Ue risponde all'allarme di Zanoni: giù le mani dall'Ispra
Mercoledi 1 Febbraio 2012 alle 15:00 | 0 commenti
On. Andrea Zanoni, IdV - Il Commissario Ue all'Ambiente Janez PotoÄnik risponde ad Andrea Zanoni che aveva denunciato a Bruxelles le pressioni politiche mirate a influenzare l'attività dell'Ispra: "L'istituto deve essere indipendente e l'Italia deve rispettare la Direttiva Uccelli. Zanoni: "La Lega rispetti le leggi invece che fare inutili pressioni su enti come l'Ipra".
"I pareri emessi dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA devono essere tenuti in debito conto dalle autorità italiane che concedono prelievi venatori in deroga ai sensi dell'articolo 9 della direttiva Uccelli". Lo sancisce la Commissione europea in risposta all'interrogazione di Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, che ha denunciato a Bruxelles le "Inaccettabili pressioni sull'ISPRA per condizionarne i pareri tecnici sull'applicazione".
E questo, come si legge nella risposta del Commissario Ue all'Ambiente Janez PotoÄnik, "dal momento che le autorità italiane risultano avere conferito all'istituto italiano denominato ISPRA un ruolo fondamentale nel conseguimento di tale obiettivo". A questo proposito la Commissione europea ricorda i procedimenti d'infrazione 2004/4242, 2004/4926, 2006/2131, 2011/2205 e il recente caso EU Pilot (un sistema per rispondere rapidamente alle denunce presentate da cittadini e imprese) e promette che "continuerà a verificare che le autorità italiane competenti garantiscano un'applicazione coerente e su basi scientifiche solide della direttiva Uccelli in tutto il proprio territorio nazionale".
Zanoni spiega che le più importanti associazioni di protezione degli animali e della natura italiane, come WWF e LAV, l'ISPRA è stato sottoposto a fortissime pressioni affinché cambiasse orientamento e assumesse un atteggiamento possibilista circa le scelte compiute dalle amministrazioni regionali in materia di caccia. "L'assessore veneto Stival ha avuto addirittura la sfrontatezza di chiedere ufficialmente di fare dell'ISPRA il sorvegliato speciale del Consiglio dei Ministri - attacca l'Eurodeputato - Questo perché la Regione Veneto, come anche Lombardia e Liguria, dopo aver subito innumerevoli bocciature all'illegittima normativa sulla caccia in deroga, soprattutto dall'Europa e dalla Corte di Giustizia Ue, hanno cercato impunemente di attaccare proprio l'istituto che in Italia è predisposto al rilascio di pareri scientifici qualificati e indipendenti in tema ambientale". "Nella stessa direzione va la proposta di emendamenti sulla caccia selvaggia proposti dal deputato leghista Pini - continua Zanoni - La Lega deve imparare che per essere in regola bisogna rispettare le leggi, non cercare di cambiarle o influenzare enti indipendenti come l'ISPRA".
"E' essenziale che le autorità competenti degli Stati membri garantiscano un'applicazione coerente e su basi scientifiche solide della direttiva Uccelli in tutto il proprio territorio nazionale", scrive PotoÄnik a Zanoni. "L'indipendenza dei parerei tecnico-scientifici espressi da questo fondamentale Istituto va difesa ad ogni costo da ogni tipo di attacco spavaldo e antidemocratico di certi partiti politici - conclude l'Eurodeputato - E' arrivata l'ora che la Lega accetti di rispettare una volta per tutte la normativa europea, compresa la direttiva Uccelli".
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