Quotidiano | Categorie: Famiglia

Variati: La scommessa? Risorse concrete ad aziende e famiglie danneggiate entro 60 giorni

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Novembre 2010 alle 17:52 | 0 commenti

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Achille Variati, Comune di Vicenza  -  "Entro 60 giorni o si muore". Ha bene in testa il sindaco Achille Variati le parole delle categorie economiche incontrate nei giorni scorsi, dopo l'alluvione. Rientrato l'allarme di ieri, infatti, torna di stretta attualità il problema del quando e come far avere le prime risorse concrete a famiglie e aziende alluvionate.

"L'esperienza di Venezia per un evento del settembre 2007 - spiega il sindaco - ha visto le prime liquidazioni nel giugno dell'anno successivo. Io però vorrei che in questa occasione stabilissimo dei record e per questo ho in mente delle procedure di anticipazione. Certo, è una grande scommessa, ma mi darò da fare perché si applichino meccanismi che diano soldi veri alle aziende e ai cittadini a partire da quelli più colpiti".
Il sindaco inoltre sta lavorando per affinare il piano di emergenza. "Incontrerò presto i commercianti e i residenti delle aree esondabili - spiega - per proporre loro sia nuove modalità di protezione sia nuovi meccanismi di allerta. È infatti evidente che se quelli che nei nostri piani dovevano essere eventi eccezionali e invece si sono verificati già due volte in due settimane, allora appaiono superati i sistemi di comunicazione e gli strumenti di protezione utilizzati finora. Ci dobbiamo quindi attrezzare diversamente e mi sto facendo consigliare da città d'acqua come Venezia".
Variati tuttavia ritiene indispensabile la realizzazione delle opere di prevenzione: "Finchè non verranno fatti i bacini di laminazione a nord, la città di Vicenza e il resto del territorio provinciale resteranno schiavi della paura ogni volta che pioverà un po' di più. E i tempi devono essere stretti, mentre i meccanismi della burocrazia sono lunghi. Il progetto definitivo del bacino del Timonchio, poi, va ripensato se non si vogliono realizzare opere inutili: i 3 milioni circa di metri cubi d'acqua che potrebbe contenere, infatti, ritengo non siano sufficienti per evitare disastri in città, in caso di portate d'acqua come quelle che abbiamo visto anche solo ieri".
Il sindaco sta per questo cercando di tenere un collegamento il più positivo possibile con il presidente della Regione, che ha competenze molto importanti su questo piano.
"Per quanto riguarda poi le spese sostenute nella giornata di ieri in seguito all'allarme maltempo dato alle 13.30 e poi rientrato in serata - annuncia il sindaco -, intendo vengano ricomprese nelle spese emergenziali. Perché a Vicenza l'emergenza non è ancora finita".
In effetti è prevista una nuova ondata di pioggia per il fine settimana. "Siamo sempre in una situazione di attenzione meteo perché a causa probabilmente dei terreni già inzuppati - spiega -, l'acqua da precipitazioni si scarica solo sui corsi d'acqua".
"Qualcuno poi si è chiesto perché non abbiamo gestito l'emergenza dell'1 novembre come abbiamo fatto ieri - conclude Variati -: a costoro rispondo che agisco nell'ambito delle informazioni che mi vengono date e fin qui credo che sia io, sia l'amministrazione ci siamo comportati con coerenza rispetto alle informazioni ricevute. Certo, però, dovremo attrezzarci per il futuro meglio di come lo siamo stati finora. Perché, ribadisco, ciò che ieri si verificava come eccezione, ora pare si verifichi con maggiore frequenza e intensità".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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