Valdastico Nord, Pipitone dell'IdV l'alleato di Moretti: "al Veneto serve davvero?"
Martedi 9 Dicembre 2014 alle 16:10 | 0 commenti
Il capogruppo in Consiglio regionale Veneto dell’Italia dei Valori, Antonino Pipitone, candidato alle scorse primarie del centrosinistra per scegliere il candidato presidente alla guida della Regione nelle quali ha raggiunto un 4% di consensi, ora sostenitore e alleato di Alessandra Moretti nelle corsa alle regionali del 2015 affronta il delicato e annoso tema dell'utilità di opere come la Valdastico Nord.
Ecco la riflessione espressa da Pipitone:
"Sul fronte delle infrastrutture il Veneto deve sganciarsi da ogni dibattito ideologico e scindere per sempre l'intreccio fra cattiva politica e mondo delle imprese. Dobbiamo avviare, in tempi rapidissimi, un dibattito che coinvolga l'intero tessuto economico e produttivo regionale, da Verona fino al mare, per valutare l'effettiva utilità di opere come la Valdastico Nord.
Dove ci sono tanti soldi per appalti lunghi e dibattuti, con cantieri complicati e territori sfregiati, vedi il Mose, scoppiano le grane. Dove ci sono strade da costruire, con valutazioni viabilistiche sottostimate e benedizioni politiche blindate, ecco la lombarda Brebemi. Nuova fiammante, ma non ci passa nessuno.
Con tutto il più profondo rispetto, non esiste che il miglior motivo per fare la Valdastico Nord sia il viatico di Piccoli, Rumor e Bisaglia. Un conto sono le idee di uomini politici vissuti in un'altra epoca, un conto è confrontarsi con il mercato produttivo attuale, le sfide ambientaliste, il nostro tessuto socioeconomico che si sta trasformando. Abbiamo l'intermodalità del Quadrante Europa di Verona da sostenere, per spostare le merci dai camion ai treni, e vogliamo spendere denari pubblici per un'autostrada che rischia di essere una cattedrale vuota, nel mezzo di montagne rovinate?
«La risposta che, sulla questione, ha dato ieri il sindaco di Verona Tosi, che è anche il presidente della Serenissima Brescia-Padova, lascia spiazzati. I veneti – dice il politico IdV - devono sapere se costruire la Valdastico Nord ha un senso oppure no, se sarà utile per il loro lavoro, la comunità e lo sviluppo. Non perché l'hanno sponsorizzata Pi-Ru-Bi ed è indispensabile a perpetuare nei prossimi decenni una qualche concessione autostradale».
«Noi – conclude Pipitone - non siamo quelli del no a prescindere, anzi, ma con i denari pubblici vogliamo fare solo le cose che servono. Non basta dire che i soldi ci sono perché, se bastasse quello, lo scandalo Mose non sarebbe esistito. Dobbiamo allontanare gli affari dalla politica e rispondere ad una semplice domanda. Al Veneto serve davvero la Valdastico Nord?».
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