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T-Systems, Atena, Atena net: spine per 14 lavoratori

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 9 Luglio 2010 alle 15:34 | 0 commenti

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La redazione di vicenzapiu.com (e testate collegate) è insieme alla Fnsi contro il disegno di legge Alfano che limita pesantemente la libertà di stampa, ma lo combatte 'informando'.
T-Systems,Atena,Atena net: spine per 14 lavoratori

Manifestazione di Cgil e Uil a Vicenza, stamattina, davanti ai cancelli di T-Systems di via degli Ontani (nostro video con sindacalisti e operai, n.d.r.), che è attiva nel settore dei servizi informatici. "L'anno scorso T-Systems ha ceduto un ramo d'azienda, quello del printing, ad un'altra società, con impegni scritti di dare ordini e lavoro, o sostegno economico, per 5 anni", sintetizzano Grazia Chisin, Uil Tucs, e Sergio Merendino della Filcams Cgil, che ieri si sono incontrati col Prefetto di Vicenza.

Manifestazione lavoratori Atena davanti a T-Systems (foto VicenzaPiù)"Ora, con la motivazione della crisi, -proseguono i 2 sindacalisti - il flusso degli ordini dopo solo un anno è cessato e per i lavoratori ex T-Systems della Atena di Grisignano, la società che ha acquisito il ramo d'azienda, si profila la cassa integrazione ordinaria. Troppo comodo".
I 14 dipendenti di Atena ex T-Systems, azienda questa di 350 dipendenti, per i quali è stato, comunque, attivato il contratto di solidarietà, all'ora di pranzo hanno inscenato un sit-in con fischietti e bandiere di fronte all'ingresso di T-Systems, a Ponte Alto. Il caso secondo i sindacati è originato dalle ora manifestate difficoltà economiche di quest'ultima azienda, che, però, "all'atto della sottoscrizione degli accordi già conosceva la situazione che oggi si è venuta a determinare" e che nel passato, sostengono alcuni lavoratori intervistati, "ben poco si è attivata per cercare e acquisire clienti cullandosi in quelli che avevano". Secondo i sindacati la filiale berica di T-Systems non ha più come cliente Poste Italiane e ha subito un calo di ordini anche da parte dell'altro cliente più importante, Intesa San Paolo. "L'anno scorso da 150 milioni di euro il fatturato è sceso a 40 - dichiara Merendino -. Il punto però è che in caso di problematiche occupazionali T-Systems doveva comunque intervenire per aiutare Atena economicamente. E' scritto negli accordi del 21 maggio 2009, in cui Atena, come acquirente, ha anche preso l'impegno che non si sarebbe ricorsi alla cassa integrazione almeno fino al 2011".
Il passaggio di ramo d'azienda, nel maggio dell'anno scorso, ha coinvolto i 14 lavoratori di T-Systems, passati alla società di Grisignano che, di suo conta 35 addetti e che li "ha inscatolati", tramite un accordo di affitto di ramo d'azienda, in Atena Net, un'altra società con sede identica a quella della casa madre, ma fiscalmente e legalmente distinta, "probabilmente per avere le mani più libere", ci hanno dichiarato sindacalisti e operai. "I 35 dipendenti iniziali ora continuano a lavorare, per gli altri Athena ha chiesto un'intesa per la cassa integrazione ordinaria. Ma stiamo parlando di persone che lavoravano in T-Systems anche da 25, 30 anni, e per le quali erano state date le più ampie garanzie al momento del passaggio - protesta Grazia Chisin, Uil - i patti non erano certo questi".
E da poco T-Systems ha ceduto un altro ramo d'azienda (elaborazione dati), con 40 dipendenti alla Ots. Il timore espresso dai sindacalisti è che la Ots segua la strada accidentata della Atena.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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