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Paesaggio e pratiche edilizie, Ciro Asproso (Coalizione Civica Vicenza): si distinguano funzione tutela del paesaggio e urbanistica

Di Note ufficiali Sabato 10 Novembre 2018 alle 21:35 | 0 commenti

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Per troppo tempo l'Italia è stata, ed è tutt'ora, una "Repubblica fondata sull'edilizia", scrive nell'interpellanza, che pubblichiamo, Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica Vicenza. Tant'è che la nostra Penisola si è letteralmente ricoperta di prime, seconde e terze case, ma anche di capannoni, centri commerciali, infrastrutture di vario genere, molte delle quali inutili e inutilizzate. L'impermeabilizzazione dei suoli ha snaturato e imbruttito il paesaggio rendendo ancor più fragile e delicato l'assetto idrogeologico del nostro territorio. 

Dopo che per anni abbiamo avuto i vandali in casa (per citare un famoso libro di Antonio Cederna), solo da poco inizia a diffondersi una maggiore consapevolezza e sensibilità nei riguardi del patrimonio artistico ed ambientale, e verso il fondamentale imperativo di risparmio delle superfici naturali. Ma, in attesa che la Legge nazionale sul consumo di suolo - arenatasi in Senato nella scorsa legislatura - riprenda finalmente il suo iter parlamentare sarebbe buona cosa iniziare ad applicare le leggi che già ci sono.
Infatti ai sensi dell'art. 146, comma 6, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, gli enti delegatari (come il Comune) del potere di autorizzazione paesaggistica debbono disporre "di strutture in grado di assicurare un adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche nonché di garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia". Sempre l'art. 146, al comma 4, prescrive che: "l'autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio". 
Come ribadisce una sentenza del Consiglio di Stato del 2015, riferita al Comune di Verona, che qui allego), è illegittimo effettuare la commistione tra l'attività a tutela del paesaggio e quella di trattazione delle pratiche edilizie. 
Purtroppo, ciò avviene regolarmente nel Comune di Vicenza, dove i permessi di costruire e l'autorizzazione paesaggistica vengono rilasciati addirittura dalla stessa persona, in evidente conflitto d'interessi tra controllato e controllore. Altro che, "adeguato livello di competenza tecnico-scientifica". Quanto sia importante tenere distinte le due funzioni, anche dal punto di vista gerarchico, lo si può ben capire esaminando casi eclatanti come Borgo Berga, o le Serre di Parco Querini, dove la tutela ambientale e del paesaggio è soccombente rispetto alla dimensione urbanistica. 
Tutto ciò visto e Considerato, si Interpella (a risposta scritta e in Aula) il Sindaco e l'assessore competente affinché sia fatto rispettare il Codice dei beni culturali e del paesaggio (ex art. 146, comma 4) e:
• Si disponga l'immediata distinzione organizzativa tra la funzione di tutela del paesaggio e quella urbanistica di governo del territorio, in modo tale che non sussistano pericoli di incidenze gerarchiche o condizionamenti di sorta.
• Venga assicurata la sussistenza di un adeguato livello di competenza tecnico-scientifica in fase di autorizzazione paesaggistica.
Ciro Asproso 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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