Via libera della maggioranza alla Tac Tav a Vicenza, Liliana Zaltron per M5S: un'opera inutile e devastante per il territorio
Sabato 16 Dicembre 2017 alle 15:17 | 0 commenti
Nel Consiglio Comunale di giovedì 14 dicembre, scrive nella nota che pubblichiamo Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza, i consiglieri di maggioranza con il loro voto hanno deciso di dare il loro via libera ad un opera, l'Alta Capacità Alta Velocità (Tac Tav), che stravolgerà la città per i prossimi anni. Un'opera devastante per Vicenza, un' opera inutile che produrrà notevoli danni al nostro territorio e che comporterà costi altissimi. Un prezzo altissimo che verrà fatto pagare alla città e a tutti i cittadini. Ancora colate di cemento con nuove strade, viadotti demoliti ed altri costruiti, abbattimenti di edifici - le famose interferenze - quadruplicamento di binari, cantieri aperti per almeno i prossimi 7-8 anni se non di più.
Viene ridisegnata la rete viaria della città , progettato un parcheggio di 500 posti sotto la stazione, quindi nuove strade e parcheggi destinati a favorire l'afflusso di auto verso il centro che aumenteranno la congestione in corrispondenza dei nodi critici.
La città sarà sottoposta ad un sistematico peggioramento delle condizioni ambientali per ulteriori rumori, vibrazioni, inquinamento, pesanti cantieri. Quindi peggioramento dell'ambiente e delle condizioni di vita dei cittadini, della vivibilità .
Interventi pesantissimi decisi senza che i cittadini di Vicenza potessero proporre delle alternative ed esprimere il loro parere.
La totale mancanza di volontà da parte di questa amministrazione di ascoltare i cittadini si è vista ancora una volta la sera del Consiglio Comunale quando non è stato permesso ad alcuni cittadini di intervenire in rappresentanza dei comitati.
Per non parlare dello sperpero di risorse economiche; soldi pubblici che potrebbero essere invece investiti per interventi utili.
Questa amministrazione, in scadenza di mandato, lascia alla città una pesantissima eredità , eredità che avremmo fortemente voluto non avere.
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