Usb contro dichiarazioni razziste del sindacato Nursind sugli infermieri dell'est europeo
Sabato 5 Gennaio 2013 alle 01:18 | 0 commenti
Usb, Rsu Ulss 6 Federico Martelletto, Claudio Berto, Bonifacio Dal Bianco - Le affermazioni fatte dal Nursind di Vicenza e non smentite dal Nursind nazionale apparse nel quotidiano locale "il Giornale di Vicenza" del 3 gennaio lasciano esterrefatti e preoccupati per la loro gravità e il significato che esprimono. "Basta infermieri dalla Romania e dall'est Europa, Vicenza e Montecchio Precalcino sfornano sufficienti infermieri per gli ospedali vicentini ... discorso diverso per i medici..."
Non dubitiamo sulla onestà della giornalista che ha raccolto e messo tra virgolette queste dichiarazione all'interno di un ampio articolo dedicato a questo sindacato.
Dunque le affermazioni sopra riportate rispondono al vero pensiero del Nursind.
Affermazioni che dicno per primo una cosa non vera: e cioè che le università Italiane sfornino Infermieri sufficienti per il bisogno assistenziale pubblico e privato del nostro paese.
I numeri chiusi imposti sia alle facoltà infermieristiche che mediche stanno allarmando il mondo sanitario in quanto si è a rischio di non garantire il ricambio generazionale... nonostante l'allungamento della vita lavorativa.
Tornando all'insieme delle affermazioni "Basta infermieri dalla Romania e dall'Est Europa" queste tradotte in modo comprensibile hanno un preciso significato: i romeni e quelli dell'est possono fare il medico, l'Oss, lavorare nelle pulizie ma non possono fare gli infermieri negli ospedali. Una concezione da "casta", che discrimina e umilia. Tanto che al massimo il Nursind li concepisce assunti da cooperative nelle case di riposo e nelle IPAB, super sfruttati e finchè servono poi dovrebbero essere cacciati pure da li. Stupefacente come dichiarazione perchè ignora che i romeni sono cittadini comunitari e pertanto sono parificati a qualsiasi cittadino appartenente alla comunità europea.
A meno che Il Nursind consideri gli infermieri romeni di razza inferiore, con meno capacità .
Vale la pena di ricordare che le procedure di assunzione a tempo indeterminato di infermieri stranieri sono particolarmente selettive: devono superare tre prove come tutti gli altri (prova scritta, prativa e orale) inoltre è prevista la verifica di una "adeguata conoscenza della lingua italiana". Sono inoltre soggetti come tutti a 6 mesi di prova di servizio effettivo durante i quali vengono verificate e valutate: "competenze professionali, acquisizione delle conoscenze richieste, capacità di orientamento all'utenza, capacità di lavorare n gruppo, rispetto del ruolo, della struttura e dell'immagine dell'azienda, rispetto orario di lavoro, flessibilità e disponibilità nella programmazione dell'orario di lavoro e delle ferie". Solo dopo aver superato positivamente tutte queste prove e valutazioni il'infermiere viene confermato in ruolo.
Sempre per restare in questo campo . va pure ricordato che lo stesso
Collegio IPASVi (collegio degli infermieri) ha sempre svolto i corsi e sostenuti gli esami per il riconoscimento dei tiitoli di questi infermieri provenienti dall'est Europa e dagli altri paesi e che questi infermieri dell'EST Europa sono serviti a tutti per tamponare negli anni scorsi la carenza infermieristica.
Ora pare dire il Nursind, visto il blocco delle assunzioni, visti i tagli scelga di salvare gli infermieri "ariani", pardon italiani.
Affermazioni ripetiamo fatte non da uno qualsiasi ma da un sindacato che per
sua natura dovrebbe tutelare i lavoratori indipendentemente dalla nazionalità , dal colore della pelle ecc...
Affermazioni che sono in netta contraddizione con il ruolo stesso; un infermiere, come un medico devono curare qualsiasi persona sofferente senza chiedere di che razza o nazionalità sono.
Affermazioni purtroppo fatte da un sindacato sulla cui gravità non si può soprassedere che vanno rifiutate e combattute.
Questo scritto era nostro dovere per difendere e dare voce a quei tanti operatori sanitari compresi gli infermieri che non gli va di essere considerati una casta e un po' razzisti.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.