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Viacqua e servizio idrico integrato, M5S: "L'abbandono della forma di Spa e la municipalizzazione del servizio uniche soluzioni per il futuro"

Di Note ufficiali Martedi 10 Aprile 2018 alle 11:58 | 0 commenti

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L'impegno dell'M5S contro la privatizzazione dell'acqua prosegue. Dopo la presentazione della mozione al consiglio comunale di Schio lo scorso novembre, approvata all'unanimità, in cui si chiedeva l'istituzione di un gruppo di lavoro per una società di diritto pubblico del servizio idrico integrato, ora società Viacqua spa, è stata depositata anche in altri comuni.In alcuni di questi è stata bocciata, come ad esempio a Cornedo Vicentino, a Valdagno, a Torri di Quartesolo e a Monticello Conte Otto perché probabilmente in queste Amministrazioni il problema non é stato percepito nella sua reale gravità.

Nel 2026 la concessione di VIACQUA SPA scadrà, o nelle migliori delle ipotesi, anche se venisse prorogata, nel 2028 scadrà quella di ACEGAS APD - HERA una delle tre società che erogano il servizio all'interno del bacino Bacchiglione, rischiando così che, attraverso l'indizione di una gara d'appalto pubblica, la gestione possa venir affidata ad una società privata addirittura estera, con la conseguente perdita del controllo pubblico dei comuni che ne fanno parte ed il rischio di futuri aumenti.

L'altra possibile ipotesi sarebbe quella della concessione diretta, cosa però attualmente improponibile dal momento che le attuali direttive stabiliscono che l'affidamento diretto può essere concesso solo a società che servono all'interno del bacino almeno l'80% del territorio del bacino. Attualmente nessuno dei 3 gestori ha questa caratteristica perciò fra meno di 10 anni il Bacino sarà obbligato ad indire una gara pubblica.

L'M5S propone la creazione di un gruppo di lavoro composto da tecnici ed esperti che studino l'unica soluzione attualmente auspicabile ossia, l'abbandono della forma di Spa e la municipalizzazione del servizio. La trasformazione della società in una azienda speciale consortile la farebbe diventare un Ente strumentale dell'Ente locale, dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio statuto. In quanto tale, verrebbe assimilato all'ente stesso quindi non perseguirebbe scopi di lucro, non potrebbe fallire e non potrebbe essere messo a gara.

Questo non è impossibile, anzi abbiamo già l'esempio di Napoli che ha ripubblicizzato il servizio nel 2013, Torino e Roma e tantissimi comuni dei territori a loro vicini hanno deliberato di voler andare verso questa strada trasformando le rispettive SMAT s.p.a. e ACEA s.p.a. ATO2 in aziende consortili di diritto pubblico.

In realtà questo era un percorso iniziato anche a Vicenza più di 6 anni fa, portato avanti da alcune amministrazioni, assieme al COORDINAMENTO ACQUA BENE COMUNE VICENZA. Negli anni scorsi il comune di Vicenza ed altri comuni avevano modificato il proprio statuto inserendo articoli che imponevano la gestione del Servizio Idrico Integrato da parte di società di diritto Pubblico. Ora però serve passare dalla teoria alla pratica!

Movimento 5 Stelle 

Sen. Barbara Guidolin
On. Sara Cunial

Cons. Reg. Manuel Brusco

E i Consiglieri Comunali di Caldogno,
Cornedo Vicentino, Dueville,
Monticello Conte Otto, Nanto, Noventa
Vicentina, Piovene Rocchette, Sandrigo,
Thiene, Torri di Quartesolo, Schio,
Valdagno, Vicenza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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