Vicenza esclusa da fermata treni DB-Obb-Le Nord? Variati indignato:ricorso e richiesta Tav
Lunedi 27 Giugno 2011 alle 17:48 | 0 commenti
Achille Variati, Comune di Vicenza - Vicenza rischia di essere tagliata fuori dal trasporto su rotaia, il sindaco Variati: “Sono indignato, faremo ricorso e pretenderemo la fermata della Tav: chi ci rappresenta non conosce la nostra realtà â€
“Sono indignato, a Roma non capiscono l’importanza di una città come Vicenza dal punto di vista economico e produttivo e compiono un grande errore escludendo la fermata dei treni tedeschi e austriaci nel capoluogo Berico.".
Reagisce così il sindaco Achille Variati alla scelta di fermare i treni della società DB-Öbb-Le Nord, nella tratta compresa tra Verona e Venezia, a Padova e Mestre, lasciando fuori Vicenza. Tanto più che lo scorso 19 gennaio il sindaco Variati aveva scritto al Ministro alle infrastrutture e ai trasporti Altero Matteoli per suggerire di potere fermare i treni provenienti da Monaco di Baviera e diretti a Venezia Santa Lucia anche a Vicenza, considerando il fatto che tra Verona Porta Nuova e Venezia Santa Lucia non era prevista alcuna sosta intermedia. Alla richiesta non è seguita alcuna risposta scritta ma solamente rassicurazioni verbali.
“Adesso basta, bisogna reagire – dichiara il sindaco -. Vicenza è una città importante all’interno del tessuto produttivo del Nord-Est e un riferimento per il sistema economico nazionale ed internazionale che in questo modo viene relegata ad un ruolo di serie b. I treni non fermano in città per recuperare alcuni minuti nell’ambito della percorrenza Venezia-Milano: una giustificazione non certo significativa. Ci ricordiamo poi tutti la recente dichiarazione di Mauro Moretti, che ha definito Vicenza un “paesinoâ€, cosa che fa capire come l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato non conosca nulla della nostra realtà . Mi sono sentito con il presidente della provincia Attilio Schnek e con il presidente della Camera di Commercio Vittorio Mincato con i quali mi incontrerò formalmente tra qualche giorno per presentare ricorso all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato presieduta dal Antonio Catricalà . E’ evidente come sia stato fatto cartello perché Vicenza sia servita unicamente da Trenitalia obbligando gli utenti che vogliono prendere treni veloci a raggiungere Padova o Verona con treni regionali. Questo è monopolio, non è concorrenza, sono cartelli per imbrogliare gli utenti e fare loro un danno. Ho già espresso questi giudizi severi all’assessore regionale alle politiche della mobilità e infrastrutture Renato Chisso, che pur essendo veneziano è assessore del Veneto e quindi deve occuparsi anche di Vicenza, il quale mi ha risposto che sta ragionando sulla questione.
A questo punto, visto come stanno le cose, non si molla sull’alta velocità perché ormai è chiara la strategia di Trenitalia che intende rendere periferica l’area di Vicenza rispetto alla grande trasportistica nazionale ed internazionale: questo non possiamo permetterlo. Ora, a maggior ragione, la fermata della Tav a Vicenza diventa imperativa, pena l’emarginazione definitiva dal sistema ferroviario.
Per raggiungere l’obiettivo è importante fare squadra: mi auguro quindi che oltre a Provincia e Camera di Commercio ci siano con noi tutte le forze vive del territorio anche le forze produttive. Ne va del nostro futuro.â€
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