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Variati, Salton e la voragine Sinergie

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 14 Marzo 2012 alle 19:16 | 0 commenti

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«Scoppia, improvvisa, una grossa grana per Ascopiave. Sul sito della utility trevigiana e sugli avvisi di Borsa Italiana ieri è apparso un comunicato che di fatto è un profit warning alla vigilia del cda per l'approvazione del bilancio 2011, previsto domani. Il problema si chiama Sinergie Italiane, la società di acquisto del gas partecipata al 27,6% da Ascopiave». Sono questi i passaggi iniziali di un lungo articolo pubblicato oggi sul Corriere del Veneto a pagina 11. Ma si tratta di una vicenda anche vicentina? La risposta è sì.

Così continua il CorVeneto: «Stessa quota è in capo a Iren (la multiutility di Torino, Genova e di varie città emiliane) e alla lombarda Blugas. Con quote minori sono presenti altre tre società energetiche, tra cui Utilità, spa milanese che sarebbe collegata alla Compagnia delle Opere. Ma è il gruppo trevigiano ad aver sempre giocato da protagonista dentro Sinergie Italiane: è una creatura della lunga gestione di Gildo Salton ed ha fin qui espresso l'amministratore delegato nella persona di Flavio Battista. Ebbene... il bilancio della partecipata... evidenzia una significativa perdita, pari a 92,2 milioni».
Ma si tratta di una vicenda anche vicentina?, si domanda di nuovo Marco Milioni su LaSberla.net e così continua.
La risposta è sì. Vicenzapiu.com del 23 dicembre 2011 pubblica un lungo servizio sulle magagne trevigiane di Salton. Appena il giorno prima lo stesso manager, su input politico del sindaco Achille Variati del Pd, si era insediato a capo di Aim Servizi a rete con la qualifica di amministratore unico. Il 17 febbraio Nuovavicenza.it pubblica un'intervista a Salton nella quale lo stesso amministratore unico spiega che nei suoi piani c'è la volontà di replicare con Aim e con altri soggetti lo stesso modulo adottato con Sinergie. Possibile che sul cruscotto della giunta comunale di Vicenza (guidata da un centrosinistra a geometria variabile) non si sia accesa una spia rossa? Possibile che una performance così clamorosa di Salton fosse sconosciuta all'esecutivo berico?
Ma c'è di più. Salton è notoriamente vicino all'europarlamentare vicentino del Pdl Lia Sartori, all'ex ministro del welfare Maurizio Sacconi del Pdl e all'ex ministro della cultura, il padovano Giancarlo Galan, sempre del Pdl. Che cosa hanno questi tre in comune? La vicinanza, e spesso l'ammirazione, per il capo dei capi del Pdl, l'ex premier Silvio Berlusconi. Quest'ultimo da anni viene dato in buonissimi rapporti con il presidentissimo Russo Vladimir Putin. Tra i due, almeno secondo Wikileaks, ci sarebbero anche rapporti d'affari mai chiariti. Putin, si sa, oltre ad essere lo zar politico della grande Russia, viene anche descritto come il vero referente della politica energetica del Paese euroasiatico, il che dalle parti di Mosca fa rima con Gazprom. Il colosso russo dell'energia appunto. E da cosa sarebbe originata «la voragine» targata Sinergie? Da un contratto che avrebbe premiato Gazprom e che avrebbe punito Sinergie. Almeno così spiega il Corveneto di oggi che nel dettaglio usa queste parole: «...Sinergie paga in buona parte il maxi-accordo con Gazprom per la fornitura di 1,5 miliardi di metri cubi di gas all'anno fino al 2021. Il contratto è di tipo take or pay che fissa in anticipo le condizioni. Il prezzo si è rivelato l'anno scorso assai più alto di quello che Sinergie Italiane è riuscita a praticare ai propri soci-clienti. La differenza ha devastato il bilancio...». Che dice il sindaco di Vicenza di questi chiari di luna? Ci sono aspetti oscuri nella vicenda? Sinergie bis con la griffe di Aim è ancora la cosa migliore? Le grandi aggregazioni certamente permettono economie di scala. Ma anche disastri su vasta scala perché i numeri in gioco sono immensi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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