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Una democrazia in declino, Langella: il sonno della ragione produce mostri

Di Citizen Writers Lunedi 28 Gennaio 2013 alle 22:47 | 0 commenti

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Caro direttore, è da tempo che denuncio il pericolo di una grave minaccia per la nostra democrazia. E' come un virus che si insinua nella mente e, lentamente, trasforma l'indignazione in indifferenza. In Italia è già successo durante il fascismo. Un poco alla volta vedemmo nel nostro vicino il nemico da abbattere, il diverso da deportare nei campi di sterminio, il pericolo da cancellare.

Un poco alla volta ci si abitò alla discriminazione, alla violenza, all'orrore. Si scrisse sulle vetrine dei negozi "vietato l'ingresso agli ebrei" e furono massacrati handicappati, ebrei, zingari, omosessuali, testimoni di Geova, serbi, libici ... un terribile, orrendo incubo si trasformò nella realtà
Qualcuno dirà che quello è il passato, che oggi è diverso, che abbiamo gli anticorpi ... io non lo credo. I
sintomi del ritorno di quella orribile stagione sono tanti e troppo frequenti per non allarmarsi. Solo in questi ultimi giorni c'è Berlusconi giustifica (anzi loda) Mussolini e il fascismo. A Vicenza quattro ragazzi vengono fatti scendere da un autobus perché emanavano cattivo odore. E' stata applicata una norma risalente al periodo fascista. I quattro giovani "puzzano" e sono "diversi" perché rom. E allora si scatenano le accuse verso "gli zingari che non si lavano", le giustificazioni per un atto che sa tanto di discriminazione. Non si poteva fare altrimenti, si sostiene da più parti. Un poco alla volta, piano piano, senza disturbare ... pacatamente ci troveremo a vivere in una società dove non si tenta di risolvere i problemi se non con l'isolamento e la ghettizzazione di chi "disturba". La nostra sta diventando una società cattiva (lo è già). Una società dove è "normale" se alcuni senzatetto muoiono bruciati vivi nel tentativo di ripararsi dal freddo e dove è "normale" morire di lavoro in nome del profitto di pochi ricchi privilegiati. Normale è licenziare chi non la pensa come il padrone. Normale è uccidere le donne, essere contro i diversi, odiare gli omosessuali, considerare gli immigrati un pericolo. Normale è, di fronte alle ingiustizie, chiudere gli occhi o voltarsi da un'altra parte. E normale è che la responsabilità sia sempre di qualcun altro o di un destino avverso.
Questo è il sonno della ragione che sta producendo mostri. Ebbene, non ci si può adeguare a questa "apatia", a questo declino democratico. Alziamo la testa, guardiamo bene quello che sta accadendo e ribelliamoci. Possiamo, anzi dobbiamo, continuare ad indignarci per ogni ingiustizia fatta a chiunque. Anche a chi non la pensa come noi. Con ostinazione, senza timori né tentennamenti.

Giorgio Langella

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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