Ultimo match per VicenzaPiù: Caretta e Filippi, verso una destra unita?
Venerdi 22 Febbraio 2013 alle 10:30 | 0 commenti
Maria Cristina Caretta e Alberto Filippi sono entrambi espressione della destra, ma la prima sta con Fratelli d’Italia (è al secondo posto nella lista Veneto 1 alla Camera dopo la pluricandidata Giorgia Meloni) e il secondo sta con La Destra di Storace (è il numero tre nella lista per la Camera).
Le divergenze politiche sono lievi: spazio dunque a riflessioni più ampie nell’ultimo incontro organizzato di VicenzaPiù in occasione delle prossime elezioni politiche.
I due, moderati dal direttore Giovanni Coviello, si sono confrontati su temi diversi, dall’economia all’Imu, dalla politica locale ai futuri scenari di quella nazionale.
Caretta, presidente di Confavi e del Movimento per la Caccia e la Cultura Rurale, spiega di aver stretto il patto con Fratelli d’Italia perché il partito di Meloni, Crosetto e La Russa, ha dimostrato di condividere i progetti del mondo venatorio e rurale. Come mai non con La Destra? Risponde Filippi: “Non c’è stata l’occasione di coinvolgere Maria Cristina, ma io non guardo le differenze. Guardo piuttosto alle prospettive di una destra finalmente unita, ma senza ovviamente Gianfranco Fini, che l’ha tradita. Oggi dobbiamo recuperare il rapporto con la gente, che si è allontanata dalla politicaâ€. “Il vero problema è questa legge elettorale – gli fa eco Caretta – perché la gente è stanca delle persone calate dall’alto. E la protesta si traduce in un forte consenso a Grilloâ€.
“Il voto a Grillo sarà però un voto di protesta, non di programma – continua Filippi – perché la gente che oggi riempie le piazze per ascoltarlo è la stessa che prima pagava 80 euro per andare a vedere un suo spettacolo in teatroâ€. C’è spazio anche per una considerazione sul Pd: “E’ un partito vecchio – commenta il senatore uscente espulso dalla Lega – che non ha saputo rinnovarsi tramite il voto a Renzi nelle primarieâ€.
E poi si è aperta un’ampia pagina sulle recenti vicende personali e politiche di Filippi, peraltro documentate dettagliatamente nel numero di VicenzaPiù uscito oggi. “La mia espulsione dalla Lega è stata motivata con l’espressione ‘equilibri interni al partito’, quando invece io sono stato vittima di cattiverie mediatiche e pesanti danni economici. Chi mi ha danneggiato economicamente tramite la vicenda Cis ha danneggiato anche i cittadini, attraverso lo sperpero di denaro pubblico, e chi mi ha danneggiato all’interno del partito, oggi non è stato ricandidato. Ho fatto tre anni di lutto politico ed ora ho avuto la fortuna di entrare in un partito che ricalca la mia storia familiare. Non mi interessa essere nuovamente eletto: mi interessa lavorare per far crescere i giovani e in futuro voglio tornare a fare l’imprenditore a tempo pienoâ€.
Ma alle prossime elezioni amministrative di Vicenza Filippi ci pensa? “A Vicenza non mi candiderò per lasciare spazio ai giovaniâ€, spiega. E se Manuela Dal Lago dovesse rappresentare come candidata l’intero centrodestra, Filippi la appoggerebbe? “Ho subito diverse cattiverie personali da parte della Dal Lago – commenta il senatore – ma in vista delle elezioni dovrò sgombrare il campo dalle simpatie personali. La Destra e il sottoscritto sceglieranno in base ai patti programmatrici con i partiti che faranno parte dell’eventuale coalizioneâ€.
Analisi politiche anche per Maria Cristina Caretta, molto vicina al coordinatore provinciale del PdL Sergio Berlato, altro paladino dei cacciatori: “Il PdL mi aveva chiesto di candidarmi, però all’interno di quel partito ci sono persone che si schierano contro il mondo venatorio e rurale. Per questo ho scelto Fratelli d’Italia, che ha offerto uno spazio più ampio al nostro movimentoâ€.
Commenti anche sul video omofobo pubblicato in internet da due esponenti padovani di Fratelli d’Italia: “Mi sono subito dissociata da questa iniziativa, condannata anche dai vertici del partitoâ€, spiega Caretta, mentre secondo Filippi “si è trattato di un inaccettabile atto di razzismoâ€.
Infine l’IMU. Filippi: “Sono d’accordo con la restituzione, ma propongo una diversa copertura finanziaria: il taglio degli sperperi nella politica (ero l’unico a votare in tal senso nell’ultima legislatura), la tassazione del gioco d’azzardo e la regolamentazione, attraverso un appropriata tassazione, della prostituzione. Propongo inoltre una fidejussione economica personale a tutti i parlamentari, da impegnare nel caso non fosse mantenuta la promessa della restituzione dell’IMUâ€. Caretta: “I primi ad avere l’idea della restituzione dell’IMU, attraverso l’emissione di Bot, siamo stati proprio noi di Fratelli d’Italia. Il volantino di Berlusconi lascia il tempo che trova e può creare confusione soprattutto tra gli anzianiâ€.
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