Veneto Banca premia in welfare
Giovedi 4 Settembre 2014 alle 09:11 | 0 commenti
Di Cristina Casadei
Veneto Banca riunifica il tavolo negoziale, premia i neoassunti e, d'intesa con i sindacati, sceglie il welfare per premiare i suoi lavoratori. Ieri sera (3 settembre, ndr) è stato raggiunto un accordo che riguarda gli oltre 3mila lavoratori di Veneto Banca, la capogruppo dell'omonimo gruppo con sede a Montebelluna che occupa in tutto 6.283 persone ed è presente in Italia, Romania, Moldavia, Albania e Croazia. Il premio straordinario è stato concordato a titolo di riconoscimento del lavoro svolto nel 2013.
Antonio Bortolan, direttore centrale Risorse Umane del Gruppo Veneto Banca, ha espresso «particolare soddisfazione per il raggiungimento di una soluzione innovativa che da un lato valorizza il contributo e l'impegno dei colleghi e dall'altro promuove il benessere sociale della persona e della famiglia». L'azienda e le organizzazioni sindacali hanno infatti raggiunto «un importante accordo per l'erogazione di un premio sociale straordinario ai dipendenti appartenenti alle aree professionali alla luce dell'impegno profuso e del miglioramento degli indicatori di produttività », continua Bortolan. Non solo. Infatti, «la banca attiverà per i quadri direttivi un innovativo piano di welfare che permetterà ai colleghi la fruizione di una serie di altri servizi, oltre agli interventi nelle aree della previdenza integrativa, dell'assistenza sanitaria e dell'istruzione».
Dopo una lunga trattativa con l'azienda, andata avanti tutta l'estate, Fabi e Fiba Cisl, insieme a Fisac Cgil e Uilca, che si sono ricongiunte al primo tavolo negoziale all'inizio di agosto, hanno concordato con l'azienda per i quadri direttivi e per le aree professionali rispettivamente un premio di 1.200 e 1.050 euro, da utilizzare per spese relative al welfare, con lo scopo di promuovere il benessere sociale della persona e della famiglia e consentire la massima valorizzazione delle componenti economiche di pertinenza dei lavoratori, visto che il premio sociale beneficia di particolari agevolazioni fiscali.
Un altro punto importante dell'intesa riguarda i giovani assunti con le modalità previste dal Patto straordinario per lo sviluppo e l'occupazione, sottoscritto tra sindacati e azienda a novembre 2010 per incentivare le assunzioni: anche ai neoassunti sarà erogato un riconoscimento di 600 euro nella busta paga di settembre, nonostante per loro contrattualmente non fosse previsto alcun premio.
«Non è stata una trattativa facile - dice Giuseppe Algeri, coordinatore Fabi Veneto Banca - e l'esito non era affatto scontato. Nonostante l'iniziale posizione di chiusura dell'azienda, siamo comunque riusciti ad ottenere un riconoscimento economico per tutti i lavoratori, compresi i neoassunti».
Da Il Sole 24 Ore
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