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Valentina Dovigo: "Visita ispettori Unesco deve diventare occasione per riorientare il futuro urbanistico della città"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Marzo 2017 alle 16:10 | 2 commenti

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Valentina Dovigo Consigliere comunale - Lista Civica e Sel parla della visita degli ispettori Unesco/Icomos prevista nei prossimi giorni. Ritengo che questo sia il modo migliore per affrontare la situazione, per non arrotolarsi sul passato, che è veramente davanti a noi con tutti i suoi mostri, ma che deve essere abbandonato e sostituito da proposte politiche per una diversa gestione del territorio. L'idea che senza edilizia (e strade) non si va avanti, va definitivamente archiviata a favore di un'idea moderna di città che sappia valorizzare in modo nuovo i suoi beni architettonici ed il suo paesaggio, iniziando col rimettersi in sesto e col correggere tutti gli errori di questi anni, e non solo degli ultimi anni.

Le idee trainanti sono un po' sempre le medesime: fermare il consumo di suolo, ridurre le previsioni di edificazioni ancora sovrabbondanti nel PAT e nel PI, dare un taglio ai piani edilizi in deroga, puntare su una rigenerazione urbana che crei molti nuovi spazi pubblici, una mobilità dolce sicura, il riequilibrio con quel che è rimasto del territorio rurale e la manifestazione completa dei valori palladiani, che sono per l'appunto "di eccezionale valore universale". Riusciranno nostri eroi a trasformare queste prospettive in concrete norme urbanistiche? Lo stesso finanziamento del bando periferie potrà essere aggiornato/integrato alla luce degli esiti del lavoro di questi giorni degli ispettori Unesco?

Leggi tutti gli articoli su: Unesco, Sel, Valentina Dovigo, lista civica

Commenti

Inviato Mercoledi 29 Marzo 2017 alle 08:15

Soprattutto portare alle veloci dimissioni di Variati e del Vicesindaco.
Inviato Mercoledi 29 Marzo 2017 alle 12:03

Sono d'accordo con Dovigo. Ma finché si riempie la città di spiaggette, tendoni, bar che molestano i residenti, con periferie sempre più sporche e degradate, con piste ciclabili da terzo mondo senza inizio e fine, con le scoasse sparse a terra, con fogne a cielo aperto vedi Ponte San Paolo, ecc.....Non ci resta resta che piangere. La ribellione potrebbe essere quella di incaternarci alle colonne di Palazzo Trissino, se ci stai, fammelo sapere. Per il resto Mala tempora currunt.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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