Variati a Martini: "Questi giovani hanno il diritto di manifestare e hanno anche ragione!"
Mercoledi 14 Settembre 2011 alle 19:54 | 0 commenti
 
				
		Achille Variati, Comune di Vicenza - "Che linguaggio è mai questo? Altro che parlare per slogan. Qui siamo all'imbarbarimento totale. E' gravissimo che un amministratore pubblico si esprima così, mettendo in discussione il sacrosanto diritto di manifestare di questi giovani". All'assessore provinciale Martini che anche oggi ribadisce sulla stampa le accuse agli studenti che protestano contro i tagli alla scuola, risponde il sindaco di Vicenza, Achille Variati.
Che aggiunge: "Questi ragazzi non solo hanno diritto, ma hanno ragione a  protestare. Oppure dobbiamo supporre che l'assessore provinciale  all'istruzione Martini non conosca i pesantissimi tagli a cui la scuola  italiana è soggetta? Dagli organici di insegnanti, personale  amministrativo e tecnico alla qualità del servizio, con maggior danno  per gli studenti in difficoltà, che sempre meno potranno contare su  aiuti didattici ed economici".
 
"Questi ragazzi - prosegue il sindaco - protestano con buone ragioni,  perché vogliono difendere il loro futuro, che sentono sempre più  incerto. Altro che dileggiarli. La loro voce va ascoltata, le loro  ragioni comprese, le loro paure condivise. Con il metodo del dialogo che  la mia amministrazione ha scelto come stile. A partire dal vicesindaco  Alessandra Moretti la quale, checché ne dica Martini, non solo conosce  bene la fatica del lavoro, conducendo uno studio professionale, ma anche  quella del confronto, che poi è il nocciolo della democrazia".
"Le  nuove dichiarazioni di basso profilo della collega che anziché  approfondire i contenuti si limita ad offendere - aggiunge l'assessore  Moretti - dimostrano anche una sconcertante superficialità. La Martini  dimentica che, grazie ad un confronto aperto e serio tra il sindaco, la  sottoscritta e gli studenti, il Comune di Vicenza ha deciso, nonostante  le obiettive difficoltà di bilancio, di accogliere una proposta  formulata proprio dai giovani che ha determinato l'abbassamento del  costo dell'abbonamento studenti per gli autobus. Alla Martini fa comodo  non ammettere che andando avanti di questo passo alle famiglie italiane e  vicentine, oltre alle risme di carta, ai pennarelli e alla carta  igienica che già comprano per la scuola dei figli, questo governo  chiederà anche di acquistare i banchi e le sedie".
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