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"Unite4Heritage", installazione del pannello sulla Basilica Palladiana

Di Sara Girombelli Martedi 12 Maggio 2015 alle 14:27 | 0 commenti

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Il 15, il 16 e il 17 maggio la Basilica Palladiana vestirà uno stendardo nero, simbolo di una nuova campagna di sensibilizzazione. Poiché la Basilica, infatti, è uno dei monumenti appartenente al sito dell’Unesco di Vicenza, l’ente internazionale ha deciso, di comune accordo con la giunta comunale, di erigerla a messaggio di pace. 

Lo scopo è dire stop alla distruzione seriale dei tanti siti Unesco nel mondo, distruzione che viene perpetuata in questi mesi spesso e volentieri dai terroristi dell’Isis. “Vicenza è uno dei 50 siti Unesco italiani – spiega il vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci – Nonché uno dei cinque presenti in veneto. Nel sito vicentino sono presenti 24 soggetti (tra monumenti, ville private, ecc.) che potranno volontariamente aderire al progetto, espondendo lo stesso stendardo. Il messaggio che abbiamo voluto inserire è diverso da quello esposto negli altri siti (“Unite 4 Heritage” N.d.r.), lo abbiamo scritto in italiano affinché fosse di maggiore impatto per la cittadinanza e quindi più significativo”. Lo striscione, quindi, avrà su scritto “La bellezza non si distrugge, salviamo i siti Unesco” con l’obiettivo di condannare all'unanimità il terrorismo internazionale: “Chi distrugge i patrimoni artistici del passato – dice Bulgarini d’Elci – Ha una bieca visione del presente e una spaventosa prospettiva per il futuro, cui noi non vogliamo assistere”.

Il pannello sarà stampato in tela mesh mocroforata da 350 grammi e sarà lungo 14 metri e largo 2.

 

Comune di Vicenza - Basilica Palladiana listata a lutto da venerdì 15 a domenica 17 maggio. Un drappo nero, alto 14 metri e largo 2, riportante lo slogan “La Bellezza non si distrugge. Salviamo i Siti UNESCO, Patrimonio dell’Umanità”, borderà il monumento simbolo di Vicenza come le altre più significative ed emblematiche vestigia del Patrimonio Unesco italiano, per testimoniare lo sgomento di fronte alla sistematica e brutale distruzione di beni storico-culturali in Medio Oriente - molti dei quali inclusi nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità - ad opera dell'Isis.

L'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, di cui Vicenza fa parte, ha infatti deciso di aderire all'iniziativa internazionale “#unite4heritage” per manifestare il cordoglio per le vittime civili e lo sdegno della comunità internazionale per lo scempio di un patrimonio che rappresenta l'identità culturale di un intero popolo e appartiene all'umanità.

“È un importante atto simbolico, un gesto politico, non solamente culturale, la lotta a viso aperto contro la logica intimidatoria di fanatici che sotto il vessillo dell’Isis distruggono siti archeologici e capolavori d’arte di un passato millenario – commenta il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci - È inaudito che i monumenti si scoprano d’improvviso vulnerabili per mano di gruppi armati che giocano l’alibi offerto dalla fede e che sono portatori di una visione del mondo inaccettabile. Chi distrugge il passato ha un'aberrante idea del presente ed è fautore di un futuro inquietante. Questa mobilitazione internazionale - questo drappo nero, con cui a Vicenza fasciamo la Basilica Palladiana e, altrove nel mondo, altre centinaia di capolavori - è una testimonianza importante a difesa di patrimoni culturali e storici inestimabili, perché il passato è la chiave per costruire futuro. E' il nostro modo per affermare che non ci pieghiamo a quel ricatto”.

Il sito dell’UNESCO dedicato alla protesta è http://www.unite4heritage.org/. L’indirizzo Twitter della campagna UNESCO è #unite4heritage.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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