Ulss 8 Berica riduce risorse per disabili: COMI.VI.H invia lettera definitiva di protesta ai politici della Regione Veneto. VicenzaPiù la pubblica in nuova... anteprima e la "rifirma"
Giovedi 24 Agosto 2017 alle 23:53 | 0 commenti
Aggiornando e integrando il 22 agosto alle 18.09 e poi alle 23 quanto scritto lunedì 21 alle 22.47, abbiamo titolato martedì scorso un nostro pezzo così: "Ulss 8 Berica riduce risorse per disabili: COMI.VI.H studia una "bozza" di protesta da inviare ai politici della Regione Veneto e VicenzaPiù la "firma" come appello!". Nell'articolo aggiornato del 22 davamo conto di come eravamo stati, diciamo, ripresi se non "minacciati" dal Comitato per esserci permessi di pubblicare il 21 una lettera, che era una bozza, in anticipo (è uno dei pregi dei giornalisti che vanno anche sul campo senza limitarsi solo alle veline) e non rispettando chissà quale riservatezza visto oltretutto che ne condividevamo i giusti contenuti e il sacrosanto appello a dedicare più risorse all'handicap.
Ovviamente non solo raccontavamo che non rispettavamo l'ordine di "cancellarla" (non accettiamo queste imposizioni per casi ben più duri!), poichè non volevamo pensare tra le cause dei "rimbrotti" a gelosie trasversali tra i vari comitati a tutela dei disabili e, soprattutto, perchè non ne era constestato il contenuto, sia pure non definitivo, ma solo il fatto che l'avessimo avuta, la bozza, ma la "facevamo nostra" come lettera.
Oggi pubblichiamo, era una sfida positiva con noi stessi e a favore di chi, si usa dire, è meno fortunato dei cosiddetti normali, la lettera definitiva inviata via Pec oggi e ricevuta ovviamente oggi stesso dagli assessori e dai consiglieri regionali.
Potremmo invitarvi a confrontare i due testi per trovare discordanze significative ma sarebbe sciocca polemica dare spazio a inutili fraintesi per cui vi (ri)proponiamo qui l'originale della lettera, su carta intestata COMI.VI.H, e di seguito la trascrizione fedele e, se ce lo consentono tutti quelli che sperano che il suo messaggio sia recepito, la "controfirmiamo" di nuovo e nella versione definitiva.
Perchè chi è maltrattato dalla sorte non sia dimenticato anche dalle Istituzioni e da una sanità che, se si vanta di ridurre i costi, non deve farlo a scapito dei servizi primari.
Giovanni Coviello
Vicenza, lì 24 agosto 2017
Agli Assessori/ Consiglieri regionali vicentini
Egr. Assessori e Consiglieri,
con la presente vogliamo portare a conoscenza delle SS.LL di come l'Asl n. 8 Berica stia gestendo il settore della disabilità a seguito della nuova organizzazione delle aziende sanitarie e dell'entrata in vigore della Dgr. 740 del 2015 e le nostre fondate preoccupazioni in merito a tale riorganizzazione, ripercorrendo le tappe che hanno portato a tale situazione.
Le Associazioni dei familiari delle persone disabili, assieme agli Enti gestori, sono state convocate due volte nel mese di giugno per prendere atto delle decisioni e dei minori finanziamenti, contenute nel bilancio.
In quell'occasione, e poi successivamente per iscritto con nota del 14 luglio 2017, abbiamo ribadito il nostro profondo dissenso relativamente alle decisioni prese unilateralmente circa la diminuzione dei finanziamenti al settore della disabilità , esprimendo altresì i nostri dubbi e timori sulle evidenti ricadute in termini di riduzione dei servizi e/o modifiche agli stessi.
In particolare, temiamo che non possano venire rispettati gli standard previsti dai livelli essenziali di assistenza con ripercussioni sulla vita dei nostri familiari.
Il fatto poi che la riduzione delle rette sia rivolta solo agli utenti di centri gestiti da privati e non ai frequentanti delle strutture pubbliche, notoriamente più costose, fa sì che ne derivi una discriminazione fra persone aventi i medesimi bisogni.
Si mette in discussione inoltre, il metodo del processo decisionale che non ha coinvolto le famiglie come parte attiva della concertazione, così come previsto fra l'altro dalla L. 328/2000, ma solo alla fine di esso, quando sono state convocate ad un incontro di mera presentazione di un bilancio non condivisibile sotto il profilo dell'etica dei servizi.
Successivamente a ciò, gli enti gestori ci hanno comunitato che sono state loro presentate due convenzioni temporanee fino al 31 dicembre 2017, in cui si prevede la riduzone delle rette ai residenti in comunità e diminuite significativamente le "pronte accoglienze". Ciò comporterà ovviamente un aumento di spesa per famiglie, che necessariamente dovranno aumentare la compartecipazione finanziaria. Rimane invece inalterata, fino al 31/12, la situazione dei centri diurni.
Anche in questo caso, le famiglie, che dovrebbero essere state tra i principali interlocutori al pari degli enti gestori, sono state estraniate dal processo decisorio.
Evidenziamo inoltre una grave violazione della L. 328/2000 e successive modifiche, che avviene nel distretto OVEST, dove l'integrazione della retta del disabile inserito in comunità viene calcolata sulla base del reddito familiare e non su quello individuale della persona con disabilità .
Si intravvede dunque nell'attuale gestione, un'assenza di progettualità che non affianca e giustifica i tagli ai costi, ma sembra limitarsi a operare dei tagli in modo burocratico, freddo, non condiviso e non condivisibile. Tale condizione potrebbe essere migliorata attraverso anche il contributo delle
associazioni di familiari che sono state, e sono tutt'ora, disponibili al confronto costruttivo ed alla collaborazione progettuale, cosa che però non viene apprezzata e sfruttata.
In conclusione, le scriventi Associazioni chiedono alle SS.LL. di voler farsi carico nelle opportune sedi di un approfondimento dei temi sopra espositi, al fine di trovare delle soluzioni che non vadano a gravare sulle prestazioni a favore delle persone con disabilità attraverso i servizi loro resi.
Si riservano il diritto di tutelare, con ogni mezzo ed in ogni sede, le persone con disabilità le quali, in ragione delle scelte prospettate a livello regionale e locale, appaiono sicuramente pesantemente discriminate, in palese contrasto con quanto previsto dalla L. 18/2009 ("Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità , con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ").
Le Associazioni componenti il Comitato:
A.gen.do
Anffas Vicenza
Autismo triveneto
H81 Insieme
con la partecipazione di: Insieme per l'integrazione, Ass.ne genitori "primavera 85"
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