Un corso di saldatura per 12 detenuti, Giuliari: "Fondamentale il lavoro per la riabilitazione"
Mercoledi 22 Dicembre 2010 alle 16:10 | 0 commenti
Giovanni Giuliari, Comune di Vicenza - Primo giorno di scuola per 12 detenuti che, nella casa circondariale di San Pio X, partecipano al corso di saldatura professionale promosso dal Centro Produttività Veneto in collaborazione con il Comune di Vicenza e la cooperativa Saldo & Mecc, grazie ad un finanziamento della Regione Veneto.
"E' fondamentale - commenta l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari che ha voluto essere presente all'apertura del corso - che la città partecipi alla vita del carcere per favorire l'inserimento di quanti, scontata la pena, vogliono rientrare positivamente nella comunità locale. In tal senso va la nostra adesione al progetto del Centro Produttività Veneto che diffonde la cultura del lavoro come leva per la riabilitazione. Tra l'altro l'iniziativa, grazie al finanziamento della Regione Veneto, non comporta alcun onere a carico del Comune di Vicenza".
Al corso partecipano 12 detenuti che seguiranno 240 ore di lezione sull'orientamento al lavoro, l'educazione civica, la tecnologia dei metalli, il disegno geometrico, la sicurezza sul posto di lavoro, la pratica di saldatura su carpenteria metallica, sostenendo un esame finale.
"Mi ha colpito la determinazione del presidente della cooperativa Saldo & Mecc, Guerrino Tagliaro - prosegue Giuliari - vero animatore del corso di formazione. Il lavoro che la cooperativa svolge all'interno del carcere è prezioso e mi auguro che più di qualche imprenditore del nostro territorio vicentino possa contribuire al suo sviluppo attraverso l'assegnazione di commesse nel campo della saldatura, carpenteria e assemblaggio meccanico, nonché nella valorizzazione di queste persone detenute che stanno dimostrando una concreta volontà di inclusione sociale e lavorativa".
Oltre all'assessore Giuliari hanno portato un loro saluto di plauso ed incoraggiamento ai detenuti corsisti anche il direttore della casa circondariale di Vicenza Fabrizio Cacciabue, il responsabile dell'area pedagogica Claudio Petruzzellis e l'ispettore superiore della polizia penitenziaria Leonardo Angiulli.
"Va riconosciuta alla camera di commercio e al suo braccio operativo della Fondazione Giacomo Rumor - Centro Produttività Veneto - conclude l'assessore alla famiglia e alla pace - l'attenzione nei confronti della casa circondariale di Vicenza con la quale è in atto da alcuni anni una collaborazione che ha già consentito la realizzazione di altri due corsi. L'importanza della formazione professionale della popolazione carceraria è ancora una volta ben espressa con questo progetto capace di trasferire importanti abilità lavorative e professionali per facilitare il reinserimento al termine del periodo di pena."
L'assessorato alla famiglia e alla pace proseguirà nei prossimi mesi la sua azione di sostegno alle persone private della libertà personale con altre iniziative condivise con la Commissione per le problematiche penitenziarie istituita dal consiglio comunale.
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