un ritornello che pressappoco fa: "noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva, noi che chi lasciava la frenata più lunga con la bici era il più figo, noi che dopo la partita c'era la rivincita, e poi la bella della bella, noi che ci mancavano sempre 4 figurine per finire l'album Panini, noi che le cassette se le mangiava il mangianastri e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna Bic, noi che si andava in cabina a telefonare, noi che suonavamo i campanelli e poi scappavamo, noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google, noi che siamo stati queste cose e gli altri non sanno cosa si sono persi". Ma oggi è un'altra storia anche per noi! Prima, almeno a leggere i quotidiani, sembrava che solo un italiano andasse a puttane (ma, a proposito, le decine di annunci pubblicati ogni giorno sui quotidiani locali, sono solo relativi a servizi socio-assistenziali ...?!), oggi è una intera nazione che va a puttane! Se questa manovra l'avesse fatta il governo del Cavaliere sarebbe scoppiata la guerra civile peggio che in Libia, ma l'han fatta i "professori" e quelli "gavarà studià par calcosa"! L'8 dicembre mi sono recato in Croazia e al distributore di benzina in territorio sloveno, subito dopo la frontiera italiana, una fila mai vista di auto con targa italiana che facevano il pieno: benzina e gasolio a circa 40 centesimi al litro di meno ! Poco dopo la responsabile di un porto turistico croato mi ha detto che negli ultimi giorni hanno ricevuto centinaia di mail di diportisti italiani che vogliono trasferire la loro barca dall'Italia in Croazia. Ai posteri l'ardua sentenza ma sempre comunque ... viva l'Italia!

Da VicenzaPiù n. 225


Commenti

Diego
Inviato Domenica 8 Gennaio 2012 alle 18:31

Caro avvocato, dì la veritá che devi sdebitarti con Coviello per tutte le cene e cenette consumate in allegra compagnia di atlete del volley,in altrettanti ristoranti che avanzano ancora i soldi. O no?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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