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Vicenza in prima fila nell'applicazione dell'impronta idrica su scala urbana

Di Emma Grande Mercoledi 29 Ottobre 2014 alle 15:28 | 0 commenti

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I risultati del progetto comunitario URBAN_WTFP, che ha sviluppato esperienze di Water Footprint in tre città europee, saranno presentati giovedì 30 ottobre a Vicenza in un workshop internazionale promosso da Comune di Vicenza, Fondazione Centro Produttività Veneto e Università di Padova. Di seguito tutti i dettagli sull'incontro forniti da CPV.

La misurazione dell’impronta idrica, Water Footprint, quale strumento per promuovere una migliore gestione dell’acqua a salvaguardia delle risorse idriche: è questo il tema al centro del workshop internazionale “Urban Water Footprint: esperienze, buone pratiche e sfide per il futuro” in programma giovedì 30 ottobre alle ore 15 a Vicenza presso la sala conferenze dei Chiostri di Santa Corona.

L’incontro è promosso da Fondazione Centro Produttività Veneto, Comune di Vicenza e Università degli Studi di Padova e chiamerà a raccolta per l’occasione tutte le nove realtà europee partner del progetto comunitario URBAN_WTFP. Il progetto, finanziato con fondi Central Europe, è stato lanciato nel 2012 con l’obiettivo di individuare un approccio comune da applicare nelle aree urbane per la misurazione dell’impronta idrica, cioè dell’impatto che prodotti, servizi e organizzazioni hanno sulla risorsa idrica; mediante la creazione di appositi Urban Water Footprint Lab si è lavorato per monitorare, valutare e migliorare l’utilizzo dell’acqua nelle tre aree urbane test di Vicenza, Innsbruck (Austria) e Wroclaw (Polonia). Al progetto partecipano per l'Italia il Comune di Vicenza insieme a Fondazione Centro Produttività Veneto, Università di Padova, Acque Vicentine e Centro Idrico di Novoledo.

Il workshop di Vicenza, posto alla fine delle attività, sarà dunque l’occasione per presentare agli addetti ai lavori e alla collettività il bilancio di quanto realizzato e dei principali risultati raggiunti, favorendo un confronto diretto tra le esperienze e le buone prassi attivate a livello europeo per l’applicazione dell’approccio Water Footprint.

Apriranno il convegno i saluti di benvenuto di Antonio Dalla Pozza, assessore alla progettazione e sostenibilità urbana del Comune di Vicenza, Antonio Scipioni, professore del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova che è lead partner del progetto, Antonio Girardi, direttore della Fondazione CPV.

Fra i relatori internazionali ci saranno Ashok Kumar Chapagain, co-ideatore dell’approccio Water Footprint e direttore scientifico del Water Footprint Network, e Vasilis Kanakoudis, professore dell’Università della Tessaglia che da tempo si occupa dei problemi di scarsità d’acqua e dei costi dell’impronta idrica.

Obiettivi e risultati del progetto Urban_WTFP saranno presentati da Alessandro Manzardo, ricercatore dell’Università di Padova, che ha contribuito attivamente ai tavoli tecnici internazionali dove è stata messa a punto la nuova norma ISO 14046 volta a stabilire linee guida e principi di gestione della Water Footprint.

I singoli responsabili degli Urban Water Footprint Lab di Vicenza, Innsbruck e Wroclaw illustreranno quanto implementato sul territorio e le differenti prospettive di utilizzo dell’approccio in aree urbane.

L’evento è a partecipazione gratuita e durante il workshop sarà in funzione un servizio di interpretariato per gli interventi in lingua inglese. Per maggiori informazioni e per adesioni è possibile contattare il CPV alla mail [email protected] o al numero 0444 994725.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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