Quotidiano | Categorie: Politica, trasporti

Variati frena sull'alta velocità: a Vicenza solo se vantaggioso per mercato e cittadini

Di Martina Lucchin Martedi 22 Ottobre 2013 alle 15:04 | 0 commenti

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La Tav passerà per Vicenza, ma non a tutti i costi. Il sindaco Achille Variati torna a dire la sua sul passaggio dell’alta velocità nella città berica e mette dei chiari paletti alla costruzione dell’opera. “Non sarà Roma a sciogliere il nodo della Tav, ma saranno i vicentini”. “Vicenza non sarà spettatrice del passaggio dei treni.  È necessario che Rfi e Ferrovie dello Stato collaborino per creare una stazione attrattiva in termini di mercato”. 

Sono questi i punti fermi del sindaco democratico che guarda con interesse alla creazione di un'unica stazione metropolitana in zona Fiera dove vengano accorpate le linee normali e quella dell’alta velocità. Le parole di Variati seguono quelle di Mauro Moretti, amministratore delegato di Trenitalia. Al convegno nazionale della Società Italiana di Politica dei Trasporti, ieri a Venezia, Moretti aveva infatti definito la Tav Milano – Venezia come una “priorità” per il Veneto ma non necessariamente per i vicentini. “I vicentini devono riuscire a trovare una soluzione ragionevole, e cioè sostenibile economicamente – considera Moretti - non è che tutti possono essere raggiunti dai treni dell’Alta velocità”. Variati rilancia invece la zona della Fiera di Vicenza, allo stesso modo di quanto già fatto tempo addietro con la Camera di Commercio, la Provincia e Regione Veneto, come possibile fermata della linea ad alta velocità che sfreccerà da Verona a Padova e per la quale si è in attesa di una soluzione economica dall’Europa. Variati si prepara quindi a discuterne a breve con il presidente della Camera di Commercio, Paolo Mariani, e a confrontarsi con Moretti.

Leggi tutti gli articoli su: Tav, Achille Variati, Alessandra Moretti, Paolo Mariani

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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